Vedere nella morte il sonno, nel tramonto
un triste oro, tale è la poesia
che è immortale e povera. La poesia
ritorna come l'aurora e il tramonto.
Un'attesa infinita… ho trascorso due notti e due giorni a bordo del mio insicuro e blando mondo migliore. Ho ancora nei piedi granelli della sabbia del salpare, gli ormeggi sciolti, l'àncora levata… nelle mani la disperazione a gocce dello svuotare senza secchi, non voglio affondare, voglio sfinire il mio dolore nella fatica, comunicare una volta arrivata la nostra solitudine, fruttare la vita, condirla con questo sale e inumidirti ancora il viso asciutto, il mio il tuo, il suo il loro, moltiplicati a dismisura, contorti in smorfie di sofferenza reali, non suggestionate. Ricordate. Scoprite e cercate. Ma non abbiate pazienza. Spingete. Sostenetevi e incoraggiate. Andiamo in porto. L'approdo è nostro.
A volte nelle sere una faccia
ci guarda dal fondo di uno specchio;
l'arte deve essere come quello specchio
che ci rivela la nostra propria faccia. J.L. Borges
Intingo la penna nell'inchiostro, pulisco ben bene e distendo la pagina. È la mia vela, su quella ho disegnato un simbolo e appeso un vessillo, s'issa e scorrazza nelle correnti più proficue, traendo beneficio dall'esperienza di esperto navigante e scafato sognatore. Dai miei dormiveglia estraggo bimbi che mangiano il vostro latte, assorbono il vostro sole, accolgono l'ospite inatteso, aggiungono un posto nel proprio cuore. Comodi vanno per mare, per terra giacciono a guardar le stelle. Cadono ai loro piedi, a miliardi, le raccogliamo e le esponiamo, una grande luce, che apra e che attraversi la colpevole ondata mitigandola in placido oceano ristoratore.
Ho trovato piacevole la canzone: è rilassante.
RispondiEliminaNon conoscevo questo artista e dunque ti ringrazio per averne divulgato un'opera. Per quanto riguarda il post, te l'ho già detto che scrivi DIVINAMENTE? Mi piace questa tua ricerca introspettiva.
Ah, ti ho risposto nel mio modesto blog pseudo erotico
grazie, Inneres, grazie! questo suo nuovo lavoro mi piace tanto! Ho voluto scrivere un omaggio a tutti i rifugiati del mondo, anche a me, che cerco (o forse no) una terra promessa, :) il tuo pseudo erotico blog è un porto sicuro e un approdo piacevole!
RispondiEliminaBello spiare il tuo mare, i suoi tramonti mozzafiato, dalla mia zattera di parole di carta. Siamo fratelli alla deriva. Nel naufragio un po' spaventati, ma tutto sommato orgogliosi di finire così, nell'immenso, per averlo, almeno, cercato.
RispondiEliminaA volte nelle sere, alto tre metri o forse meno
RispondiEliminaarriva dal suo nuraghe e mi parla mentre ceno
"io sono schizofrenico" ammette lui, beffardo
"ma al genio della lampada non chiesi mai un biliardo!"
"So che tu sei insano, e il desiderio era un miliardo. E credi che io volessi un PAZZO LUNGO, e pure sardo?
J. L. Burghez
@ Zio: sì, mi sembra che non mi voglia mai fermare veramente (come nel viaggio, come nella vita), e continuare a remare con le mani, col piede fuori che ciondola… :)
RispondiElimina@ Alekermit: è quel che temo? hai imbiancato coll'inchiostro fantasmino leghista? :/
RispondiEliminaTi quoto subito cara. "Dai miei dormiveglia estraggo bimbi che mangiano il vostro latte, assorbono il vostro sole, accolgono l'ospite inatteso, aggiungono un posto nel proprio cuore." Ho voluto riscriverla perché questa frase ha prodotto dentro di me una scossa, una scossa che mi piace provare e che amo far provare agli altri. Anch'io vicino al mio mare attuale, che è il Tirreno e che vedo da casa mia a circa 3 chilometri. Grazie amica mia!
