son rimasta contratta,
petto in subbuglio e testa fuori.
Abbagliata da quella vista, penso:
qui voglio stare, ogni altra terra mi annoia.
Digiuna da giorni, comincia a sentire i morsi, che poi
quanta carne l'è rimasta ancora?
Viso emaciato, mani inerti,
fuori soffia un arido scirocco,
vento che acceca, pesante e infido.
Io che sento,
m'aggrappo alla spalliera, davanti a me.
Mi alzo e m'allontano piano, son passati tredici mesi.
Tagliata in due dai suoi lamenti, dico:
qui devo stare, ogni altra casa mi respinge.
in sottofondo musica intangibile, metà fisica metà aeriforme, quinta e sesta traccia, passaggio da stato liquido a gassoso, attraversa, si sofferma a incidere, scolpire; lavorio… si modella.. prende forma.
Poi parlerà anche a voi. Lui ora è qui.
Ah! a questo punto potrei fingere o tacere; ma a che cosa mi serve questo racconto se non è più veritiero?
André Gide
Un'altra tempesta che evoca visioni, come hai detto dalle mie parti.
RispondiEliminaRoba da qualche giro di bicchieri, e vedere dove si va a finire.
che poi l'importante è andare...
RispondiEliminadetesto soffermarmi sull'ultima frase del post che considero un'abitudine da distratti, ma in questo caso mi viene da fermarmi su quella perchè quasi non riesco a leggere la parte che la precede.
RispondiEliminami sembra così privata!
(vero che ultimamente sono "sensibile" all'intimitità condivisa)
sembra c ome anche tu stia avviando o abbia iniziato un cammino all'in"dentro" anche più del solito.
che sia l'autunno che sta per schiudere all'inverno?
vedremo! ^__^
Che sono belle le espressioni di emozioni di quelle donne, vere od anche finte, non importa, perché per poter esprimerla occorre sempre sentirla. Specchi di verità che toccano sempre il cuore.
RispondiEliminama dobbiamo vivere solo di cose veritiere? speriamo di no
RispondiElimina@Giardi: sì, ma vivo (o dovrei vivere) di una professione che ormai è solo favola, e mi sono un po' disaffezionata all'idea di guadagnarci sù! /
RispondiElimina@Mirino: se si rompessero… :)
RispondiElimina@Teti: massì ché son momenti, attimi… poi ti fermi a pensarci e son passati anni, decenni. Tutto intorno è uguale e tu sei un'altra persona! ;) *
RispondiElimina@Ernest: per me di sicuro… ;)
RispondiElimina@MrJames: altro giro, altro viaggio su qualsiasi mezzo canonico o di fantasia (come per l'album dei monorail quissù) ;)
RispondiEliminaogni volta che leggo un tuo verso ne esco sconvolto. Non so mai se odiarti o amarti per ciò che la tua arte mi fa.. Credo sceglierò l'ammirazione sconfinata!
RispondiEliminaTutti volti pensierosi ed in lacrime incorniciti da chador appena appoggiati
RispondiEliminatu che guardi
tu che senti
digiuna da giorni
Il tutto che finisce con una finzione
Quello che più mi piace sono i piccoli rumori in primo piano. E io odio il rumore.
RispondiEliminaSe li si rompessero saremmo sopraffatti dalle immagini multiple che ci toccano il cuore. Se si rompessero tutto, non resterebbe alcune immagine, poi finalement non resterebbe alcun cuore per esserne toccati.
RispondiElimina@SerVlad: medesima sensazione quando guardo le tue foto… ;)
RispondiElimina@Mark: per me i volti più belli!
RispondiElimina@Lorenzo: io sono votata al silenzio più assoluto
RispondiElimina@Mirino: me lo auguro… sono annoiata dalla riflessione sempre uguale!
RispondiEliminaE' da se stessi che è difficile staccarsi ed essere via :(
RispondiEliminaDiamine se fosse semplice saremmo tutti migliori! ;)
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