giovedì 10 giugno 2010

apocalypse now (1)



La minaccia di diluvio è imminente. Un bagliore sinistro e via la luce. Avevo appena messo sù la boheme.
L'acqua è cominciata ad entrare al pianterreno. I tappeti galleggiano, i documenti sono zuppi. Tutti si tolgono le scarpe, i calzini e portano via gli scatoloni. Una lunga fila, capofila un ragazzone con le lentiggini e gli occhiali, una lente sola, spessa, l'altra gli è saltata nell'acqua e non si prende certo la briga di cercarla ora.
Sul tavolo ancora i bicchieri, le bottiglie vuote. Abbiamo brindato al nuovo capo. I taralli erano finiti prima che si iniziasse a discutere. E del resto non c'era tanto da parlare. S'era già deciso tempo addietro. Dialoghi strappati per strada. Telefonate brevi. Compromettenti poco, risolutive assai. Tutto stabilito.
La regia spetta a me. Io tiro le fila. Io stabilisco musica, luci, fotografia… Nonostante tuoni e fulmini fossero così forti che c'era bisogno di urlare per farci sentire, abbiamo calcolato, messo fuori, aggiunto, sostituito, per, meno, più, diviso… fatto la spesa, organizzato una sontuosa cena, ingozzati, tracannato, e messi comodi sul divano contiamo i posti vuoti e i mozziconi di candele.


Siamo ben composti, ogni tanto qualcuno si alza per andare a controllare il contatore, altri si affacciano alla finestra per vedere se ha smesso di piovere. Mentre si muovono, mi scatta qualcosa nella mente. Continueremo ad agire al buio. Meglio. Si risparmiano energie. Si evitano scontri. Si fanno fruttuosi incontri. Si stimola il sonno. Si giocano stimolanti scherzi. Ci si nasconde meglio. Ci si sorprende piacevolmente.
La luce torna alle quattro. Nessuno aveva un impermeabile o un ombrello. Chi immagina una simile tempesta a giugno? Quando scendo per fare il caffè mi accorgo che c'è gente che dorme in ogni angolo. Il disco riprende a girare. A tutto volume. Primadonna a spasso.

o innocenzaepanico

2 commenti:

  1. "Continueremo ad agire al buio. Meglio. Si risparmiano energie. Si evitano scontri. Si fanno fruttuosi incontri. Si stimola il sonno. Si giocano stimolanti scherzi."

    ecco hai colto perfettamente il punto ;)

    quello che io chiamo poesia. qualcosa che scrivi di te e parla per tutti...

    RispondiElimina