martedì 8 ottobre 2013

ordine inverso



sfondata ogni porta,
abbattute le mura,
è il cosiddetto Infinito
la nostra vera clausura?

l'humus naturale, l'infinito capolavoro, il classico e tradizionale flusso energetico dal quale si esplicano le potenzialità di una persona, quello che lo fa diventare eccentrica e singolare… come un magma ribollente che appare solidificarsi, incastonarla e fissarla, e poi esplode in multicolori sfumature, mescolandone incubi e vuoto, rumori lontani e respiri soffusi

su tutto si erge, solenne, materiale la vetta, leggerezza di mente e cuore, un'apparizione che concilia e compensa due universi paralleli, i due opposti, riflessioni e deliri, il tutto e il nulla, soglia sul baratro… infine la fuga miracolosa fino a spingersi ai bordi di quel buco nero che tutto contiene; oso, mi lancio come un'astronave alla velocità della luce, nell'epicità della mia personale unica leggenda


buttate pure via
ogni opera in versi o in prosa.
Nessuno è mai riuscito a dire
cos'è, nella sua essenza, una rosa.

Passi Res amissa 
Giorgio Caproni




sì, lo so, è un cyclamen europeum

5 commenti:

  1. "se è una rosa... la mangio" (da un'intervista a Enzo la Vipera)

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  2. 'Fresca come una rosa e pronta per l'amore' (Munro) oggi come non mai in tema :)

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    1. "eccoti qui pronta e muta come un pianoforte" (Angelus, Ivano Fossati)

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  3. se sono rose marciranno... (pessimismo comico) :D

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  4. Non mi fido della rosa
    di carta,
    tante volte che n’ho fatte
    tra le mie mani.
    Né dell’altra io mi fido
    della rosa vera,
    figlia del sole e dell’ora,
    sposa promessa del vento.
    Di te che non ti ho mai fatto,
    di te che mai ti hanno fatto,
    di te mi fido, compiuto
    sicuro azzardo.
    PEDRO SALINAS

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