venerdì 3 settembre 2010

neo nato

La gru ha covato… e dall'uovo è venuto fuori un bell'esserino, bronzeo, riccioluto, bagnato, ma già si intravede il bel lupacchiotto che sarà. Tyler Durden direbbe: "Petrolio, ma tu ti fai l'impossibile"! No, è decisamente solo uso continuato e senza paura degli effetti desiderati… di letteratura, arte e musica. Altro che sostanze stupefacenti. In questo caso fornitemi dal mio amato Bulkagov, a 16 anni un'amica più grande e già consapevole di quanto fossi terreno fertile per i suoi esperimenti mi fece leggere dei racconti fantastici. Tutto ciò che vedete e leggete è frutto nocivo assai di quelle letture, è conseguenza e fonte delle mie scritture nonché origine di dipinti senza testa né coda, ma cos'è? Sei tu riflesso/a, oh, non ti riconosci? Bene, ritorniamo a riprendere il filo, tra un po' potrei anche non scorgerlo più. Al momento della nascita chi mi ha tirata fuori ha esclamato: ma signora le ha fatto anche la permanente? È una rosa! Le ultime parole buone dei miei. Mia mamma lo rinfaccia di continuo al mio papà! Volevi una femminuccia? Ecco tientela! Son venuta sù proprio bene, un maschiaccio proprio! Vestitini deliziosi cuciti dalla mia orgogliosa mamma, merlettati, ricamati, animalettati, da far felice qualsiasi mia amichetta dell'asilo o delle scuole elementari, ma non me. Scomodissimi per tirare al bersaglio su ignari e malconci topolini di campagna… è durata poco, la mia tirannia sugli animali, son diventata poco dopo una strenua difensora dei loro diritti, quello era solo un modo per far apprezzare le mie doti di mirata sorellina agli amici grandi del mio fratellone. Poi ch'è successo? Tanto e troppo poco per la mia ansia di conoscenza, di coscienza personale e collettiva, per la mia sospettabile urgenza di visioni e condivisioni. E i miei hanno paura, e io non so come farla svanire perché nulla ho della loro stabilità, della loro realtà, della loro consistenza. In continuo moto, non saprò mai posarmi, neanche stanca, ho poco tempo anche per aver noia e molto tempo per provar gioia, non mi tenete, mi costringereste solo a perderne, non mi arrogherei neppure il diritto di rimpiangerlo, perciò vado. Mi accosterò piano con passo felpato, guardingo e cauto animale, osserverò giallo e sognerò di notti verdi e profumate di muschio. Sosterò e aggredirò con tutta la famelica esuberanza dei miei anni più giovani e sconvolgerò quel che resta della vita a brano a brano lasciandotene un poco e tu con me farai altrettanto, si convive tre, nel branco quattro esemplari maschio, uno femmina o quasi…


Era così magnifico vedere come iniziava la sua lotta selvaggia, pieno di vita, d'esaltazione e di speranza, impetuoso, sorridente e gemente, come si infilava urlando attraverso le gole, divorava la neve dei monti e piegava con mani rosse i vecchi pini tenaci, facendoli sospirare… Peter Camenzind, Herman Hesse

17 commenti:

  1. Letteratura, arte e musica SONO sostanze stupefacenti! Guai ad affermare il contrario. La Sindrome di Stendhal ne è pratica conferma, ma tanti altri esempi si potrebbero fare in merito... Ti saluto ex rosa piena di pupazzetti e vecchi merletti. :D

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  2. Le droghe sono per chi ha poco da dire e da dare, per chi deve arginare una miseria interiore, per chi non ama la vita. Auguri.

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  3. Hesse, per un perido della mia vita non leggevo che lui. Poi basta. Chissà perchè?

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  4. Procedo, come al solito, alla mia "lettura tra le righe". Correggimi se sbaglio:

    "La gru ha covato un frutto nocivo, conseguenza di merlettati topolini di sospettabile urgenza. In diritto di rimpiangerlo, accosterò guardingo dei giovani e sconvolgerò quel che resta della vita a quattro esemplari maschio, uno femmina o quasi…"

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  5. spero che i miei commenti in attesa di pubblicazione vengano perlomeno conservati a una temperatura non superiore ai 4°, in modo da non alterarne le proprietà organolettiche.

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  6. Dissero di me: "Peccato, è un maschio."

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  7. @ BoccaLarga: ne faccio uso per niente controllato, non sono parsimoniosa per nulla! La ex rosa ti manda tanti cuoricini rossi su fondo azzurro! :P

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  8. @ Manina: son d'accordo, quasi… alcuni geni ne facevano uso. Forse avrebbero avuto lo stesso risultato senza, chissà! :)

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  9. @ Alli: io effettivamente li ho letti tutti in un particolare momento della vita, ma continuo a rileggerne qualche passo quando mi capita!

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  10. @ Alekermit: hai 'azzeccato' quasi tutto! bravo! la tua lettura tra le righe è veramente stupefacente!
    p.s. i tuoi commenti sono conservati tutti a temperatura ambiente tra vinello bianco, fichi d'india e orecchiette con cacioricotta! :P

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  11. @ Lorenzo: massì… se vuoi ti passo i vestitini! :)

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  12. sicura sicura?
    davvero niente sostanze stupefacenti??
    XD

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  13. non del tutto, Marco, non ricordo… devo aver rimosso! :)))

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  14. Arrrgh Petroliuzza... mi mancano le orecchiette di mammà (con doveroso accento finale)

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  15. Verrei volentieri ad impastarle e a confezionarle per te, pugliesozzo, lontano dai sapor, lontano dal cuor! :)

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  16. Credo proprio di si e probabilmente quelli che ne facevano uso avevano anche una miseria interiore da colmare.

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  17. ho dei dubbi al riguardo! ho sempre pensato, anche leggendo nelle vite di alcuni di loro, che l'autodistruzione a cui si sottoponessero fosse una sorta di forma di ribellione. Non so… io credo non lo farei mai, ma non mi sento di dire che colmassero una miseria interiore con droghe o alcol! non me la sento… non voglio.

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