Io penso che questo paese avrà un futuro. E sarà governato dalle donne - Erri De Luca
Caterina e Maria reggiate le redini del potere. Regniate e tessiate le lodi delle vostre terre su arazzi, ammirando i quali io possa, riscrivere e trasferire il mito di Artemisia. Oh, regina, grande coraggio e ardore infuocarono il tuo petto allorché dovesti scegliere e azzardare una battaglia e vincesti, oh, sì, ingannasti il maschile orgoglio e lo innamorasti, facendone schiavo, amante, marito, amico. Ti invoco ora, torna ad animare le menti e gli occhi di povere e sopite donnette, occupanti seggi importanti e ministeri potenti, collegati alle loro facoltà e consegna loro la radice ancestrale del culto della grande madre. Ella non fatica a carpire il mio messaggio, segue la traccia del mio racconto, non teme l'ambientazione futura. Odo già l'eco di antiche civiltà, mentre sopraggiunge e vedo, attraverso la mia immaginazione, lo scontro ferale, mitologico e visionario: ella riscatterà l'eterno Principio femminile. Spunta dietro una nube scura la luminosa falce, su una punta dolce-venere dondola, scivola e si unisce all'altro estremo forte-marte. Ne risulta un tenace intreccio ripulito e restituito all'antico splendore che ricalca ed esalta il disegno delle origini, tagliate e strappate, ma ricucite e restaurate, per riportare alla luce, oggi, la storia leggendaria e reale dell'amore e della grandezza della regina per il suo Mausolo e proiettare, domani, le figure possibili delle donne ribelli e sollevate dal giogo maschile. Qual è il tuo nome? Chimera. Ho il compito di proteggere il Prodigio perché non venga schiacciato e favorirne la realizzazione ogni qualvolta voi lo vogliate. Metamorfosi si rivelerà. Vi farete libere e crescerete, e vi farete copie, in abbondanza ed inesauribile ricchezza verbale, riproducendo e rimandando il sacro fuoco al mondo nel suo fluire incessante. Corpo di donna e grazia divina. Sintesi perfetta sulla quale pongo l'accento e nella quale si combinano sogno e natura. Qui la traduco in favola. C'eran due ragazze particolari che divennero presidenti nei loro paesi… oggi son più di due, son tante.
Vorrei dire a Erri de Luca che esistono anche le Tatcher e le Condoglianza Rice, per non parlare delle gelmini, delle mussolini e delle carfagne...
RispondiEliminaSperiamo di esser governati da esseri umani intelligenti, onesti, e dal cuore dolce e "materno", questo sì: che poi abbiano il pene o la vagina, a noi cervelli di un certo livello NON PUO' E NON POTRA' MAI INTERESSARE.
@ Zio: naturalmente ci sono anche da noi, ma questo è un post dedicato a donne più vicine a me, personalmente, e spero che rappresenteranno me e il mio paese in maniera degna e non sottomessa. È un augurio a me e a tutte quelle che devon fare tanta strada, tanta fatica per farsi accettare, per poter manifestare la propria capacità senza dover sottostare alle voglie dell'esaminante, del datore di lavoro, del porco di turno… Lungi da me l'intento femminista, non lo sono mai stata, mai sarò!
RispondiEliminaNo, no, infatti io polemizzavo, ma pacatamente, solo col De Luca. Quello che dici, soprattutto riferito alla vita di tutti i giorni, in carpione nel più squallido e retrogrado maschilismo, è verissimo. E poi lo so come la pensi, dopo quella cosa meravigliosa che dicesti da me circa l'inutilità di quote rosa in presenza di "certi" uomini. Che purtroppo, lo so, sono pochissimi, e probabilmente in via di estinzione... :D
RispondiEliminaUn bacio e un abbraccio!
amo erri de luca e so che non ha ami detto una sciocchezza in vita sua.
RispondiEliminaÈ davvero ancora troppo sottovalutato.
RispondiEliminail futuro è donna
RispondiElimina@ Zio: avevo capito benissimo! :)
RispondiElimina@ AdyHappyBorn: Ho letto parecchio di lui per poter affermare la stessa certezza… naturalmente nelle parole di ognuno (e soprattutto in quel che non dice) si può anche scorgere un senso diverso, ecco perché amo alcuni autori.
