Li vedo mentre camminano l'uno al fianco dell'altra. Sono due personaggini, eclettici e spietati s'abbeverano l'un all'altra, affamati di sé e del mondo e discutono delle loro visioni e della realtà che li circonda e che non li rappresenta, tutti presi da un'ansia che brucia e li divora, lontani anni luce dal materiale e vicini nell'ideale, nella dimensione immaginaria. 'Son solo parole, è ora di trovar lavoro'. Sì come no, mangiare, tasse, dormire, far l'amore, bere, sopravvivere. No, grazie. E giù ancora parole dilaganti, tormentati dialoghi, dilanianti chiacchiere, insulti e riflessioni, scherzi e discussioni appassionate su film, dischi e libri. Ironia e sete di conoscenza. Passi insicuri al limite di un baratro, perditempo incalliti loro due, lo sfiorano, lo rubano e lo stroncano, ci sprofondano e risalgono e s'offrono come bocche vuote e fameliche. 'Secondo me siamo morti e non lo sappiamo'. No, siamo vivi, noi.
Il capitano Gino
4 ore fa
ah, così non ti vuoi sistemare!
RispondiEliminano, ovvio, non s'era capito? :p
EliminaMa lo sai, ci arrivo dopo.
EliminaPensa che ho fatto bruciare la parmigiana di melanzane.
no, come ti sei permesso? cos'è il tuo piatto 'forte'? me lo cucinerai, spero... quando in quel di Ve... :) *
Eliminail mio piatto forte è un altro. L'ho sperimentato con la mia ragazza: orecchiette con broccolo annegato nel vino. Dirti che è un orgasmo è riduttivo. Credimi, come bontà è equiparabile soltanto alle nostre adorate cim d' rep!
Eliminasperimentazioni a nord :)
Eliminacome ti capisco! pensa che io che ho perso tutto, quasi tutto (ma il più è fatto) e potrei tranquillamente godermi il nulla avendo ormai raggiunto un ragguardevole tasso di benessere a prescindere, patisco ancora.
RispondiEliminaper spiegarmi userò un'anticipazione del post di domani:
"a proposito delle elezioni e del consenso o meno, mi viene in mente quel che si dice alle donne che han paura a denunciare i loro mariti o compagni violenti e quel che rispondono e mi sembra sia molto simile al rapporto tra elettori e candidati.
ci dicono che ci amano e che cambieranno e noi ci crediamo."
azz, bella considerazione a paragone, mi piace tanto! cioè diciamo così... :/
EliminaMi piacerebbe vivere solo il "tempo delle occasioni".
RispondiEliminacome quello di incontrarci 'finalmente'? :D
EliminaNon mancherà ;)
EliminaE invece non scherzi mica, quanto a creatività!
RispondiEliminaci scherzo sù.. io prendermi sul serio, mai! *
EliminaFacciamocela prima o poi una passeggiata così...
RispondiEliminaSfida: fare un lavoro che NON mi piaccia. Vediamo se ci riesci.
credo sia impossibile, non per nulla, ciò che piace a te, piace a me... ma ci posso provare! *
EliminaCredo infatti che non rappresentiamo grande cosa, ma senza saperlo siamo parti essenziali di questo 'grande collasso', e che niente è per caso. Forse la nostra concezione stessa di 'Dio' è troppo piccola, troppo modesta, concepita in funzione del nostro piccolo mondo, come questa mosca relativamente alla realtà, l'immensità della creazione di cui non conosciamo ancora che davvero poco.
Eliminaio non ho nessuna concezione (proprio oggi poi, meno che mai). HO vissuto anni a credere di crederci, tutti spesi male, avrei potuto far milioni di altre meravigliose cose, crearne e disfarne...
EliminaE' che a volte, vivi, non ci si sente per nulla :-/
RispondiEliminacomeoradelresto... /
EliminaSpero che il riferimento alla casa che non dovevi leggere (sul mio blog) non sia collegato con la casa dell'immagine :-/
EliminaChe voglia che ho di entrare in questo albergo ... è per l'amico Hank, che avevi capito? ;)
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