Primavera non bussa lei entra sicura come il fumo lei penetra in ogni fessura.
Fabrizio De André Un chimico
Stappa, muoviti, ho sete! Sto rimuginando e da un po' anche. In questo sono in anticipo. Eh, non mi aspettavi. Pazienza. Non ci pensare troppo. Dovresti solo considerare l'onore della visita inaspettata. Apri. Rileggi. Sottolinea. La trovi a metà opera. Sta lì tratteggiata con cura, nota a lato, scarabocchiata a matita. È mia. Posso farci ciò che voglio. Ho smesso di dar conto. Finii per caracollare rovinosamente una volta che m'ero appoggiata troppo. Quello si scostò e mi lasciò per terra. Fu un attimo. Era un'immagine riflessa. Bastò un'incrinatura o uno screzio, dopotutto. Ma era comodo; ideale, ingenua, pigra, indolente io ho dovuto interessarmi, prendere informazioni, acquistare consapevolezza e a caro prezzo, purtroppo, ma l'autenticità è estranea, molto spesso, all'incanto e alla favola. Affiora, ne senti il profumo, la calpesti appena, ti sventola sul naso e ti colpisce impercettibilmente, avverti una puntura sottile e sanguini; tu la vorresti tenere lontana, è assurda, inconsueta, priva di privilegi… hai le dita livide a forza di afferrare, stringere, trattenere. Inutile. Questione di tempo. Potenza del cambio di stagione. E quella minaccia, esce, esonda, travolge. È arrivata. Ora la vedo in tutta la sua indisciplina, ruvida e incondizionata: piangere lacrime amare e vedersi sospinta in quelle verso lidi lontani a toccare e vivere terre straniere, e sentirsi rievocata in pomeriggi tiepidi ad errare per altri sentieri. Ora so farla vedere. È così che ho iniziato a scrivere… se avessi mai smesso.
Noi non appartenevamo a nessun luogo, a nessun paese, a nessuna classe, a nessuna professione, a nessuna generazione. Il nostro vero essere era altrove, esso aveva per confine l'eternità, e l'avvenire l'avrebbe rivelato: noi eravamo scrittori.
Simone De Beauvoir
L'età forte
la estendo anche agli illustratori…
primavera a dicembre? quando mi pare.. quanta ne sento.. dove voglio.. per chi ne ha
primavera a dicembre? quando mi pare.. quanta ne sento.. dove voglio.. per chi ne ha
ciao!
RispondiEliminaè passato, dai, ora ci togliamo anche il finto capodanno e arriva (la primavera).
sabato è stata l'ultima luna dell'anno, la prossima luna nuova è quella della primavera del Drago.
certo solo per chi segue il calendario cinese o quello della natura, ma in qualche modo lo sfriccicorio arriva, lo senti pungere nel naso e fa niente se l'inverno di fatto se ancora visto, tra meno di un mese è primavera!
anche fosse sepolta nella neve fino a sopra il collo, lo si sente, no?
certo che siiiiiì!
eh ma come la fai grossa solo perché hai mangiato e bevuto un po' troppo, ahah! scherzo... quel "ora so farla vedere" merita meditazioni prolungate! :D
RispondiEliminaun sacco di auguri e baci, ciao :***
concordo sulle meditazioni per "ora so farla vedere" ma ti auguro un buon dopo Natale e prima di capodanno
RispondiElimina@Teti: attenzione! Io odio il caldo. Io amo, anzi adoro l'inverno! La primavera di cui parlo è altro: è armonia, è movimento, è partire.. è mai arrivare e sentirsi arrivati! ;)
RispondiElimina@Roby: ahahhahahhahaha! è verissimo. Sbronza scrivo anche peggio :)))))
RispondiElimina@InneresAuge: e forse non è mai abbastanza! Grazie carissimo! Anche a te! ****
RispondiEliminaL'immagine è spettacolare.
RispondiEliminaBuone feste :)
Immagini e parole, sempre in linea, e che bello respirare con te ;)
RispondiEliminaCom'é bello sentirsi sé stessi!
RispondiEliminaserene feste cara...
RispondiEliminacome saresti bella primavera
RispondiEliminase fossi così bella per davvero
ma nel mio cuore nevica sempre
anche se c'è il sole.
@Juliet: dietro dietro chi c'è? :)
RispondiElimina@Alli: viste le dimensioni delle mie narici non ne rimane tanta… d'aria! :) *
RispondiElimina@Adriano: ;) almeno quello! *
RispondiElimina@ReAnto: anche a te carissimo! *
RispondiElimina@Lorenzo: allora ci starei a meraviglia!
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