Sono uscita, una strega posseduta
che caccia l’aria nera, più intrepida di notte
che sogna il male, ho fatto il mio dovere
al di sopra delle case normali, luce per luce:
creatura solitaria, con dodici dita, fuori di sè.
Una donna così non è una donna, del tutto.
Io sono stata come lei.
Ho trovato le caverne calde nei boschi,
le ho riempite di tegami, intagli, ripiani,
stanzini, sete, innumerevoli oggetti;
ho preparato cene per i vermi e gli elfi:
lamentandomi, riordinando il disallineato.
Una donna così è fraintesa.
Io sono stata come lei.
Ho viaggiato nel tuo carro, conducente,
ho salutato con le mie braccia nude i villaggi che passavano,
imparando gli ultimi luminosi tragitti, sopravvissuta
dove le tue fiamme ancora mordono la mia coscia
e le mie costole si incrinano dove turbinano le tue ruote.
Una donna così non si vergogna di morire.
Io sono stata come lei.
Anne Sexton.
Perché io scelgo chi scrive come son io.
Io. A Milano. Abito color fondente, tailor-made.
🎧 T.B. Sheets. Van Morrison.
Nessun commento:
Posta un commento