Frastagliami, immergiti nelle profondità ghiacciate, pesca tutta la violenza del mio colore, cattura quel riflesso e realizza una splendida immagine di copertina… Sta pulsando lo sento, è così armonico e allo stesso tempo talmente piagato, ricco e incessante che non smetterei mai, mi accompagna fedele, si muove con destrezza, mi uniforma, mi stimola con carezze sempre più sognanti, mi muove e mi separa, mi raccoglie e mi unisce, sfuma e introduce nuove screziature e io mi addentro in abissi di tenebra, distanti e progressivi sprazzi di luce addensano e coinvolgono… me sola, rara, viva. Ti sei stabilmente trasferito dentro me, hai improntato tutto, grande curioso e corposo esploratore. Non ti basta indossare un caschetto con fiamma al propano: ci sono vie sconosciute e residui di scoperta appena accennati nei testi che consulti, un universo di suoni e immagini ai quali solo io posso accedere e permettere il passaggio attraverso una serie di aperture, sempre esposta al rischio e giocata con la conferma della difficile comunicabilità. Puoi presagire, puoi variare la strategia, puoi avanzare sicuro o tentennare… io, io sola posso spiccare o saldare le differenze, riprodurre e travalicare, affondare o offrire uno scoglio liscio su cui planare e poggiare. Imposta e introduci i dati. Ti indicherò l'itinerario, lunga-lenta-con-soste-ristoro.
Le solitudini sono perfette, solo le solitudini
Bellissimo sto post. Mi fa pensare alla mia situazione sentimentale.
RispondiElimina@ InneresAuge: è la mia storia sempre. Non potrei esser diversa, MAI! ;)
RispondiEliminaRemix...
RispondiEliminaDiario di una serial killer:
La violenza sta pulsando, lo sento. mi muove e io mi addentro in abissi di tenebra. Dentro me, fiamma al propano.
PS: nella risposta a Inneres noto un filo di mitomania. Mi piace! :D
RispondiEliminaNon cambiare, ti vogliamo così sempre...
RispondiElimina@petrolia:
RispondiEliminadevo dirlo, questo post è pura poesia. :)
Manolis Anaghnostakis
RispondiEliminaOgni mattina
Cancelliamo i sogni
Con cautela costruiamo i discorsi
Le nostre vesti sono un nido di ferro
Ogni mattina
Salutiamo gli amici di ieri
Le notti si dilatano come fisarmoniche
Suoni, rimpianti, baci perduti.
(Insignificanti
Enumerazioni
Nulla, solo parole per gli altri
Ma dove finisce la solitudine?)
@ AleKermit: :))))) mi piace l'immagine di serial killer dei sentimenti!
RispondiElimina@ Alli: non riuscirò mai a sistemarmi né a mettere la testa a posto! :/
RispondiElimina@ Dark0: ahhahahahaha! con le parafrasi di Ale anche meglio! ;)
RispondiElimina@ Giardi: i link tuoi a poesie son efficaci come quelli che intervallano i tuoi post! grazie! bellissima! ;)
RispondiEliminaEsplorazione di una passione multisensoriale.
RispondiElimina("Frastagliami...", fantastico, grande incipit per un post molto seducente, che evoca grande intensità. Dalla tua scrittura, credo che potrebbe piacerti molto il libro "Sangue di cane" di Veronica Tomassini)
@ IlGrandeMarziano: ecco appunto! risposta al tuo post e al mio in sintonia! Accetto il consiglio, carissimo, grazie! il cognome non mi è nuovo! ma è una giornalista? :/
RispondiEliminaL'incipit (Frastagliami) mi ha fatto pensare a quella canzone di Jannacci che comincia con "Il titolo è: amami, e sgonfiami", anche se dirtelo pare un po' dissacrante rispetto alla pura poesia che segue... :D
RispondiElimina@ Zio: ahahahahahahhahaha! dissacra quanto vuoi! permesso! :)
RispondiElimina@petrolio: no, non mi risulta che sia una giornalista. Questo è il suo romanzo di esordio nella nuova casa editrice di Travaglio (Laurana Editore). Qui trovi qualche info in più, compreso un estratto: http://www.nazioneindiana.com/2010/10/05/sangue-di-cane/
RispondiElimina@ IlGrandeMarziano: grazie tante! *
RispondiEliminaPensavo... che più uno legge i tuoi post, più ti capisce e più vorrebbe leggerti ancora
RispondiEliminaun saluto
@ Ernest: :) userò questo metodo per farmi capire allora! ;) un abbraccio
RispondiEliminal'unico serial killero che si vorrebbe incrociare per strada...magari di notte...magari in una strada buia e isolata...magari in campagna...dove solo la luna piena può essere un testimone s"comodo" di eventuale aggressione :D
RispondiElimina@ Hybris: uhhhhhhh! si spera… :)))
RispondiEliminaCerto che ce ne hai messa di benzina disel su sto cuore. Perchè le solitudini come i numeri primi... neppure quando è notte escono per giocare ad occhi aperti.
RispondiEliminaIVonne
Le solitudini sono l'eccellenza.
RispondiEliminaNEL GIARDINO DEL SERIAL KILLER
RispondiEliminanel giardino del serial killer tutto tace
solo gli assassini lì possono cantare
cantano una melodia lucida, affusolata come la morte stessa
la loro saliva profuma di spezie
la loro pelle trasuda follia
come un fiore di baudelaire
se cercassimo un motivo
non ne troveremmo
li esiste solo il sangue
che cola via come il pianto di un bimbo
nel giardino del serial killer esistono i genitori
anche se non meritano quel nome
hanno generato carne
ma hanno distorto l'amore
essi sono li come ricordi impazziti di una mente ancor più folle
nel giardino del serial killer tutto è rapido
ma non indolore
brandelli di donne fanno all'amore con i coltelli di pazzi pierrot
impaurite correvano veloci
ma non abbastanza
nel giardino del serial killer tutto tace
le vittime son tutte morte ormai
dark0
@ Alive: ormai vado a metano! :) numero dispari in viaggio continuo, laggiù, laggiù, mi viene in mente Uccellacci e uccellini oggi!
RispondiElimina@ Lorenzo: ;) assolutamente d'accordo!
RispondiElimina@ Dark0: ho già la colonna sonora per questi versi! ;)
RispondiEliminaMi piace tantissimo :)
RispondiEliminaMa perché l'immagine mi ricorda Klimt?
Mi sento ignorante :S
@ Juliet: lo ricorda anche a me il primo! Sono di Egon Schiele! Contorto, frastagliato quanto me! ;)
RispondiElimina@petrolia:
RispondiEliminaaddirittura! :O
:)))) :*
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