Figlia leggi e poi vai. E lei dopo aver letto piange sulla visione del Botticelli. Chi mai potrà aver suggerito quella nascita, quell'abbraccio morbido e l'origine della bellezza? Non c'è alcuna pretesa. Chi non sa decifrare, chi ha visto ma non sa indicare la strada, né spiegare il perché abbia fatto quel percorso, ecco costei o costui si aggrapperanno al primo appiglio e si affideranno ai maghi della truffa, o agli spiriti del male, quelli che affollano l'isola della nostra mente… costruisci ponti, getta le ancore, balza sulle scialuppe e raggiungi la terra ferma. Non puoi continuare ad ignorare, a procedere goffamente intorno al banale, a non riconoscere il trascendente. Spodestiamo il re, costruiamo l'apoteosi dello straordinario. Ascolterò il tuo consiglio. Tu hai letto, e hai riconosciuto i segni e i simboli, me ne hai riempito le pareti, ora mi rimandi al tempo in cui eri bambina, al suo trascorrere e alle mie origini. Difficile? No, assolutamente. Sei così tranquilla, intenta e selvatica che quasi non ti riconoscerei. Sei diversa. Come quell'uccello che si liscia le piume e muove alternativamente il becco vorace ora a destra ora a sinistra spulciandosi, come quella tigre che mi guarda famelica di dietro il baldacchino, come quella lesta lucertola che mi ha sorpassato il piede ed è corsa a rifugiarsi sotto la sensitiva, ritrattasi al tuo tocco. Ho schiacciato il pulsante del mio orologio, è tempo di andare, di muovere e di aprirsi a dimensioni ignote. Sei così giovane, come puoi provar rimpianto, come puoi sentire il tempo che passa? C'è, è un dato inequivocabile, l'età dell'oro che si macchia di verde, trasmette quella linea d'ombra tipica delle selve, è precisa formula matematica dall'insospettabile somiglianza fisica con il dettaglio della nostra esistenza. Il particolare si svela a noi con tale chiarezza da portarci alle lacrime, il ricciolo che incorniciava il profilo si spegne e le mani nervose e duttili si arenano sulla dimenticanza dell'anonimo perdersi. Pende su di me, così vicino che potrei arrivarci e sfiorarlo. Al suo interno si apre una sensazione di angoscia della quale non esistono superstiti, il passaggio s'impone e io varco, la bellezza non è per tutti, l'arte è un mistero da conoscere, soggioga e appaga, via sempre aperta, potrebbe soccombere solo a causa del pregiudizio, mi allontano dalla tragedia… sete, tanta sete! Paura e necessità.
C'è un tempo e un luogo giusto perché ogni cosa abbia principio e fine.
E può essere dedicato anche ad un mio amico che per sua sfortuna si chiama proprio Prospero di nome ed ho subito pensato a lui quando ho letto il titolo? Che non lo vedo da tempo e chissà che fine ha fatto il grande Prospero! colui che prese 18 ad un esame di malattie infettive dicendo che "i trocati si iniettano la troca nelle vene" dopo che la prof gli aveva chiesto di parlare per sommi capi dell'AIDS! :D
@ Boccalarga: ti aspettavo! eccerto, la zia/lo zio… prospero/nnprospero almeno a quanto ricordi tu! ecchecavolo, spero che sia cambiato un pochettino questo tuo amico, per se stesso, eh, perché così com'era, faceva sbellicare di sicuro!
Come a little closer, come closer. So I can see you.
Illustrator not illustrious
gypsy illustrator on instagram 😈 all my trips, all my journeys
musatemi
illustratrice ero(t)ica on pinterest 🌶
a musoduro
Di segni e di sogni.
Diecimila Me.
Tutti i mostri che ho in testa.