RispondiElimina@ UbiMinor: non ci si può far nulla. In questo paese si considerano come geni dei mediocri (se non nulli) stupidotti mentre si lasciano a marcire promettenti e riflessivi artisti! ;)
RispondiElimina@ Giardi: basta che sia di un bel rosa shocking e non rosa morto! :)
RispondiEliminaDa noi c'è la Carfagna, la donna dagli occhi di calamaro gigante!
RispondiEliminaPetroliozza ti illudi.Il futuro sarà drammaticamente glabro.
RispondiEliminaPer il resto, devo dire che proporrei mia madre come ministro dell'economia. Andando avanti solo con lo stipendio di mio padre (operaio), con un affitto da pagare, ha cresciuto cinque figli facendoli diplomare tutti, con mia sorella maggiore laureata col massimo dei voti e il sottoscritto che, se fosse stato meno "capra", avrebbe tra le mani molto piu' che un diplomino.
Un grande uomo, mia madre.
@ InneresAuge: non guardarla, potrebbe essere una medusa! :)
RispondiElimina@ AleKermit: mhhhh come Sinead O'Connor… :P un bacione alla grande uomo tua mamma! ;)
RispondiEliminaGiusto due giorni fa ho avuto un illuminante scontro con una dirigente della mia azienda ospedaliera, che in una situazione di forte tensione e criticità che richiedeva una sua netta presa di posizione ha reagito con la consueta ottusità, inettitudine e mancanza di rispetto. Troppe donne imitano i peggiori uomini, assorbendone il peggio del peggio. La non sottomissione non implica automaticamente dignità.
RispondiEliminaMa io continuo ad aver fiducia in voi/noi.
Vero quello che dice Zio Scriba, vero quello che dice Web Runner, ma vero anche quello che dice Erri (Erri?, sì, Erri). Credo che l'uscita dalle miserie del maschile dovrebbe essere donna. Anzi, sarà donna o non ci sarà uscita dalle miserie del maschile di questi anni. Ho pure un nome, ma non lo voglio bruciare (l'ha nominata spesso Lui, Lui Lui...quello che le donne le vede bene in camera e sena-to ...). Sono pure contrario alle quote rosa, ma ad una più sana e diretta partecipazione quella sì.
RispondiEliminaAncora prima di leggere i commenti di quasi tutti, mentre leggevo pensavo delle cose analoghe purtroppo. Pur riconoscendo una superiorità alle donne in tantissime cose, pur augurandomi anch'io quello che dici tu, per te e per le donne, non posso non constatare che oggi, almeno qui in Italia, sono proprio le donne che stanno favorendo di più quel ritorno a passi lenti al fascismo! E non sai quanto me ne dispiace. Sono quelle donne, molte delle quali citate nei commenti, che invece di aspirare al raggiungimento della parità in tutti i sensi, stanno riscoprendo il non voler rinunciare a quelli che, a loro avviso, sarebbero privilegi di "rispetto da parte dell'uomo" (io dico invece sottomissione) che erano in vigore negli anni cinquanta. Sono quelle donne che, come diceva il mio amico red, dicono in TV che è meglio essere fasciste che gay :-(
RispondiEliminaNonostante questo, sono totalmente d'accordo con Alli sul fatto che l'uscita dalle miesrie del maschile dovrebbe essere una donna (bella frase, bravo Diego!).
Un abbraccio e grazie, come sempre...anche di farci riflettere :)
Vi farete libere e crescerete, e vi farete copie, in abbondanza ed inesauribile ricchezza verbale, riproducendo e rimandando il sacro fuoco al mondo nel suo fluire incessante. Corpo di donna e grazia divina.
RispondiEliminaVeramente stupendo. Credo che mi procurerò dei suoi libri. Consigli?
Mi disturba parlare di 'femminismo' piuttosto che di 'femminismi' - visto che ce ne sono (stati) diversi e alcune riflessioni/lotte ci hanno portato benefici (che oggi stiamo nuovamente perdendo...).
Ma sono favorevole alla liberazione di qualsiasi essere umano, uomo o donna che sia, e credo che una battaglia delle donne, appoggiata dagli uomini, libererebbe dagli sterotipi e dalle aspettative connessi al 'maschile' pure loro. "Dietro ogni bambina che non ne può più di doversi difendere, c'è un bambino che non ne può più di dover fingere d'essere un macho" - così iniziava un manifesto inglese per la parità, che vidi l'anno scorso a Londra e che ancora cerco, che era un elenco bellissimo delle possibilità che gli esseri umani avrebbero, se si sostenessero reciprocamente e combattessero insieme gli stereotipi.
