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dopo decenni di confusione, caos, esperienze atipiche, furibonde lotte col sub e tragico inconscio ancora un sacco di animali da incontrare, nulla sempre più incombente, traslochi di cuore e sempre sempre più di prima cervello dissociato, disoccupato, ingannato, illuso e rubato. Inutile dire: da domani si cambia. Tutte cazzate. Continuo a sbarellare. Un'auto color cielo percorre le strade di questo mondo. Dal finestrino socchiuso vien fuori un urlo spaventoso: delusione solidificata e aerea che si scontra e rimbalza, rinviata al mittente senza ricevuta di avvenuto ricevimento, l'indifferenza è così indifferente. Ora le telefono. No, meglio andar là. Sarà abbastanza allucinata da leggermi e fare una veloce sintesi. Ma c'è qualcuno che sappia metter ordine? Uno qualsiasi che organizzi e dia corso a orientamento e segnaletica su sofferenza e pena. Voglio i dettagli. Voglio il miracolo. Una zolletta di solubile comprensione da sciogliere nella vasca, insieme ai sali per rinvenire, micidiale, faticosa vita, quale altro sacrificio pretenderesti perché mi sia concessa la tanto agognata salvezza? Non risponde nemmeno al telefono. Non lavora nessuno in quel maledetto ufficio? Case, cucine, letti, divani, tappeti, lavatrici. Entra pure. Si dà inizio al rito dell'accoglienza. Io sto fuori. Come un balcone. Ora vado a prendere il cobra. Chiedo a lui. Lui sa come captare i messaggi subliminali, diretto e veloce. Voglio sentire quel che ha da dire. Se capisce, se vuol fumare. Quello guarda la tele. Mano diritta e rattrappita mentre sgranocchia qualcosa. Chi? Chi muore non ha neppure un nome.
Un post che ti fa rimanere senza fiato!
RispondiEliminasì, come dice ernst, da rimanere senza fiato, perché vero
RispondiElimina@Ernest: è la sensazione che si ha quando si passa da… a… ; di… in… ed è la sensazione che mi provocò il film 'E morì con un felafel in mano', amaro e dolce disturbante sù per la gola! //// *
RispondiElimina@FrancescoZaffuto: vero! vero! e a volte talmente vero che sembra inventato! ;) in mente una frase mio simbolo di uno dei miei poeti preferiti, più letti, più ricordati, Giorgio Caproni:
RispondiElimina"Il mio viaggiare
è stato tutto un restare
qua, dove non fui mai"…
non ci riesco. non riesco a vederci niente in quello che scrivi, ci provo ogni volta, ogni volta. è una tortura vederti così amata e compresa e io che non ci vedo niente, solo montagne di detriti.
RispondiEliminatemo di essere cieca. so che sono muta.
straordinaria ecudielle, per dolcezza e sincerità...
RispondiEliminaguarda che fanno tutti finta di capire che ti credi. non vedi che usano quasi sempre frasi fatte? la verità è tutto il contrario, fidati. petrolio è un riccio inespugnabile...
amata sicuramente, compresa? mmmmm.... ;-)
petrolio è un raro caso in cui l'incomprensione affascina, quando normalmente invece spaventa. in questo senso è un caso umano interessantissimo.
consiglio: vuoi intervenire e far bella figura? vai qua: http://it.wikipedia.org/wiki/Glossario_delle_frasi_fatte
si scherza eh! :D
ma anche no...
@ecudielle: cazzo l'ha detto? che mi capiscono? ma se trovo una sfilza di 'non ho capito'… del resto, non è che cerchi la comprensione o la categorica affermazione. Il blog è un appuntare, un ricordare, un rimuovere, un sottolineare. Scrivo così, così come disegno. Non c'è nessuno che dica: bravo, hai capito, asino, non hai capito! Del resto anch'io passo sui blog e mi fermo dove mi va, dove mi sento bene, ma non necessariamente dove mi sento a casa! ;) vagare è il mio desiderio più grande! Dubitare e non esser certa, il mio naturale essere!