AMICI MIEI ATTO IV
AMICI MIEI ATTO III
DieciMille
aMusoDuro una su tante
amici miei atto II
TUTTO
fuorché ogni cosa
DISLUCCHETTATEVI
13febbraio2013
amici miei - atto I
MAV c/o SPINOZA.it
sfottetevene su fu Muso
dissipatio humani generis
doll
PARALLELAmente
verrà svelata, a poco a poco, l’essenza particolare che può crearsi tra te e me, ma mai tra altre due persone - David Grossman
SCRASCIA (spinazza)
Ilva: tromba d'aria. Cos'è una definizione di Vendola?
PRIMOgiornodiSCUOLA
Perché vuoi sempre spiegare? Perché vuoi sempre scoprire che cosa c'è dietro? E più dietro ancora, sempre e solo dietro? Come sarebbe una vita limitata alla superficie? 'La rapidità dello spirito', Elias Canetti
prendi la mia mano e balliamo questo valzer, tra le volte della cattedrale, avvolgendoci come la bobina di un film straniero… - Fionn Regan
fuori dalle quinte…
cambio d'abito
azzurro finale sublime.. mio
Un'acqua corse, una speranza / da berne tutto il verde / sotto la signoria dell'estate - Vittorio Sereni
angel dust
FU muso
la mia sala da tè
collettivo-grazia-a-delinquere
dio non ha bisogno dell'arte
farmer in the city…
GAIA ONORARIA
Quasi tutti avevano in sè qualche stortura. In me, viceversa, c'era qualcosa che preferiva 'la luce' alla 'tenebra N.B.
Chi, vagabondando per i viali della città, non ha sognato un mondo che invece di cominciare con la parola esordisca con le intenzioni
e quello per cui mi riapro stelo di pallide certezze
Questo diario è il mio kief, il mio hashish, la mia pipa d’oppio. E’ la mia droga e il mio vizio. Invece di scrivere un romanzo, mi sdraio con questo libro e una penna, e indulgo in rifrazioni e diffrazioni
BadTrip
cit. Emma Peel
fase REM
No pasarán!
Meglio morire in piedi, che vivere in ginocchio.
solo un essere libero proiettandosi oltre la durata, può avere la meglio su ogni rovina
ritorno al mondo nuovo Aldous Huxley
La notte era notte e solo notte
Ma dipingere e scrivere per me sono in fondo la stessa cosa.
sono stupito dall'immenso sperpero di energie che ho dedicato a speranze del tutto vuote. Se avessi riversato altrettanta energia nel disperare, avrei forse ottenuto qualcosa
immersione
LA DONNA ALATA
perché ora conosceva il significato della paura, e per giunta nella sua forma più violenta: la paura della morte dell'essere amato, della perdita dell'essere amato, della perdita dell'amore
les herbes folles
quell'al di là di tutto
il mio nome è rosso
La fantasia fa parte di noi come la ragione… Gianni Rodari
ACCESSO NEGATO
PRENOTAZIONE EFFETTUATA
'quanto più crudelmente m'arse…'
l'oppositore
EVACUAZIONE
giornaLETTI
e non solo
mecanica de amor
letti e riletti
de profundis
il principe felice e altri racconti
il ritratto di dorian gray
Il principe Serebrjanyj
il salvacondotto
le tue lettere hanno occhi
il dottor zivago
a piena voce
la cimice
lo stormo bianco
io sono la vostra voce
Le rose di modigliani
il processo
il castello
un medico condotto
la metamorfosi
la signorina giulia
the moon is down
furore
to a god unknown
il derviscio e la morte
lettera di una sconosciuta
l'esclusa
uno nessuno e centomila
il fu mattia pascal
il diavolo sulle colline
la luna e i falò
le ragazze di s.frediano
metello
una vita violenta
ragazzi di vita
il sogno di una cosa
PETROLIO
la donna di sabbia
il libro dell'inquietudine
la strada di swann
confessioni di una maschera
lo specchio degli inganni
neve di primavera
la voce delle onde
paula
naked lunch
sulla strada
howl
Il resto di niente
Il maestro e margherita
favola inquieta
