sabato 26 settembre 2015

Capitolò.

Sguardo audace al passato e surreale al presente
Il futuro è un capitolo nuovo, la nuova sfida: non più celata dietro la coltre dei forse e ma perché?, ma orgogliosamente in evidenza in equilibrio con il tessuto trasparente e impalpabile di giovane sensualità che per la prima volta assottiglia le distanze con il mondo dell'irrimediabilmente lontano. 


Sono sensazioni sciolte, storie personali e quotidiane nelle quali prevalgono libertà e immaginazione. Tutto il superfluo è stato eroso e abbandonato per far sgorgare un unico abbandono, un sì limpido, liquidissimo, elaborato e sviluppato fino all’ossessione e allo sfinimento. 


Un oceano di suoni da attraversare e per farsi attraversare, si alternano nella struttura della pelle a anche più a fondo, brano a brano, senza che nulla intacchi l’uniformità e la forza dell'atto, vorace, potente che trascina e si fa trascinare nelle braccia e dalle braccia. Virus, contagio, cura, guarigione.



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