Buona giornata a tutti :-)
@ WebRunner: ma quelle son stronze, mica son donne! :))) Odio qualsiasi forma di immedesimazione nell'individuo e nel genere del quale criticano le tanto vituperate caratteristiche, le stesse poi mutuate! ;)
RispondiElimina@ Alli: m'hai fatto incuriosire! Sinceramente in questo momento non me ne vengono in mente… son talmente confusa da starlettes e donnicciuole dello spettacolo che non riesco a vedere oltre! Chi èèèèèèèèèè? :)))))
RispondiElimina@ Nico: Anch'io ho gli stessi dubbi che esprimete voi! Come dicevo ad Alli è proprio questa confusione tra apparenza e sostanza che mi butta giù, che sparge una spessa patina di malcontento, e si sa a togliere quella polvere sarà una donna, sarà un casalingo ancor più bravo, a me non fa nessuna differenza… purché spazzi via tutto: queste/i dementi! :)
RispondiElimina@ MinervaJones: mhhhhh… io non scrivo libri! magari fosse! sarebbero coloratissimi e illustrati!
RispondiEliminaSon d'accordo con tutti voi. L'aspetto importante che deve farci riflettere, e non è certo una nostra mancanza, è senz'altro il malcontento generale, lo stato d'abbandono in cui sentiamo perse le nostre stesse speranze, il malcostume di ritenere donnette dello spettacolo (usate solo per la maggiore visibilità) capaci di calarsi nel sociale, rappresentare le varie nostre istanze e risolvere i gravi problemi che ci angustiano. Molto è nella frase che tu hai citato: fluidità, abbondanza, grazia e forza tutte doti di una madre che abbia a cuore le sorti del paese suo figlio. È utopico? può darsi, ma ci sarà una donna, un uomo, un gay con queste caratteristiche. C'è. Ma abbiamo gli occhi annebbiati dall'orgoglio e dal pregiudizio, dallo stereotipo e dall'ignoranza per poterlo vedere e abbracciare. ;)
Ah, ok, pensavo che tutto il testo che hai scritto fosse in realtà una citazione da Erri De Luca - che appunto non ho mai letto, quindi non potevo sapere - ma se invece, come mi pare d'aver capito ora, è tuo... beh, facci un pensierino sul pubblicare libri :-D
RispondiElimina@ MinervaJones: ;) grazie. Ma preferisco leggere e disegnare. Chissà… se il mio lavoro dovesse continuare a darmi insoddisfazioni… :/ Nei miei scritti ci sono molte citazioni ma sono sempre riportate in carattere corsivo; amo condividere e dividere il significato del post con l'autore che me lo ha ispirato o me lo ricorda :))))
RispondiEliminaLo Zio, più su, ha ragione. Ma - bisogna dire - solo in un mondo ideale: in quello che frequento io, diciamo più o meno a metà strada fra Venere e Marte (ed è quanto dire), la selezione della classe dirigente femminile è nulla perché in molti casi la scelta ha fatto valere argomenti che tali non sono. Anche in ambienti illuminati, checché se ne voglia dire, ho visto succedere cose del genere.
RispondiElimina@ SilasFlannery: ad onor del vero se ne incontrano e sempre più. Mi convinco sempre più che gli argomenti di cui parli tu e che dovrebbero essere, a ragione e a servizio del buon operato in ogni settore, quasi mai son rispettati. Ci si chiede sempre più spesso: perché, sembrerebbe una mossa stupida da degenerati e deficienti che non abbiano a cuore le sorti della propria impresa che guidano, dello stato che amministrano, giacché, si capisce bene, queste scelte portano inevitabilmente alla rovina … :/ Ma in ogni campo continuano ad esser scelte, 'selezionate', preferite. Anch'io ne ho parecchie 'sottomano', e mi vien voglia di stringere forte e farle fuori, non se ne parla di mandarle giù, si fermerebbero in mezzo e faticherei nel digerirle!
RispondiEliminaSono di corsa, il mio pc n. 1 è dal suo medico e questo è lento... non ti rivelo a chi penso, perchè non voglio bruciarla... è una che Lui cita spesso a sproposito e, anche se proviene da una cultura diversa dalla mia potrebbe farci uscire da questo nero periodo. Potrebbe ....
RispondiElimina@ Alli: mi farai morire di curiosità! Buona guarigione al tuo pc, e tante buone feste a te! :*****
RispondiElimina