lunedì 20 febbraio 2012

melanine


Ho visto, giusto ieri, un panorama verde intenso con intervalli ben dipinti di giallo ocra, spruzzato di terra di siena sul quale il sole, benigno assai, svelava un'armonia insperata e sognante. Ho lasciato appena socchiusi gli occhi per evitare che quel mondo maiuscolo violentasse il corsivo delicato dei miei paesaggi interiori. Ma perché poi? Non era che una stupenda rivelazione, stagliata lì davanti, a portata di mano, non avrei voluto pentirmi della mia indecisione. E così mi son presa quel passaggio saltando sul sellino e andando incontro al destino avverso, o necessario, poco m'importa. Mi lascio attaccare da tutte le falene che mi sbattono contro. C'è la possibilità che anche loro approfittino e mi accompagnino. Le ultime. Vive. Continua. Finché rimarranno ad animare il brusco e veloce battito. Fragile essere. Saprai in tal modo ch'è possibile. Frana. Come neve non assestata. Viene soffiata via. Non tentar nemmeno di prenderla. Inafferrabile dolore. Aspetta. Spera, come la gente di buon senso può sperare in una felicità immeritata, un perdono spontaneo, roba così… una speranza che sembra morire nel 'silenzio', adagiata sul tempo, sprofondata nell'abisso. Ci son ferite che non è possibile rimarginare, come la necessità di tacere e di toccare paesaggi e orizzonti sconfinati. Irrisolto non detto. Che si sia capaci di sopportare, in che modo e in che misura dipende da ognuno di noi, in maniera soggettiva. Che si possa scriverne, questo è il mio tentativo, che si debba leggerne, questa è la nostra fortuna. Che si debba fuggirne, quella è la scelta di tutti.

frase della farfalla: scrittrice canadese Alice Munro.. e 'il' tatuaggio non c'entra nulla..

20 commenti:

  1. tu continua a provarci, a scrivere, che noi ti leggiamo volentieri, perché la parola ha sempre una sua bellezza

    RispondiElimina
  2. Ho lasciato appena socchiusi gli occhi per evitare che quel mondo maiuscolo violentasse il corsivo delicato dei miei paesaggi interiori.

    brividi...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. a suon di schiaffoni.. :))) o minaccia di tali.. a me venivan quando vedevo partire mio papà nella mia direzione, ad ogni mia marachella. Non mi ha mai menata, ma il solo pensiero..

      Elimina
  3. Sono appollaiato in disparte, in silenzio, senza scrivere, sono in alto sull'albero secco. Non mi vedi, ma ci sono.
    Un abbraccio :-)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. ti sento ;) * anzi quasi salgo anch'io, mi piace sempre tanto come da bambina

      Elimina
  4. sono i racconti che mi piacciono di più, lunghi il giusto, che prendono spunto dal particolare di un lampo improvviso e momentaneo e poi qualche attimo di quiete prima che il successivo si riaffacci.
    andare leggermente in profondità, senza provare a spiegare tutto, lo dirà il prossimo anche se sembrerà parlare di altro:)
    buona giornata!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. sì, i corti o i libri che sembran corti. Li finisci e ti domandi: 'ma l'ho cominciato appena ieri.. o no?' :) buona serata*

      Elimina
  5. il tempo ci attraversa. resistergli o lasciarsi bruciare. croce e delizia.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. piccoli insignificanti segni lascia.. anche quando sembra praticar molta violenza

      Elimina
    2. e riemerge in pozze che riflettono cieli dai colori cangianti. inaspettati. impensabili. sorprendenti.

      Elimina
  6. Un brivido nello spogliatoio di seta,
    un mormorio sulla finestra socchiusa,
    un filo d’odore, venuto
    dalla notte delle acacie aperte,
    e una grande farfalla che ignora
    che intorno a te
    non si bruciano le ali,
    ma l’anima.

    RispondiElimina
  7. il tempo è un punto di vista.

    un saluto, a presto :)

    RispondiElimina
  8. Perché la farfalla, fragile simbolo di bellezza, porta senso e gioia di vita!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. senza alcun riferimento al paese a te vicino (sanremo) o anche sì… :)))) *

      Elimina
  9. Adoro le farfalle (prima, durante e dopo B).

    RispondiElimina