RispondiElimina@RobyDick: ahahahahahahhaha! ecco, vedi? lo adoro! ;) *********
RispondiEliminaIl nome ce lo troviamo da soli, dentro, in quello che siamo, che mostriamo o che facciamo.
RispondiEliminaIl cobra che è in me non sa captare una bella favazza, però ha istinto travolgente e un veleno che serve sempre.
@MrJamesFord: a volte penso che gli animali abbiano capito tutto… un bel morso, una spruzzatina di veleno, una mefitica spazzolata di coda! ;) a loro non serve che si muoia con un felafel in mano per cominciare a capire chi siano! :/
RispondiEliminaMa davvero quello che siamo conta così tanto, allo scoccare del fatidico momento?
RispondiEliminaIo preferisco pensare di essermi goduto i miei sani veleni per più tempo possibile! ;)
d'accordo petrolio, il blog è un appuntare. allora ti ammiro perché quello che dici suscita reazioni, di qualunque tipo ma pur sempre reazioni. Io sento solo reazioni di inadeguatezza e disagio per non riuscire a "sentire" quello che sentono tutti e tutte coloro che conversano con te.
RispondiElimina.
RispondiElimina.
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uhmmm____
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che caos! beh, ma insomma, voglio dire, meglio un testo comprensibile cognitivamente mentre il corpo sbadiglia o un testo che per quanto lo si giri e rigiri ti suscita reazione fisica che spesso poi si metabolizza nel tempo, dopo una notte, più spesso di quanto si pensi dopo mesi anche anni?
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boh?
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però ci sta sia l'uno e sia l'altro.
a me piace PETROLIO mi reagisce bene, le parole tanto___ quelle si capiscono per il 7% max.
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fluttuo altrove:) buona giornata!
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@MrJamesFord: ma proprio per niente… sull'epitaffio so già cosa vorrei scrivere, il guaio è che lo cambio ogni giorno e ogni giorno suona più incomprensibile…666) Quello che sono SONO! senza desiderio di emulazione, condivisione, adeguatezza! :P
RispondiElimina@Ecudielle: mah… quel che non capisco è l'obbligatorietà della condivisione o della comprensione, non stiamo parlando di un dogma (che tra l'altro rifiuto) o di una realtà assoluta… è come dire una cosa in maniera diversa, senza usare periodi e termini usuali. Non è che mi sforzi per riuscirci. Non compierei mai una fatica simile. Se entro in una mostra di Giacometti, Ernst, Man Ray ne sono rapita, se entrassi (se mai dovessi entrarci) a sentire la Pausini, non rimarrei cinque minuti cinque! Non capisco quelli che ne pagano il biglietto, ma di certo non sto lì all'uscita a pomodorarli! È come comprare un libro di Vittorio Sereni e passare davanti a uno di Moccia e non soffermarsi nemmeno a leggerne il titolo…
RispondiElimina@Teti900: fluttuo anch'io… e non significa che stia volando letteralmente, disarticolandomi da un capo all'altro del pianeta o da una dimensione all'altra… o forse sì?! *
RispondiEliminaSplendida come sempre la nostra filosofa!
RispondiEliminapetrolio ma per dirti che penso che sei brava e ti invidio perché hai 50 commenti e io 2 e che penso che ci sia qualcosa che sbaglio o che io non capisco e che quello che sbaglio e non capisco sia esattamente il motivo per cui tu hai 50 commenti e io due, ecco per dire queste cose e fartele capire senza dirle direttamente cosa devo fare o scrivere?
RispondiEliminaNon ho trovato nessuna zolletta di quel tipo e non riesco a mettere ordine neppure tra i miei capelli, quindi non so quello che fai... ma lo fai bene.
