venerdì 14 gennaio 2011

dietro il dito…


Magistrale dote, grande sensibilità, anima grande… supremo stile, fini capacità… shhhhhh… il mio ricordo è rivolto a un mattino in cui non avvertivo alcun rumore, nessun suono, nemmeno una frenata, neanche un rombo. C'era un silenzio assoluto che descriveva in maniera suggestiva la serenità e la percezione assoluta di un mondo diverso, ormai perso. Non immaginavo allora che quella sensazione sarebbe stata l'ultima, poche le occasioni di assaporarla nuovamente, abile la mia mente va, si appisola e si risveglia, dolcemente posata sul freddo guanciale, disarmante e consistente, come solido tocco, rosso e caldo tondo della gota sull'abbagliante panno. Colgo l'essenza intima delle cose, dei passi mossi fuori dal letto, emozione infinita e definita di impareggiabile bellezza e con gli stessi occhi guardo orgoglioso allo specchio della natura, poggio come allora lo sguardo ancor celato dalle amorevoli ciglia del sonno e vengo rapito dal bianco contorno… la sua pelle era bianca come appena uscita dal bucato. Chi ha lanciato in corsa il convoglio? Chi ha posto tra noi tutta questa lontananza? Dovrei rubare dei momenti e scandirli col colore delle stagioni, dovrei trascorrere e appassire senza che il tuo sentimento possa suonare le canzoni che tanto mi piacciono e m'intrattengono? Abbasso la testa e pago il caro prezzo, un sentore di tristezza mi seppellisce e cristallizza le tue ali in continuo moto, le cucio e le saldo al tessuto fluente, i fili rimangono lenti, pronti e pazienti, ecco, le tue dita scorrono e pizzicano corde dimenticate, feconda terra da macchiare e bagnare. Non ho il coraggio di guardare la tua tagliente bellezza, un riflesso mi colpisce e mi toglie la vista, trafitto e devastato. Lavo la bocca e tolgo il sapore nostalgico, mi guardo la mano, ho coperto la realtà semplice e pura, ho contemplato l'inesistente, sei qui, apro il varco e ti raggiungo. Tanto bianco, troppo buio.


Le figure e lo sfondo non avevano alcuna affinità tra loro, e lo sfondo, vago nell'oscurità, si mescolavano in una specie di mondo simbolico, ultraterreno.

26 commenti:

  1. In questo mondo-frastuono, quel Silenzio te lo danno solo due buoni metri di neve...

    RispondiElimina
  2. niente di più bello del rumore dei propri pensieri su uno sfondo musicale così emozionante...
    grazie per il video,
    buon weekend e a presto,
    Marco
    CN

    RispondiElimina
  3. Ecco perché la gente per lo più odia il silenzio. La gente ha paura dei propri pensieri. O del fatto di non trovarne. Ma non è certo il tuo caso. Per fortuna te ne vengono fuori di bellissimi, come stelle alpine dalla neve. In questo silenzio bianco si sente quasi il rumore...

    RispondiElimina
  4. "la serenità e la percezione assoluta di un mondo diverso, ormai perso". Sì, il mondo perso in cui la gente era capace di stare in silenzio, sola con se stessa. E sì, concordo col marziano. E'la drammatica, inconscia paura di non trovarne.

    RispondiElimina
  5. @Petrolia:
    cara petrolia, sono qui presente in spirito causa narcolessia repressa, ma ti prometto, cascassi dal letto(!) che commenterò il tuo prossimo posto, tuo fan con molto sonno arretrato dark0

    RispondiElimina
  6. C'è stato un momento lungo circa due o tre righe iniziali in cui mi sono detto: "un post asciutto della Pet?"
    ...

    Sono venuti a riprendermi gli speleologi, che già sentivo il fiato del Minotauro sul collo.

    Brava ( e bella ).
    Sicchè ti si perdona tutto.
    Yangst

    RispondiElimina
  7. ma solo se non avverti alcun rumore, alcun suono, nel silenzio assoluto hai questa percezione?

    RispondiElimina
  8. "la sua pelle era bianca come appena uscita dal bucato".

    Ma tu, sorella mia, sbagli candeggio.

    RispondiElimina
  9. @ JulesBonnot: anche per me, vissuta, ripensata e scritta! Rotolata giù per un dolce pendio fino alla tastiera. Emozioni e memoria. :)

    RispondiElimina
  10. @ ZioScriba: bè non ho memoria di due metri di neve, sarebbe bellissimo. Ma anche trenta centimetri da noi in Puglia, una volta, tanti anni fa, avevano il loro effetto! ;)

    RispondiElimina
  11. @ Valerio: l'ho sempre pensata su un sottofondo così! ;)

    RispondiElimina
  12. @ Giardi: quella che vedo io attraverso le palpebre giù è bellissima! :)

    RispondiElimina
  13. @ MarcoMichele: e solo quello fa dei gran danni a volte, in questo caso mi son riservata un dolce rumore, ovattato insieme di passi, gioia infantile e spensieratezza! ;)

    RispondiElimina
  14. @ IlGrandeMarziano: com'è scomodo… il pro e il contro di tante posizioni, ci si scosta un po' più in là, si prende sul serio e si ironizza, i miei pensieri fanno il pelo anche ai sogni, li spingono e li incitano, ma la realtà è diversa, tanto… :/

    RispondiElimina
  15. @ WebRunner: no, è ufficiale, non è che la minoranza! Gli altri si affrettano a parlare, a blaterare, a non ascoltare, a privilegiare, a imporre! :(

    RispondiElimina
  16. @ Dark0: buon riposo e rimettiti, anche se… dato il post, ti augurerei piuttosto di rimanere 'narcolesso' più del necessario! Molto meglio! :)

    RispondiElimina
  17. @ Yang: Darei un pugno agli speleologi se mi riprendessero dal mio mondo! Il minotauro molto meglio di tanti altri viventi: più corna, più violenza! :/

    RispondiElimina
  18. @ OnlyMe: in questo caso era la neve, in un altro contesto è il mare (anche tempestoso), la nebbia… ogni qualvolta abbia desiderio di isolamento, condizione in cui vengon fuori e si affollano intorno a me pensieri guerrafondai e sogni pacifici! ;)

    RispondiElimina
  19. @ AleKermit: la prossima volta userò la cenere! ;)

    RispondiElimina
  20. Mi piacciono moltissimo le canzoni che contengono qualche idea di silenzio! Così come mi piace il silenzio (ti avevo già postato la recensione su La fine del cinema muto, per cui te la risparmio).
    Grazie per quest'ennesimo...viaggio ovviamente (tanto lo sapevi che l'avrei detto eheh) XXX

    RispondiElimina
  21. @ Nico: A chi lo dici. Il silenzio è una delle situazioni in cui sfodero e rinfocolo più volentieri! :))))

    RispondiElimina