giovedì 15 aprile 2010

Sartre

« Si la classe ouvrière veut se détacher du Parti (PCF), elle ne dispose que d'un moyen: tomber en poussière » (Les temps modernes 1953).

Ho una continua sensazione di nausea… cosa potrebbe essere se non estraneità assoluta della coscienza, brutalità priva di ogni forma di coscienza. Purtroppo l'uomo è reso libero e perciò prossimo al fallimento della sua intera esistenza, potrebbe essere un dio e sarà un dio fallito. L'uomo che progetta di diventare dio è angosciato e vive in una libertà fasulla basata sul nulla.
Quel buco, quella voragine, quel foro nell'essere gli dà la possibilità di ricevere gli oggetti del mondo. Egli vive in relazione all'altro, l'Io non è più soggettivo ma oggettivo, in quanto è riferito ad ogni uomo in chiave universale. Sintetizzando: siamo come una stanza con una finestra che si affaccia sul mondo esterno, che si decida di aprirla o meno sta solo a noi. Non so se avesse già inteso e voluto chiarire il concetto di razzismo, ma: «Non dire mai negro a qualcuno, perché saresti sempre più negro dell'altro» mi dice già molto.

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