Ha due volti, ricoperti di nero liquido vischioso odio, ugualmente pesanti, entrambi malefìci spietati che pretendono di costruirla e di muoverla. Al contrario rimane piantata in quel foro e continua a bruciare, a bruciare e ad emanare puzzo denso e cupo fumo… tutto fumo, nessuna sostanza. Chi ti trivellò per primo? È una macchina infernale, nel buio spicca subito all'occhio dell'e.t. in volo, scava e succhia, senza sosta, piattaforma sempre in fiamme, palco ideale per dar vita e rappresentare una oscura vicenda, dai contorni confusi, dalle tracce perdute nella sabbia che soffia e include tutto ciò che la vuole vincere, alleata invincibile dell'infinita forza che muove e demolisce. Rimane impressa e la si ricorda con spaventevole ammirazione, succubi della misantropia, della crudeltà e dell'ambizione per nulla occultate ma rappresentate in maniera eccelsa. Si è fatta da sola. Abituata alla fatica, alle rinunce, alle delusioni, ai dinieghi ed è lei medesima, arrogante e muta. Emerge raramente dal suo silenzio potente e condensato ad elaborare un suo personale pensiero, soffermandosi mai su particolari e dettagli che possano far intendere di cosa stia realmente parlando… passo ampio, tacco, punta, ipnotico, assordante, basso, più basso, profondo, sordo, violenza tribale, in estasi; bloccata sulle statuarie gambe si volta stizzita a fulminare ed incenerire chi, stupito e interrogativo, abbia l'ardire di chieder ragione o spiegazioni! È formale. È norma. Se lo mangia in un sol boccone, aprendo in maniera mostruosa le enormi fauci. Instancabile e in continuo movimento, annoiata dalla sua noia, frenetica, maniacale e lenta nel respirare, con meno enfasi ama e si lascia riamare, pronta ad esplodere solo se toccata e fuga. Son sicuro, dalle sue vene scorrerebbe petrolio…
La notte era notte e solo notte. Ed era una notte che regolarmente durava, compresi i crepuscoli, una dozzina di ore. L’oscurità era profonda. Takaità non aveva luna, o se per caso ce l’aveva, quella era una notte senza luna.
Pier Paolo Pasolini
e invece io, che mi riconosco assaissimo in questa descrizione, mi trovo bene ad ammettere che sia come dici.
RispondiEliminala libertà individuale è anche questo. concedersi ciò che agli altri potrebbe apparire anomalo, irregolare, opinabile.
ma noi? come loro? e perchè? sono aspetti che mai verranno benchè minimamente e momentaneamente condivisi e dati in cambio di provvisori e instabili intese.
meglio altro. altro cosa? altro di quello che è il meglio del nostro cosa?
se stiamo bene?
eccerto che stiamo bene!
mangiamo dormiamo e smaltiamo scorie. per il resto siamo.
lo sapremo ben noi stessi/e come stiamo e come siamo!
importa? interessa?
e allora? snaturarsi per chiecccosa?
due volti? li vedo uno il rovescio dell'altro come i cappotti che si rivoltano quando sono consumati. come girar le gomme all'auto (4), come giocare a carte con le donne in mano (che sono 8) e poi 16 e via, che la metà della metà della metà alla fine fa due, ma tanto per dire per comodità che una sola non è.
scusa gli spropositi ma l'hai fatto sospirare questo nero petrolio, buona domenica, ora leggo poi torno;)
@Teti900: Gli uni-versi... Uomo, donna, individuo, mondo. La difficoltà e la voglia di farsi accettare per quel che si è. Non vorrò mai esser diversa. Chi vuole può sguazzarvi, bearsi o dannarsi nella mia neritudine. 'Illuminante' è sempre stata la pazza Amelie Nothomb in questo mio pensare, vago e allo stesso tempo fiondato verso la consapevolezza di sé o incoscienza assoluta nella sua stupenda 'breve amnesia del risveglio' - 'Credi di chiamarti tizio, che il tuo lavoro consista nel fare questo e quello ma al risveglio niente di tutto ciò esisteva. E può darsi che davvero non esista'. Quando si dice: non esiste il leggere a caso :) ****
RispondiEliminafinalmente questo post, ben visibile nel roll ma rimasto nascosto per troppo tempo (eheh), è comparso! thanks my friend :)
RispondiEliminabellissimo l'autoritratto, un autentico capolavoro! più tardi rileggo il resto...un bacio
ps. almeno ora sono fra i primi :-)))
@Nico: uff... non riuscivo a trovare su Youtube il video in originale del film per completare il post... :/
RispondiEliminaeccomi di ritorno dopo una indagine il più approfondita possibile su Amelie Nothomb (di cui sinceramente non conoscevo il nome ma perfettamente bene quel che scrive:) con l'intenzione di aggiungere qualcosa che sia attinente al post e che ovviamente non avrei mai trovato anche volendo trasgredire alla regola del Caso che mi ha fatto puntare l'occhio su questa citazione:
RispondiEliminaTi rivedo, in piedi, altera, la pistola puntata contro tuo padre ministro mentre sguazza nella vasca, che opponi le tue parche parole di assassina al suo sproloquio in malafede, il tuo profilo puro e severo, la tua superbia indignazione, i tuoi spari che trasformano il bagno di schiuma in un bagno di sangue, e poi entro in scena io, tu mi vedi, capisci che morirai, e con il coraggio della curiosità mi fissi dritto negli occhi. (diario di rondine)
Se il caso questo ha scelto ci sarà un suo perchè!
