mercoledì 23 ottobre 2013

non presente



… eccentrica, stravagante, irruenta, originale, anticonvenzionale, eccessiva e non è servita chissà quale immaginazione per avvincermi e coinvolgermi ulteriormente. Lei è proprio così. S'è inventata un'esistenza piegando il proprio destino, contorcendosi insieme ad esso, inumidendolo negli stessi piaceri e mischiandolo alle sue passioni. Difficile, quasi impossibile, non lasciarsi sedurre e apprendere l'arte del costruire, ingrandirsi ed estendere le proprie radici dappertutto, trasmettere e nutrirsi. Ne intuisco l'andamento e lo seguo, nodoso inizialmente, poi si fa morbida e avvolgente. Mi perdo in essa. È piena di insidie, ma sa essere anche rifugio sicuro. È quel conflitto che alimenta l'esistenza, lettura intensa della storia mia, racchiusa e arricchita dalle sue appendici, come fatta di vicende ritratte in un'atmosfera inconsueta e in una stagione che sembrerebbe non debba conoscere mai fine e invece volge al termine.



Sometimes I feel very sad
I guess I just wasn't made for these times
Brian Wilson Beach Boys

7 commenti:

  1. La frase di Brian Wilson dovrei tatuarmela sulla schiena.

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  2. a chi lo dici! io ce l'ho riprodotta dentro (che? a piacere)

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  3. L'alfa e l'omega dell'esistenza delle nostre stagioni. Non so se attinente, ho colto questo.
    Un saluto

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  4. E niente, la vita è proprio un gran casino, alla fine :)

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  5. la vita anche se è un casino va sempre vissuta intensamente

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