… bellezza, solo quello. S'infrange, ticchetta, gorgoglia, incessante e mai doma. Muta e rimane sempre se stessa. La congeli, cosicché puoi esaminarla e fotografarla. Cristalli diversi che mutano di struttura e, sensibili nastri, registrano… musica, vibrazioni, messaggi. L'ambiente comunica con lei e lei ingloba informazioni ed energia, restituendo a me, a noi bellissimi disegni o mostruosi scarabocchi. Dipende dal tono dei tuoi sentimenti, dalla forma della tua voce. Parlale, dolcemente, e avrai cristalli bellissimi. Schiaffeggiala e ti sputerà in faccia forme amorfe e disarmoniche. Guarda come cambia, inconsapevole e potente, femmina, maschio: fonte impagabile, confine inesistente tra materia ed impulsi sonori, immensità languida su cui navighiamo e tempesta della quale c'inebriamo, fluido in cui penetriamo, linguaggio universale. Tu non puoi decifrarlo, ti sfuggono alcune sfumature della monumentale utopia così come accadeva in un altro tempo, tu fra i dementi che bombardano, stimolano, stabiliscono la conquista o aspirano ad essa. Mentre tu t'affanni alla ricerca di una risposta tangibile e fisica, passo e m'attraverso, esco e tento un contatto interiore, me ne innamoro follemente e da esso mi lascio travolgere e naufragare. Egli è oceano che t'affanna e ti distruggerà. M'accosto allo sterminato colosso, mai smaniosa, mai finita… Egli è segreto che m'interessa e mi nutrirà. Egli è noumeno. Per nulla percepibile, mistico e solitario. Attendo e continuo ad orbitare. Non è cecità mistica, non è rassegnazione. È vita. Uomo, t'aspetto, non tardare… ma persistevo nella fede irremovibile che l'epoca dei miracoli crudeli non fosse ancora finita.
Stanislaw Lem
all'acqua, energia pura e suono mutevole
Che bomba, Petrolio!
RispondiEliminaUn'onda che travolge, e in cui è un piacere perdersi.
Fisico e spirituale insieme. La tempesta perfetta.
sempre più evocativa... :P
RispondiEliminanoumeno ho dovuto cercarlo su wiki e non ho capito nemmeno lì che é... :D
:*****
ma grazie!
RispondiElimina(il post parla di me, vero?)
troppa grazia!
sai non sono mica così perfetta! però una cosa la sto ultimando e ne sono soddisfatta:)
questa presenza del maschile la sto trasformando da ricerca in ritrovamento, in pratica sto costituendola al mio interno esaltando gli aspetti che l'accomunano o che io attribuisco al genere opposto al mio e a volte ho in effetti la sensazione di uscirne bene.
visto che non mi è riuscito se non raramente di mettere insieme la terza dimensione che si materializza quando uomo e donna di compenetrano (idealmente), faccio la navetta tra il mio femminile e il mio maschile.
chissà che non mi riesca di farli incontrare e produrre da me medesima una unione soddisfacente e appagante?
tu pensa che effetto che mi fa alle volte leggerti! parto da te e non so mai dove arrivo!
buon plenilunio eclissante e rosseggiante:))
io mi legherò a un palo onde evitare di fluttuare fino alla lepre lunare con il rischio (per voi il vantaggio) di non tornare!
Travolgenteeee!!!
RispondiEliminaTu pensa che il presidente del seggio in cui ho fatto lo scrutinatore ha detto DURANTE LE VOTAZIONI che i quesiti sull'acqua sono demagogici: dovevi vedè la sua faccia durante lo spoglio!
RispondiEliminaE' vita, hai ragione: senza non si può ;)
RispondiEliminaNel mondo cambiando sempre più veloce, guardare, quindi sognare e viaggiare nel passato dove tutto sembrava più semplice, costante ed ordinato, ci apporterebbe un sollievo temporaneo.