RispondiEliminahttp://www.youtube.com/watch?v=g7RfD4jAfWo
RispondiEliminate lo rivelo, uno dei miei libri preferiti - uno di quelli in top top -
Neve, di Maxence Fermine, molto molto più asciutto di te nella prosa, (ma oso dire, ti potrebbe piacere - se vuoi potrei prestartelo -.)
me lo hai fatto ricordare, con questo post e ti ringrazio :)
Petroliah, sappi che sono innamorato perdutamente e irrimediabilmente di te.
RispondiEliminaPS: è esattamente come temi
Castaway con Tom Hanks, sarebbe adeguato?
RispondiEliminaIl tuo modo di scrivere è talmente fluido e musicale che il significato delle parole diventa secondario.
RispondiElimina@ Nico: caro, spero che noi abitanti delle coste sappiamo essere sempre accoglienti, caldi e comprensivi nei confronti del viaggio e della sofferenza altrui! :) dall'adriatico al tirreno un bacio!
RispondiElimina@ Daniela: tesoro, tra i miei libri con copertina bianca non poteva mancare quella meraviglia! :) Ho letto l'intero ciclo dei colori! La mia vita è fatta ad haiku… e tanto colore :****
RispondiElimina@ Alekermit: anch'io della tua sfacciataggine! ma ti sei giocato tutto con quella frase marchiata "sole annebbiato del nord"! :)))) :PPPP
RispondiElimina@ Lupo: no, penso più che altro a Sacco e Vanzetti di Montaldo, Merica di Ferrone o a Nuovomondo di Crialese. :)
RispondiElimina@ Lorenzo: spero che il significato arrivi in musica, col tempo, mentre si dorme! :)
RispondiEliminaE' tutto bellissimo :)
RispondiEliminache stupendo post, devo dire che tu sei una meravigliosa pittrice delle tue emozioni
RispondiEliminaormai posso constatare solo gli effetti dello tsunami sentimentale che mi ha travolto
RispondiEliminaSei psichedelica...
RispondiEliminaincoraggiante e forte, non so perché e in quale frase, ma è un componimento interventista, che rifiuta la passività.
RispondiEliminasei un'artista, vera.
@ Juliet: con quella luce primordiale diventa tutto bellissimo! :)
RispondiElimina@ Dark0: ho un'ampia gamma di colori, emozioni e vita, desideri e aspirazioni. ;)
RispondiElimina@ Alekermit: sto passando a salvarti, aggrappati alla fune! ti isso! :P
RispondiElimina@ Alli: mi piace psichedelicaaaaaaaaaaaaa! :)))
RispondiElimina@ Robydick: osservatore acuto! … ci sarà quell'oceano placido e ristoratore, deve esserci! ;)
RispondiEliminaScusa Pet se commento solo adesso. Mi rendo conto di non riuscire a penetrare bene la tua densissima produzione. Il tuo fiume di parole ed emozioni è troppo pure per un assetato come me. E allora me ne distacco, solo per rammaricarmi quando dopo qualche giorno di dieta scorgo l'ennesima perla ( ma come diavolo fai? ). Il pezzo, di Sylvian è contenuto nell'album di Cris Fennesz "Venice" dove ci sono altre due o tre chicche letali per questo autunno che arriva a spianarci. Ah... ma a te piace l'autunno giusto? Noi siamo uno di quelli a cui l'autunno piace solo per rimpiangere l'estate.
RispondiEliminaE toglici il dubbio: quella nella foto sei tu?
no problem! sì l'ho ascoltato tutto. L'ideale per me che ho tutto autunnale! colori, anima ed essere, svolazzanti e sempre precari! :) sì son io in tutte le elaborazioni grafiche in tutte le tecniche! la donna giraffata, leopardata; la donna in procinto di procurarsi il seppuru; la donna psychedelica; la donna urlante in basso; la donna in immersione di versi; la donna danzante; la donna che slinguaccia in alto! ;)
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