Pack up the moon and dismantle the sun;
Pour away the ocean and sweep up the wood;
For nothing now can ever come to any good.
W.H. Auden
Settembre mi fa venir sete di vendetta sul sole, ed è un'attesa incerta, m'opprime e incombe sulla mia testa; una soffocante aria, gonfia e carica di minaccia cupa e oscura, pesa, interroga e diffonde quella risposta ormai pronta a schiudersi: sta per piovere. Lampi, a dieci precisi secondi, tuoni vecchi e spettrali risuonano a decretare la fine dell'equivoco. Ne ho raccolte e accumulate, mitiche e atemporali, si rincorrono e si sviluppano, sospese e gravide di eventi e conseguenze. Non distinguo più attorno a me i confini geografici e realistici della mia culla natia, mi rinchiudo, tutt'una con la corazza del destino fragile, della mia età, lontana e vicina, tragedia umana valida in ogni epoca, in ogni luogo del mondo, sono io stessa allegoria, simbolo e metafora. Il tempo non aspetta. Non posso più fuggire. I miei occhi vedono il cambiamento, sentono la nuova posizione, scelgono e risaltano il ruolo e le decisioni, sopprime l'incongruenza e il paradosso, mutando finalmente il corso degli eventi. Eccola. Arriva, dilaga e si propaga, bagna e colora, macchia e purifica, riconcilia e vivifica. Sciolta e trasfigurata. Aspersa e benedicente. Accade, ma non ancora… tutto confuso, tutto nuovo e ricreato. O Amore apre il cerchio e buca nel nero uno spiraglio di luce, si riapre la vita e s'imprime in una nuova direzione non ancora battuta.
dal 2006 (Loco - Settembre)
s'apre una botolina
RispondiEliminasopra le nostre teste
e io vedo la nuova costellazione
spettrale precipitarsi e ricoprire.
Malvagia umanità oltrepassami e
concedimi l'ultimo supporto:
'la vita tenuta a due mani'.
clap clap!
RispondiEliminal'incipit in inglese mi aveva mandato in panico "porc... già non la capisco in italiano!" :D
RispondiEliminabello, c'è il ripetersi delle stagioni e il progredire della persona nel tempo, ricorsi simili e mai uguali.
e te vojo bene, ma questo tutti i giorni :***
@ a me: sempre e perennemente in contrasto tra sottile ottimismo e pesante realismo, sei venuta fuori da un buco oscuro e ogni giorno ci rientri… cz cerchi? 666)
RispondiElimina@ JulesBonnot: clip clap, mi chiuderei la bocca con dei clips molto volentieri! :)
RispondiEliminaSplendido davvero! Ottima combinazione di italiano, inglese e musica (hai scelto un pezzo mostruosamente bello) ;) Complimenti!
RispondiElimina@ RobyDick: ti svelo l'arcano… è una parte di "Funeral Blues" di Wystan Hugh Auden che 'Charlie' , Gale Hansen, enuncia in 'Dead Poets Society' cioè L'attimo fuggente!
RispondiEliminaApro con una dichiarazione assoluta, nel corso mi ricredo, per terminare nel commento con un'altra resa. IO sono la regina della contraddizione!
@ SerViad: grz! Quel film e quella musica mi rimasero impresse per mesi e come s'è potuto vedere dalla data del post… per anni. Come al solito quando vedo un film (due in questo caso) o ascolto una canzone la mente va fuori a rincorrere altri significati, altri risvolti… son scintille, precipitati teorici e degenerazioni praticissime! ;)
RispondiEliminaCanzoni e film sono fatti anche e sopratutto per questo. Per essere indagati in meandri e sfumature totalmente personali e soggettivi. Non v'è musa più fedele, nel mio caso, della musica. ;)
RispondiElimina@ SerViad: sì guardando alle tue foto anche su Flickr si 'nota'! :)
RispondiEliminaE' inevitabile per me associare parole e musica alle foto.. è più forte di me!
RispondiElimina@ SerViad: è opera imprenscindibile! Mi piace. Ti seguo :)
RispondiEliminanon ho ancora letto il tuo post ma ogni volta che apro il tuo blog non posso non fermarmi alcuni secondi sulla foto e il titolo di testa.
