Le labbra si sforzavano di sorridere, ma gli occhi opponevano resistenza.
Dopo il primo debole tentativo lasciai che prendesse polvere, lo osservavo da lontano, mi ci avvicinavo con difficoltà, ne accarezzavo i contorni, lo immaginavo diverso, accennavo un avvicinamento, ma subito me ne discostavo. Due universi distinti, separati da lunga distanza, dai quali nessuno dei due avrebbe potuto erigere nessun ponte per raggiungere l'altro, un amore impossibile a sublimarsi, uniti solo da un ricordo indissolubile assolutamente non vago, anzi.. fondato su basi solide come solido può essere un mondo parallelo, costruito tenacemente accanto al proprio, quello in cui rifugiarsi non appena il primo diventi insopportabile, invivibile, cinico. Sii ragionevole, prendilo con te, aprilo e respiralo.
Janitor sottofondo, my brother and his nikon, me fumè
Morirò per lui. Non sono riuscita a vivere per me stessa.
passi di Haruki Murakami
Un sintentico e fumettistico :O.
RispondiEliminaMa solo perchè non puoi vedere la mia faccia.
Il pezzo è indefinibile, per quanto è piacevole.
un fumetto gradito assai, quello spero che non prenda troppa polvere! *
Eliminaessì, la metafora del parallelo è efficace.
RispondiEliminacontinua ancora per un po' come adesso e ci divarichiamo nel cosmo senza incontrarci mai più con l'altra parte.
cazzo è vero, mi ci sono dedicata con troppa affezione! :/
EliminaQuanta voglia di morire per gli alti quando non si vuole ammettere che si vuole morire per sè stessi.
RispondiEliminache si creda di valer poco? /
EliminaChe passione, sembra qualcuno che si tuffa nell'acqua e nuota come ne L'Atalante di Jean Vigo.
RispondiEliminameravigliosa e incantata immagine, Die *
Eliminachiamalo dolce morte
RispondiElimina;) esatto
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