I periodi migliori son quelli che passano inosservati. Quando sei felice facci caso. Guardati dentro e fuori. Ti si riveleranno, come i segreti, di cui tu e solo tu conosci l'esistenza, san fare. E tu sorriderai compiaciuto, intimamente soddisfatto. Tutto preso dallo strambo e dallo scombinato, quel disordine interiore che diventa armonia, la sconcertante rivelazione d'essere parte integrante e non solo spettatore, l'incoerenza, la confusione… gli sbalzi d'umore, l'esaltazione dei sensi e la parola quella parte di te ch'arringa e con la lingua, come un laccio, tutti intorno se l'attira, immobilizzandoli al loro posto.
Spaventoso sovvertimento dei sensi che trasformava quell'attimo in infinito sbalordimento.
lunedì 2 febbraio 2015
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I tuoi scritti sono un prodigio ... e anche i disegni: ammazza che bella ti sei disegnata :)
RispondiEliminaahò, vuoi dì che non son così? :D
EliminaPurtroppo, però, spesso scambiamo la felicità per normalità.
RispondiEliminaPS Ciao, sono tornato! :-)
verrò presto a trovarti :*
Eliminache la felicità, te ne accorgi sempre poi.
RispondiElimina… appunto…
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