mercoledì 16 ottobre 2013

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Batte in testa. Procedo a strattoni. Effimero. Mi fermo sul ciglio, sotto i miei piedi un burrone… rimango in bilico e sento l'odore del vuoto. Sul collo porto il suo profumo e davanti sempre, per sempre, sento la maschera affilata nella quale si spalanca una fessura color vermiglio, corre lungo la guancia e si fa strada. Refrattario. Non cedo, no. Credere? Mai. Alla negligenza, all'intransigenza gelida, all'alterigia, all'ipocrisia resisto, resisto. Mi apparve nuda. Ha il sapore del tabù, divertito e proibito. Delizioso. Ostentava sicurezza e invece era in tremenda balìa del mio desiderio. Se n'era persuasa, si dispose e rimase immobile ad attendere, gioiosa e sensuale. Non parla più. Tartagliava fino a qualche istante fa. Osteggiato. Purtroppo l'ho conosciuta troppo tardi. Non avrò abbastanza tempo per darle ciò che meriterebbe. Tutte le altre si inginocchiano per farmi contento. Vietato. Lei invece, fiera e forte, non l'apprezzeresti un euro, talento vero, controcorrente, m'ha schiaffeggiato, e ora? Vivo per lei. Paradiso al rovescio. Stravagante e squisito. Cibo esotico e prodotto nostrano. Disturbante e mai accomodante, ma vero, vera, verità, di quelle esperienze appaganti alla fine delle quali a pancia in sù, guardi sognante il soffitto e dici Eterno. Sigaretta.


Quando una verità è chiara, è impossibile che ne nascano partiti e fazioni. Voltaire

9 commenti:

  1. Anche l'assoluto può tracollare, divorato al suo interno dai vermi. Sgradevole Hobbes, tuttavia più concreto.

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    1. ci sei 'affezionato' eh? ancora ricordo con emozione il primo post di quel 3D

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    2. Più che affezionato, è difficile liberarsene :)

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  2. come invidio la tua capacità di esprimerti in piena astrazione... tanto che preferisco evitare di guardare a fondo e leggere tra le righe:)

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    1. gliela invidio anch'io, e anch'io quando rileggo evito di andare a fondo e ricercare, cosa avrà mai voluto dire /

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  3. Io l'ho persa la certezza che esistesse una verità unica e indiscutibile. L'ho persa a causa di tutte le volte che son entrato in contraddizione con me stesso, nel breve o nel lungo periodo.
    Anni fa organizzavo e partecipavo a manifestazioni per la pace e per l'integrazione, lasciando che il mio impegno venisse sfruttato dalla banderuola rossa di turno perché pare che la pace sia a sinistra.
    Oggi credo che l'integrazione tra popoli e razze sia impossibile, che si parli del microcosmo di un condominio o della Striscia di Gaza.
    E ho pianto leggendo delle tristi sorti di gente che ha lottato per la libertà, e ho amato i romanzi della Resistenza. Però c'è una parte di me che alla democrazia non crede più, perché il voto è un'arma di distruzione di massa che alla massa viene concessa. Insomma, Milenozza... non ci capisco più un cazzo di ciò che accade dentro la mia testa e tantomeno di ciò che accade fuori di essa.
    E, lo ammetto, per un secondo - solo un secondo, credimi - mi son chiesto se davvero quel gran coglione sia stato vittima di una persecuzione politico-giudiziaria.
    Un abbraccio.

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  4. un abbraccio anche a te Ale, il tuo casino è anche il mio se ciò può servire a sentirsi meno soli

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