E' la ragazza con le mani più fredde e le labbra più calde che io abbia mai conosciuto
lì in fondo sembra che ci sia qualcuno ad aspettarci
semivuoto
dal nero al verde
psytrance
NIDOaCAPO
la finestra di fronte
è voce e silenzio
Provochi il mio malumore, mi conduci nel gioco cattivo del sogno e mi spingi dentro l'umido rifugio appena svoltato l'angolo. Scegliamo con cura i momenti e i luoghi, il vino e il pane, il bicchiere e le carni, apparecchiata siedi a consumare ogni istante del nostro tempo. Un giorno di festa è per noi il nostro incontro, ci fa unici e indivisi, io timido e brusco, attendo; tu ardita e morbida, mi versi generoso il succo dell'oblio. Ti scopro e ti prendo quando si fa sera, nel nero mi tendo e ti afferro, nudità aperta alla mia mano calda, irriverente e regale tu siedi sul mio trono, tutta la notte. Al mattino ci empiamo di significato, ci sveliamo verità e ci congiunge il fresco drappo. Acqua e latte ti fanno dolce, fresca, sole e cielo si aprono al nostro passaggio. Risaliamo colline, e discorriamo di noi. Tu hai cambiato il significato umano del termine vita, me ne hai reso una fetta, ora ti guardo e dietro le spalle, prego, e scaccio via l'ombra malvagia che vuol divorarti il passo.
il nero che conta
la vera prigione
Non è il tetto che perde Non sono nemmeno le zanzare che ronzano Nella umida, misera cella. Non è il rumore metallico della chiave Mentre il secondino ti chiude dentro. Non sono le meschine razioni Insufficienti per uomo o bestia Neanche il nulla del giorno Che sprofonda nel vuoto della notte Non è Non è Non è. Sono le bugie che ti hanno martellato Le orecchie per un'intera generazione È il poliziotto che corre all'impazzata in un raptus omicida Mentre esegue a sangue freddo ordini sanguinari In cambio di un misero pasto al giorno. Il magistrato che scrive sul suo libro La punizione, lei lo sa, è ingiusta La decrepitezza morale L'inettitudine mentale Che concede alla dittatura una falsa legittimazione La vigliaccheria travestita da obbedienza In agguato nelle nostre anime denigrate È la paura di calzoni inumiditi Non osiamo eliminare la nostra urina È questo È questo È questo Amico mio, è questo che trasforma il nostro mondo libero In una cupa prigione.
posso cambiare sesso per cinque minuti, così che la dedica finale sembri un po' anche per me?
RispondiEliminaa voi è dedicato un mio pensiero ogni qualvolta ne facciate parte, oggi questo è anche per te! :)
RispondiEliminaE può essere dedicato anche ad un mio amico che per sua sfortuna si chiama proprio Prospero di nome ed ho subito pensato a lui quando ho letto il titolo? Che non lo vedo da tempo e chissà che fine ha fatto il grande Prospero! colui che prese 18 ad un esame di malattie infettive dicendo che "i trocati si iniettano la troca nelle vene" dopo che la prof gli aveva chiesto di parlare per sommi capi dell'AIDS! :D
RispondiEliminaSono tornato! :P iuhù!
leggerti è una delle robe per cui sono più contento del rientro al tran-tran quotidiano.
RispondiElimina@ Boccalarga: ti aspettavo! eccerto, la zia/lo zio… prospero/nnprospero almeno a quanto ricordi tu! ecchecavolo, spero che sia cambiato un pochettino questo tuo amico, per se stesso, eh, perché così com'era, faceva sbellicare di sicuro!
RispondiElimina@ Tyler: grazie, tran-tran quotidiano al quale io personalmente ancora non riesco ad abituarmi, aiuuuuuuuuuuuuuto! voglio tornare sul Gran Sasso! :(
RispondiEliminaBELLISSIMO !
RispondiEliminagrazie! bentornato! :)
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