@Teti900: per l'appunto... ;)
RispondiEliminaAdesso capisco perchè nero... in profondità.
RispondiEliminaFil-mo-so-fi-ca!
Una volta di più avverto l'intensità della tua notevole visione del mondo.
RispondiEliminasei nera, nera, nera, nera,nera,nera,nera,neraaaa!
RispondiElimina@Alli: traspare anche… :)
RispondiElimina@AdrianoMaini: con incombenti ombre ad oscurarlo! ;)
RispondiElimina@Dark0: verissimo! più d'inverno che d'estate! :)
RispondiEliminaCi sta con il tempo e le notizie di questi giorni.
RispondiEliminaBuon lunedì!
@Kylie: la nostra terra nera nera che sembra voglia inghiottirci tutti. Hai colto uno dei sensi, Kylie! ;) Buona settimana!
RispondiEliminaRompo i piatti della bilancia:
RispondiEliminaNon voglio essere pesato
A grammi come il lardo.
Pesa meno l'anima che il panciotto
Dai bottoni di corno?
Meglio, inzuppato di petrolio,
Prendere fuoco come una torcia.
Non voglio essere calcolato
Dalle macchine che non sbagliano:
Come i numeri automatici
Che cadono nel secchio vuoto
E poi risalgono
Per addizionare un altro
Come me, che prende fuoco.
Fuggo le figure dell'infanzia:
I peccatori bruciati che corrono
Sull'orlo della bilancia.
Il potente occhio di Dio
Dall'alto ci guarda
E infine, rotando su se stesso
Esausto si addormenta.
Raffaele Carrieri
bello bello!
RispondiEliminagrazie
Bello,emozionante ed intenso sia il tuo scritto sia il video.
RispondiEliminaSei una persona eccezionale.
sono di corsa, sono di fretta, ma come non leggere e abbracciare la mia amica col petrolio nelle vene? (in quanto nero, sì, ma anche in quanto prezioso!)
RispondiElimina667 :D
Sai com'è, al petrolio preferisco il sole e il vento... ma tu ne hai da vendere anche di quelli.
RispondiEliminaBaci.
niente, io sono in periodo brain-low-profile, allora mi occupo di amenità, refusi, stranezze testuali...
RispondiEliminaqua devo dire, considerando l'autobiografiade, che "Chi ti trivellò per primo?" è un po' troppo ambigua come affermazione e l'associazione cazzibubboli cattoltranzista potrebbe scomunicarti. il successivo "Si è fatta da sola." pone rimedio ma, purtroppo, con altre pratiche deprecate dalla medesima e pia associazione.
solo curiosa invece la tautologia "annoiata dalla sua noia".
non vengo a far le pulci eh, è il mio modo per contribuire, partecipare :*****
@Giardi: oh, Antonio mi mancavano queste tue perle! Molto, molto intensamente intrisa la poesia della mia essenza! :)
RispondiElimina@Ernest: grazie caro! Buona giornata ;)
RispondiElimina@IlMonticiano: a proposito… una volta mi son vestita da primavera ma il fiocco rosa sarebbe stato quell''in più'… :)))
RispondiElimina@ZioScriba: attento che sporco! :))))) un bacione! *****
RispondiElimina@WebRunner: ultimamente vorrei essere in compagnia dei fluidi interiori alla terra per capire quanto sia nera lei e quanto voglia farci fuori tutti! :/
RispondiElimina@RobyDick: o Roby, o Roby… guarda che non son mica tanto pulci! Ci sei andato vicinissimo, caro il mio ameno ma non 'a meno' amico! :)))))
RispondiEliminaRiletto, riletto, riletto e riletto!!! Non oso chiederti spiegazioni cara, non sia mai! :-) Anche se qui ne servono decisamente meno che altre volte! Lo sai bene che mi piace il silenzio amica mia, ma cazzarola non sai quanto mi piace tutte le volte che riemergi da esso! :) E sì, meno male che alla fine hai trovato il filmato! Un bacio
RispondiElimina@Nico: è totalmente in linea e va in circolo come il tuo… credo che più nera e triste di così la terra non sia mai stata! :(
RispondiEliminaSì, ma ora anche da te è iniziato a splendere il sole ;)
RispondiEliminaUn testo efficace,che si districa poeticamente tra le ombre della notte.
RispondiElimina@Alli: almeno sul mio cuore come distintivo perenne e sulla fronte a memoria eterna! ;)
RispondiElimina@Costantino: grazie, nell'arte di districarmi me la cavo! ;) almeno a colpi di versi poi nella vita è tutto un altro discorso... :/
RispondiEliminabella la citazione di Pasolini, non la conoscevo!
RispondiElimina@Enio: vero, volevo condividere con voi un passo di 'Petrolio' abbastanza in linea con gli accadimenti attuali, con il senso di vuoto, di tenebra e la visione della terra che scompare ai nostri occhi... del marziano tanto umano Paso ;)
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