… tutti i progetti che poi finisco per realizzare esistono non soltanto da prima, ma da sempre… È una sensazione, o qualcosa di più, quella che provo e intanto osservo, li guardo mentre sono occupati a far coincidere la propria idea con quello che il cittadino pensa e vorrebbe, compiono tutta una serie di operazioni atte a sviluppare, predisporre tutto in maniera precisa, i tasselli devono essere ordinati e riposti in una bella scatola colorata, un contenitore che aggreghi, stabilisca, confini. Viene poi richiusa e sigillata in un posto sicuro per poi essere riaperto in occasione dell'inizio del grande gioco. Intanto io sogno, sono i sogni che vengono a me, e io li accolgo, li riconosco uno per uno, son piccoli nuclei autofabbricatisi, si affiancano a me nel lungo percorso intrapreso, sparsi un po' di qua, un po' di là, raccolgono intorno a me tante facce, tanti personaggi, danno contorno e si riempiono di contenuto. Siamo spiati, mi dice Linda. Sì sento, rispondo io. Produttori di incubi che s'inquietano e si muovono rancorosi, cercano di evitare le scale, e se passa un gatto nero, cambiano strada o si toccano. Attributi inesistenti. Per ora è un film muto, tonalità pastello, virato seppia, girato interamente con una vecchia cinepresa. Non abbiamo abbastanza fondi, ma faremo tutto con le nostre forze. Sequenza dopo sequenza, ci prepariamo come si fa come per un lungo viaggio… Rino che fai, sali anche tu? Sì ho un buon latte, servirà. Ma voi, non v'imbarcate? No, si aspetta. Quaggiù c'è da fare! Deh non m'abbandonar. Ma no, la forza del destino ci condurrà fuori dalle logiche opportunistiche. Prenderemo posizione, ci mescoleremo, avremo freddo e caldo. È agosto, ma sembra che sia già marzo. Sù il cappello, annoda la sciarpa, indossa il cappotto, amarcord e futuro, quotidiano sottobraccio e tatuaggio in bella vista, morbido e minaccioso, rigido ed elastico, diverso e uguale, attento a cogliere resistenze ed errori, vigile e irresponsabile. Rino m'aspetta, ripescalo, è tornato a galla, l'hanno sbalzato fuori bordo alla prima occasione. E la nave va…
o nelcuoredellanotteinunacasabuiadaqualchepartedelmondo…
indietro: apocalipse now (1) , con l'arca o senza (2) , ossi di sempre (3) , chi è? (4) e BOGUS (5)
.....ma tu pensa che coincidenza.Stavo finendo il mio turno di lavoro al Korova MilkBar,quando è arrivato un ragazzo di nome Rino a prendere del Latte Più da asporto,il quale mi diceva che gli sarebbe servito per un lungo viaggio da qualche parte nel mondo.........
RispondiEliminaPrima o dopo finirò anch'io a disossar meduse...
RispondiEliminaMi sta esplodendo il cervello. Ci vediam su Rotten
RispondiEliminaFantastico. Ho letto tutte le parti finora. Fantastico.
RispondiEliminail tuo pasto nudo?
RispondiElimina@ Lysergic: visto? le coincidenze sono il mio pane, nel latte… :)
RispondiElimina@ Lorenzo: e ne hanno, tanti piccoli ossicini! ;)
RispondiElimina@ Alekermit: troppo poco disturbante per me… :P
RispondiElimina@ Cawarfidae: se stai bene, son contenta… se ti compaiono delle piccole escoriazioni, dimmelo! :)
RispondiElimina@ Lillo: sì, un po' allucinazioni Williane, un po' ossessioni Davidiane, un po' visioni Federiciane, tanto di vita ed esperienze Mileniane!
RispondiEliminae noi non ci imbarchiamo ?
RispondiEliminaIo sto già remando… contro il malaffare, a favore della corrente buona! :)
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