I periodi migliori son quelli che passano inosservati. Quando sei felice facci caso. Guardati dentro e fuori. Ti si riveleranno, come i segreti, di cui tu e solo tu conosci l'esistenza, san fare. E tu sorriderai compiaciuto, intimamente soddisfatto. Tutto preso dallo strambo e dallo scombinato, quel disordine interiore che diventa armonia, la sconcertante rivelazione d'essere parte integrante e non solo spettatore, l'incoerenza, la confusione… gli sbalzi d'umore, l'esaltazione dei sensi e la parola quella parte di te ch'arringa e con la lingua, come un laccio, tutti intorno se l'attira, immobilizzandoli al loro posto.
Spaventoso sovvertimento dei sensi che trasformava quell'attimo in infinito sbalordimento.
SaldaPress al Romics 2025
36 minuti fa
I tuoi scritti sono un prodigio ... e anche i disegni: ammazza che bella ti sei disegnata :)
RispondiEliminaahò, vuoi dì che non son così? :D
EliminaPurtroppo, però, spesso scambiamo la felicità per normalità.
RispondiEliminaPS Ciao, sono tornato! :-)
verrò presto a trovarti :*
Eliminache la felicità, te ne accorgi sempre poi.
RispondiElimina… appunto…
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