lunedì 18 giugno 2012

l'oltre e oltre



Si sarà compreso in questi tre anni insieme? Io il caldo non lo tollero, quindi, ho bisogno di una buona sorsata di acqua, menta e limone (categoricamente raccolti nel mio giardino), di musica fresca, sognante e aliena, di una discreta dose aggiuntiva di ottimistiche visioni. È troppo bello perché non lo condivida con voi, poi, però, rabboccate! Loro sono tornati dopo diciotto anni e io li riascolto con piacere.





«La voce della notte – insetti, quello che fossero – lo aveva seguito in casa; capì d'un tratto che era la frizione della terra sul suo asse mentre si avvicinava il momento in cui doveva decidere se continuare a girare oppure rimanere ferma per sempre: una palla immobile nello spazio raggelante attraverso il quale, come fumo gelido, si avvitava uno spesso odore di caprifoglio».

William Faulkner, “Santuario”


8 commenti:

  1. Sei molto bella in versione orientale e con tutte le vene fuori ...da fare Furore!

    RispondiElimina
  2. :)))) ogni tanto mi rituffo così per pigliar fresco e sfuggire alle mani ingorde di corallo! :*

    RispondiElimina
  3. Finalmente qualcosa in cui siamo diversi, addirittura opposti... :-))
    Il freddo mi ammazza, datemi 40 gradi (possibilmente secchi) tutto l'anno!!!!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. io fondo col caldo.. rallentano nell'ordine la mia capacità cognitiva, la mia fantasia, la mia efficienza fisica, la mia pressione sulla vita! e infatti tra un po' stacco.. :*

      Elimina
  4. Siamo in due, riguardo al caldo. E i lavori son sempre belli. Specie i "ritratti"

    RispondiElimina
    Risposte
    1. grazie Dan, sei un tesoro! ti abbraccio, ma mi stacco subito (facaldo :) *

      Elimina