RispondiEliminaMa malgrado la natura umana che non è mai toccata dal tempo, siamo condannati sempre a vivere dunque ad avanzare senza tregua. Forse riusciamo nel rimanere giovani a cuore e nel riconoscere quanto insignificanti siamo relativamente all'universo. Come è ancora possibile in tali circostanze che regna sempre la tirannia in nostro piccolo mondo fragile?
Immersa in un liquido... che era placenta.
RispondiEliminapoesia...
RispondiEliminaAncestrali, arcane magie!
RispondiElimina@MrJamesFord: accidenti la tempesta! devo assolutamente…
RispondiElimina@RobyDick: ma come, mi leggi, più astratta di così!
RispondiElimina@Teti900: non potrei desiderare di più, farti fluttuare e farlo anch'io, luna o no.
RispondiElimina@Ernest: i miei chili di troppo che non riesco a mandar giù
RispondiElimina@InneresAuge: tempesta su tutti loro! bella doccia fredda
RispondiElimina@Chaillrun: ed è la calamità più potente a volte e senza indennizzi e aiuti
RispondiElimina@Mirino: forse perché nonostante siamo 'idealmente' proiettati verso il futuro siamo troppo legati al passato. Quel che si fa è sempre lontano da quel che si dice si vorrebbe fare. Anche noi siamo tiranni del nostro tempo.
RispondiElimina@Ale: XXXD anche quella è una tempesta che ci ributta fuori!
RispondiElimina@Ninop.: faccio il verso alla realtà :)
RispondiElimina@AdrianoMaini: tutto dipende dai luoghi visitati…
RispondiEliminaquanto mi piace il tuo modo di esprimere le cose...ecco leggevo e mi sentivo un pò Achab, un pò Giona..vinta e vincitrice delle acque..forse perchè il mare, dunque, l'acqua a me ha lasciato traccia..per sempre
RispondiEliminaSì, forse siamo tiranni del nostro tempo quando si spinge all'eccesso. Il passato è anche più rassicurante (come l'utero) del futuro incerto. La sola certezza del futuro è la morte. Forse è quasi la stessa cosa.
RispondiElimina@Scix: che bell'esempio letterario hai citato: la sfida e la mancanza (se pur non facile da decifrare) di vittoria e di sconfitta, ma la continua lotta tra due elementi. Bellissimo.
RispondiElimina@Mirino: a me piace l'incertezza.. non potrei vivere in un mondo 'stabilito' a priori.
RispondiEliminaL'altrui bellezza? è la nostra, comune, infinita, eterna, interdipendente.
RispondiElimina...
RispondiEliminaUna stella trasale nell’acqua.
Cielo bianco, argentato.
Pietre, pietre scorticate fino in cima.
Accanto, nel basso fondale, s’udí
il secondo, il terzo salto d’un pesce.
Immensa, estatica orfanezza – libertà.
Ghiannis Ritsos
@WebRunner: avvicinamento e distanza sempre eguali.
RispondiElimina@RobyDick: il lato luminoso della 'pesca'
RispondiElimina@petrolio-muso
RispondiEliminaAnche a me. L'incertezza della vita fa parte della sua bellezza. Mai il paradiso può essere immortale.
Son d'accordo, non comprerei mai il biglietto per tale destinazione.
RispondiEliminaa proposito di cristalli, dovresti fare un salto al padiglione svizzero della biennale di venezia...
RispondiEliminasaluti
accidenti me ne ha parlato anche un'altra amica! ;) saluti a te.
RispondiEliminaCi sono alcuni per cui la bellezza non è la fissità ma il mutamento :)
RispondiElimina"Mentre tu t'affanni alla ricerca di una risposta tangibile e fisica, passo e m'attraverso"
RispondiEliminagià.
(bellissimo Solaris)
@Baol: come l'acqua mai uguale a se stessa ;) fissità m'ha sempre messo agitazione, immobilismo, conservatorismo, status quo
RispondiElimina@Cawarfidae: stupendo ;)
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