Hitchcock, Godard, Hawks, colleghi cari des cahiers faccio un falò, alto e imponente, darà luce al mio oscuro mondo. Sei pazza? Non ricordo nulla. Immagini slegate e confuse, idee riorganizzate ad episodi da una quindicina d'anni a questa parte filmano con una perfezione unica una storia incredibile. È frutto di provocazione questo mio messaggio, mai innocuo, mai debole. Mi sottopongo a terapia con continua ricerca di forma, di modello, ma nulla riesce ad estrapolare, vero mister Piccolì? Il significato rimane nascosto. Io riesco a toccare i confini della follia e ritorno indietro, più elastica e scandalosamente sovrapponibile. Apri, scoperchia, guarda dentro, che vedi? Tira fuori. Centinaia di metri e metri, e chilometri di pellicola, in alternanza pagine e pagine, scritte fitte, riconoscibili, sì, ma sempre espandibili, ricomponibili, poco strutturate, disperate alcune, altre proibite per eccesso di ottimistica vitalità in un'era in cui faresti bene a veder nero, e poi gioire nel caso si aprisse uno spiraglio chiaro. Non risparmio, non tolgo particolari, non trascuro di dissacrare, sconquassare, e monto al contrario, registro i contrasti e li accentuo, colori in contraddizione, colonna sonora infinita. Usare suoni ed immagini come unghie e denti su cui graffiare. Che vita sarebbe senza tinte forti e musica destabilizzante? Scardinate e trasfigurate forma e materia. Mi auto-dedico un pezzetto di impossibile, lo affiderò al tempo e chissà, forse riuscirà a ricomporre l'intero seguendo un itinerario immaginifico, in una parola: emozione.
"Io non invento niente, leggo molto. La mia originalità, e il mio fardello, sta nel credere che il cinema sia fatto più per pensare che per raccontare storie" (J. Godard).
Siamo i libri che leggiamo, interpretiamo i film che vediamo! IO? Giro, entro in una storia e mi ricopro di pagine! Pazza, sì! E chi vuol rinsavire? 333)
RispondiEliminapiù che il 333 come numero adatto, che ti calza come un guanto, vedo il 666 :)))
RispondiEliminaah, ma lo sai... siamo pazzi almeno in 2, io sto arrivando ad una, piacevole, dipendenza fisica dai film.
@ RobyDick: cavolaccio, che bella idea. D'ora in poi, il simbolo del diavolo sorridente (emoticon) sarà 3) quella del diavolaccio cattivo sarà 666(! Magico amico regista dei miei film! ;) *
RispondiEliminaGrazie all'Arte si vive MILIARDI di volte. Beato chi è in grado di abbeverarcisi. (Cose ancor più lusinghiere penso di chi è in grado di produrla, ma non le dico perché ho la presunzione di far parte di loro, e, come tutti sanno, chi si loda si imbroda... :D)
RispondiEliminaMi piace tanto il 667: una più del diavolo... ;)
ahah! il 667 dello zio "sbrodolone" è fantastico! :D
RispondiEliminadev'essere il momento così: la mod mi ha dato del cineasta, petrolio del regista... c'è qualcosa di me che devo ancora scoprire o qualcuno millanta il mio nome in giro? O_O
oddio se siamo quel che leggiamo e interpretiamo ciò che guardiamo allora la situazione è gravissima, considerato che il film di checcozalone ha superato tutti i record di incassi nel nostro paese!
RispondiEliminaSiamo i libri che leggiamo, oh sì! quelli più grandi ti rimangono dentro, spesso li senti combattere, a volte litigare tra loro, ma sempre son pronti a sorreggerti insieme e a issarti sulle spalle quando serve.
RispondiElimina(quanto ai film, preferisco interpretare il mio, a rischio del flop al botteghino!)
Certamente c'è parte di noi in ogni opera che troviamo sulla nostra strada, è un confronto inevitabile, come con i viaggi e le persone.
RispondiEliminaAnche se, Godard non me ne voglia, raccontare storie è alla base di tutta l'arte.
In fondo, creando qualcosa si racconta sempre un pò di noi.
Eh, sì, un po' siamo i libri che leggiamo e l'arte scaturisce dal magico mistero di creazioni imponderabili.
RispondiEliminaSiamo i libri che leggiamo. Siamo anche Gomorra e Pinocchio.
RispondiEliminaGodard ...
RispondiEliminanessuno inventa niente, però c'è chi rielabora in maniera geniale, come godard o tarantino, e chi si limita a copiare. qualcuno ha fatto il nome di zucchero? :)
RispondiEliminaArte è virtualizzare la vita, simulare esperienze, condensare in un'opera un piccolo pezzo del grande puzzle che non potremo mai vedere finito, ma che l'arte ci aiuta a riempire per farci così intravedere il disegno che c'è sotto. O per lo meno darcene l'illusione.
RispondiElimina@ ZioScriba: giusto! Spero di avere ancora tante possibilità! In questo mondo monotono e monocorde posso scegliere di librarmi in volo ogni giorno grazie all'ARTE! ;)
RispondiElimina@ RobyDick: XXX:D gli artistici amici miei! ;) 667
RispondiElimina@ AdyHappyBorn: appunto… non l'ho visto! :)
RispondiElimina@ WebRunner: proprio così, il mio flop sarà meglio di sicuro dei tanti successoni 'mocciosi'! ;)
RispondiElimina@ MrJamesFord: non credo vi stiate contraddicendo… tu e Godard! Il racconto è il pensiero di se e su se stessi! :)
RispondiElimina@ AdrianoMaini: oh, che bella definizione che hai dato! Imponderabili, poco più pesante di un libro, di una pellicola, ma così importanti da valer più di un gioiello! :)
RispondiElimina@ InneresAuge: e tanti, tanti altri! ;)
RispondiElimina@ Alli: e Truffaut, Chabrol, Rohmer, Resnais… :)
RispondiElimina@ Marco: Zucchero… che peccato il Fornaciari copia di se stesso! ;)
RispondiElimina@ IlGrandeMarziano: Mi piace così! Molto. Ammiro, rimango in estasi davanti a opere talmente elevate che un videomessaggio, o un ordine censorio assurdo, non potranno mai nemmeno pensare di oscurare! ;)
RispondiEliminagià essendo il libri che leggiamo, i film che guardiamo insomma la cultura che ci circonda... per questo motivo la stanno distruggendo perchè l'obiettivo è l'uomo.
RispondiElimina@ Ernest: pur essendo io una appassionata lettrice e spettatrice, e volendo sempre e comunque rileggere e rivedere credo che secondo me i segni di ciò che leggiamo e vediamo rimane impresso in noi. Dovrebbero quindi eliminare l'unica pellicola e le uniche pagine maggiormente impresse… NOI! ;)
RispondiEliminaSì, sì, Truffaut, uguale/diverso amico/inpolemica con Godard (per me la Novelle Vague sono prima di tutto loro), sì anche Chabrol, Resnais, Varda, dopo Rohmer ...
RispondiElimina@ Alli: la nuova vaga come me! :))))) 'Milè arriva al punto!' "E dov'è?" XXX:D
RispondiEliminachaimiamole se vuoi: emozioni
RispondiElimina@ Giardi: voglio, chiamiamole! :)
RispondiEliminaGià, chaimiamole! Dov'è?
RispondiElimina@ Alli: non sarei vaga novella se lo sapessi! mi dovrete sopportare tale e quale, non posso cambiare, non è colpa mia! :)))))
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