RispondiEliminami spieghi qualcosa? :)
@ BlogSurfer: posso dir no a te che mi parli con simile avatar? :) La mia foto è l'espressione visiva della contraddizione pura e semplice, dell'antagonismo esasperato ad ogni forma di taglio e censura, è una linguaccia lunga una vita a tutte le negazioni. Il titolo del blog è dedicato al mio mentore: Pier Paolo Pasolini e al suo formidabile e perenne motivo di ispirazione mio… Petrolio, spaccato di vita e di poesia. La frase è la considerazione finale di Orson Welles purtroppo modificata in seguito a causa dei tagli a cui fu sottoposto il film 'La ricotta' dello stesso Pasolini per vilipendio alla religione! Maledetti! Spero di esser stata esauriente. Un abbraccio! ;)
RispondiEliminaInteressante immersione, Petrolio.
RispondiEliminaAnche se ora, con i primi soli, penso soltanto alla primavera.
Settembre: il mese in cui lo nacqui!
RispondiEliminaOgni volta che apro il tuo blog rinasco a vedere quella foto. Mi muove dentro qualcosa, che non sto qui a specificare. Pensa che non avevo mai letto la frase del grande Orson Welles e manco il titolo, che è scritto bello in grande. Tu mi turbi ... straordinaria poi la spiegazione di titolo, foto e frase. Sul tuo pezzo di oggi, torenrò poi, ora sono preso da un forte turbamento.;)
RispondiEliminaGrazie.
@ MrJamesFord: bravo! Fai anche per me… io in mente ho solo inverno inverno e inverno! ;)
RispondiElimina@ InneresAuge: mi sei Sensibile V ergine o bellissimo Bilancia? :/
RispondiElimina@ Alli: che fai mi ti turbi? eh, no! È solo colpa mia o hai rivisto Ultimo Tango? 'Calmomilla' e… Ci leggiamo più tardi… *****
RispondiEliminasi ora primavera!
RispondiEliminaVergine
RispondiElimina@ Ernest: ok, ok, non posso nulla contro tutti voi primaveromani! ;)
RispondiElimina@ V-ergineInneresAuge: zenzibilizzimo! ;)
RispondiEliminaSi, soprattutto nelle zone erogene
RispondiEliminail tempo non aspetta
RispondiEliminama noi, lo aspettiamo il tempo?
@ V-InneresAuge: 3) e un po' di riservatezza! :P
RispondiElimina@ Daniela.: no, a volte siamo troppo precipitosi, arriviamo troppo oltre e quello dietro ci guarda stupito… :(
RispondiEliminaE' solo febbraio, e ho già sete di vendetta sul freddo e la pioggia. Ma la trattengo, per non avere il rimpianto di non aver aspettato il tempo.
RispondiEliminaWebRunner: stai anticipando uno dei sensi di questo post… ma al contrario! perché costei riporta un post del mese di settembre a febbraio? proprio per il motivo che hai citato tu! spero solo che non faccia troppo caldo per non desiderare con più insistenza che giunga l'inverno prox! :)))
RispondiElimina... perch’io, che nella notte abito solo
RispondiEliminaanch’io, di notte, strusciando un cerino
sul muro, accendo cauto una candela
e riscrivo in silenzio e a lungo il pianto
bianca nella mia mente –apro una vela
timida nella tenebra, e il pennino
che mi bagna la mente...
strusciando che mi scricchiola, anch’io scrivo.
Questa poesia di Giorgio Caproni è tutta per te.
Qui l'esistenzialismo (ossimoro!) mi sembra meno individualistico. Stile e lessico sempre grandiosi.
RispondiEliminasarà un ripescaggio...
RispondiEliminama qui ci troviamo di fronte a vera e propria poesia in prosa...
essì, è proprio così...
Vedendo i tuoi commenti in diversi blog, sono approdato da queste parti, il tutto mi sembra carico di contenuti.
RispondiEliminaSluti
@ Harmonica: che regalone! Poeta costiero, paesaggistico, marino… splendore! grazie *****
RispondiElimina@ AdrianoMaini: :) ho spaziato! Del resto un film del genere quello la cui colonna sonora ho pubblicato è il racconto della tragedia di due popoli ma anche e soprattutto NOSTRA indifferenza e impotenza! ;)
RispondiElimina@ Itsas: ripescando mi commuovo a volte per la profonda suggestione, a volte per la fiducia che nutrivo, quasi illusione. Ma mi fa bene. Sì, mi fa bene! ;) *****
RispondiElimina@ Mark: benvenuto! È un blog senza cornice, senza bordi, e a volte si nota… trasborda! :)
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