Non hai perle da regalarmi, non denaro sufficiente per lasciare che io scelga un abito di seta, abbinare un paio di bellissimi sandali gioiello. Non m'interessa. Mi basta che mi immagini lì sul tuo letto, con in dosso solo l'odore diffuso del primo incontro e dentro la mano fine, sottilissime dita, che mi sveste anche dal più ostico dei sospiri e dei dinieghi indolenti. Non ho più lacci, e mi contempla le spalle, sventolo la candida coulotte, e mi bacia lento sul collo. Poi si ferma e sbraita. -Cos'hai fatto dei tuoi capelli? Dove sono la tua faccia, la tua bocca, il tuo sorriso, e il broncio, e i rantoli, e i mugolii? Non distinguo il tuo pianto. Non avverto la tua lingua che scardina la cintura di castità, non vedo i tuoi occhi, il destro che studia i punti che mi diano piacere, il sinistro che assisterà il primo nel raggiungerli tutti. - Per caso vuol ballare. Mi gira e mi rigira. Mi passa attraverso. Mi volteggia i fianchi come fossero un fuso. Ho ricamato nella tarda ora un desiderio, folle e perso, il rimpianto di una vita. Son al centro della stanza, rincorro il guizzo dell'ago del tempo, ma ormai, tardi, son via. Mi figuro che gli manco, che arde nel desiderio di entrare, cede il passo all'altro che vien prima. Prendi, intanto. Il profumo s'insedierà tra le unghie, lì starà e non si staccherà se non quando, davanti ad un riflesso, battendoti il petto, schioccherai fuori dalle ciglia, tremolanti e salate, strette e libere, lasceranno spazio al mio viso, a tratti o tutto, nulla.
E molte notti resistono
Senza una luna, senza una stella
Così resisteremo noi
Quando uno dei due sarà via, lontano
Leonard Cohen
Francis Bacon - Figure distese allo specchio, 1971
Fantastica.Mi piace l'idea del profumo tra le unghie,mi ricorda i graffi sull'odore..
RispondiEliminaCome sempre, qualcosa di indescrivibilmente bello. Io non so come mai, ma ogni volta mi spiazzi. E' una garanzia di felice e gioioso stordimento passare di qui! Quando ho letto il "l'odore diffuso del primo incontro" mi è venuto un brivido lungo la schiena...
RispondiEliminala passione che aleggia!
RispondiEliminaa tratti o tutto, nulla.
RispondiEliminatutto è nulla o i tratti sono il contrario del tutto? io divento assolutistica: tutto o nulla.
un paradigma che fa paura per quanto è vero..
Questa è una vera e propria tempesta ormonale.
RispondiEliminaLe migliori, da cavalcare come onde.
Pericolose, ma travolgenti.
Che meraviglia! Ahhh!
RispondiElimina@NeroCatrame: e sull'umore! :)
RispondiElimina@SerVlad: gioco, serio, divertente; a volte tristissimo! ma tant'è… ;)
RispondiElimina@Ernest: tanta… faccio scorta per quando non ce ne sarà traccia! ;)
RispondiElimina@Daniela.: a chi lo dici… ma a volte anche quei pochi tratti (del viso, del ricordo) servono a non rimanere del tutto decapitati o senza coda! si continua a vivere in disperazione e miseria! *
RispondiElimina@MrJamesFord: accidenti… capitano, devo assolutamente scrivere di questa tempesta, in maniera precisa (?) e volontaria! Ormone mio. :)
RispondiElimina@Juliet: è capitato anche a te… io marrone, tu rosso classico? (il rossetto) :) *
RispondiEliminail tuo post spiazza come al solito...bellissime parole immagini colori odori mi hai evocato...un abbraccio
RispondiEliminai lacci che non ci sono più mi fanno pensare al completo abbandono....
RispondiElimina@Scix: capita spesso che annusando o gustando si evochino vite, esperienze passate. Anche leggendo.. ;)
RispondiElimina@Emma: la storia comincia con quei lacci e finisce con lo 'slaccio'.. troppo tardi, tutto e nulla! ;)
RispondiElimina"Non vedo i tuoi occhi"...
RispondiElimina@FulvioStrano: gli occhi son l'ultima cosa che dimentico! :/ ma quando li dimentico vuol sicuramente dire che ho rimosso… :(
RispondiEliminaPenso la stessa cosa.. Li ricordo tutti, più o meno.. come le mani..
RispondiEliminacollezione varia o monocolore... per non dimenticarli a volte li disegno, ma non son vivi come vorrei che fossero e le mani, anche il movimento impercettibile, segnale di vita e vicinanza improducibile!
RispondiEliminaArrapante, spiazzante, folgorante, fantastico... non so in che altro modo definire questo post.
RispondiEliminaBacio
Dovrebbero darti una cattedra di scrittura creativa!
RispondiElimina@InneresAuge: addirittura? glielo riferisco sarà contento.. il post :))) *
RispondiElimina@AdrianoMaini: grazie, ma le cattedre le ho sempre odiate. Di solito le usavo per fare fondo ai miei disegni :)
RispondiElimina@petrolia-musa
RispondiEliminaquesta canzone è belliffima! :-O
;) questo gruppo è una conferma dal 2005!
RispondiEliminaMi sento anch'io una Notte senza stelle che resiste, resiste, resiste... A volte la cosa m'inebria e mi fa sentire Grande, a volte subentra il bambino abbandonato, e si mette a singhiozzare per la tristezza e la paura... alti e bassi che distruggono e disorientano, ma al tempo stesso ispirano, fecondano, fanno sentire vivi e veri...
RispondiEliminati capisco, mi capisco… sembra che la Primavera abbia lo stesso effetto su tutti. Fa nascere e germogliare oltre ai pensieri buoni, alle intenzioni positive, anche quelli mostruosi che brutalmente s'insediano e si radicano, e io accolgo più volentieri quelli perché so (perché sempre così è stato) m'han fatta crescere in misura maggiore. Un abbraccio Zio forte fortissimo! *
RispondiEliminaincredibile come riesci a dare forma/odore/colore/peso ai pensieri, ai desideri, alle emozioni.
RispondiEliminae questa è un'emozione che non si dimentica! :)
RispondiEliminaciao milena, perfetto l'accostamento con bacon
RispondiEliminaun bacione
vero, uno dei pittori più frammentati e rivoluzionari al mondo! ;)
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