RispondiElimina@InneresAuge: :PPPPP pensa alle tue camporelle! *
RispondiElimina@Ecudielle: allora qui c'è una che merita più invidia! vieni qui e abbracciamoci, in questo sì che sono bravissima, stritolo forte, ma lascio intatti! :P metaforicamente! :)
RispondiElimina@MagneTICO: mi prendi e attiri le mie dita, te li scompiglio anche di più, calamitatore della mia attenzione! ;)
RispondiEliminamm no petrolio mi vergogno
RispondiEliminaadesso torno nel buco
@Ecudielle: ti lascio qualcosa all'entrata/uscita
RispondiEliminapenso, dall'alto della mia bassezza culturale per non dire morale, che questo blog meriti un post dal titolo "ontologie per tautologie".
RispondiEliminasi sposterebbe l'incomprensibilità solo al titolo, il testo per coerenza dovrebbe essere comprensibile anche a un test di ammissione alla materna, che ricordo passai brillantemente con un "più che suff." ai tempi. :)
mile', che ne dici? spiazzeresti il mondo del web, un'azione sconvolgente!
@RobyDick: sarei d'accordo se quel titolo non contenesse la mia chiave personale… :P ma la lascio segreta e vaffa! 666)
RispondiEliminaazz… eri un bimbozzo che prometteva… cos'era una rece? :)
uh no no, nessuna rece, solo battute...
RispondiEliminaahahahahahahah! ironia a parte, gran bella generazione, fantasia e inventiva ai massimi livelli! Tra te, comico, e io che mi costruivo in giardino il surreale! :)))))
RispondiEliminaTanto per essere chiaro e sincero se affermo che non ho capito 'na mazza mi metterai per punizione dietro la lavagna? Oppure basta che io ammetto la mia ignoranza?
RispondiEliminaQuando rinasco se ce la faccio ad andare all'Università, non m'iscrivo a Filosofia.
@IlMonticiano: e chi l'ha fatta? ad ognuno la sua! Io odiavo gli insegnanti muniti di bacchetta… figuriamoci! :)
RispondiEliminacacchio, Moby dovevo sentirlo mentre leggevo non alla fine!! Se trovi quelle zollette ne voglio un paio anche io!
RispondiEliminaproprio oggi durante il mio "laboratorio di scrittura" abbiam parlato di Petrolio, di Pasolini
RispondiEliminae ti ritrovo tornando a casa..
:) bacio
@UbiMinor: :) leggilo al contrario, io lo faccio a volte! 666)
RispondiElimina@Daniela.: di che piacevole compagnia ha goduto Paso! ;) ******
RispondiEliminasoltanto vendesi, neanche un buco per un nome ...
RispondiElimina@Giardi: un buco nell'acqua… quello sì!
RispondiEliminaMi sa che certi pensieri lì capiamo solo noi due. Come perdersi in una grotta e parlare di ergonomia sensoriale. Bacio ragazza.
RispondiElimina@FrauBlücherfuEmmaPeel: essì! siamo costruite in maniera da risultare aerodinamicamente compatibili coi concetti poco voluminosi ma mobili assai! :P ciao sorella! ;)*
RispondiEliminaCredo che un ordine alle cose sia davvero difficile, se non impossibile, da trovare ed a volte non sia nemmeno utile trovarlo...
RispondiElimina:)
@Baol: non sarebbe il mio habitat naturale, questo è sicuro! :)
RispondiEliminaIneffabile!!! Scommetto che questa definizione non te l'ha ancora data nessuno!
RispondiEliminail nulla avanza sempre.
RispondiEliminanon si può far nulla per fermarlo
@AdrianoMaini: no, mi mancava! :) e così rimarrò sola (ma con tanti di voi) a sentire certe sensazioni… devo dire che non mi dispiace! *
RispondiElimina@Marco: di certo non ci riuscirei io con la linguaccia! Avanti… e riempiamolo per quanto possiamo con musica, cinema e arte! ;)
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