lunedì 29 aprile 2013

viaggi

Una volta ho preso un treno per amore. 
Ferma in posti dove non mi conosce nessuno - Antonio Giardi




E poi all'improvviso una fotografia. Ah, no, è un disegno. Ritrae una camera da letto sfatta, uno specchio scheggiato, una luce piena, il riflesso di un raggio di sole attraverso le tapparelle socchiuse e un'ombra sul tappeto, rivelatrice di odori, sapori, viscere e umori. Quel letto custode di chissà quali segreti si scopre ansioso di novità, di novelli vizi, mai pago, bisognoso di risvegli, orgoglioso del suo giaciglio. Mi son sentita accalappiata come una cagna in calore, l'indiscrezione scovata sotto le coltri pesanti, scivolata in mezzo a lenzuola umide. Inutile meditare vendetta. Non c'è rabbia che la tenga. Nessuna fermata che non sia breve, come un singulto amoroso o il tremolio della sua voce quando le hai detto che non ti rivedrà più e lei altalena tra l'orgogliosa delusione e la consapevolezza che più non avrebbe potuto essere. Se lo riguardo capisco. Non era una camera da letto, era lo scompartimento dimenticato di una memoria persa per quanto riavviata a intervalli regolari, un brano strappato dalla fitta nebbia fatto di note incerte suonate da un piano scordato e che non vuole essere terminato. Anzi si sdoppia in mille riverberi fino a raggiungere l'ultimo finestrino posto in coda, quello dal quale si vedono scorrere i binari, linee elettroniche che non riescono a compiere il necessario commiato, a concedere il meritato riposo.

10 commenti:

  1. non potrei definirmi diversamente, direi una bugia ;) *

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    1. La mia porta è sempre aperta. (Metaforicamente parlando, non amo essere svaligiato.)

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  2. Il letto è campo di battaglia dove si vincono e perdono le guerre...anche contemporaneamente

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  3. Mi piace quest'assonanza fra scompartimento e camera da letto. In effetti è proprio così se ci penso, in un modo o nell'altro entrambi hanno custodito qualcosa di bello o di brutto nella vita di quasi ogni persona! Un abbraccio

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    1. ormai son spersonalizzati, bisognerebbe guardare le cuccette… ma vabbè! *

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  4. grazie della citazione !(non mi ero accorto di nulla, sono decisamente rinco ...)

    Per chi vuole partire
    ma anche un po' restare
    c'è il treno elastico:
    il primo vagone
    giunge a destinazione
    ma l'ultimo rimane alla stazione
    Per chi vuole partire
    ma anche un po' tornare
    c'è il treno elastico.
    Si siede in testa al treno
    e va lontano
    e poi se ha nostalgia
    attraversa i vagoni fino in coda
    e torna alla partenza piano piano.


    Roberto Piumini

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  5. amabilissimo rinco :* che riesce a trovare ritrovare un filo poetico alle mie parole ;)

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