Perché ti ostini a crogiolarti nella critica improduttiva io ancora non comprendo. È vero invece che se invece tu avessi il coraggio di dar sfogo alla schizofrenia compositiva che ti caratterizza potresti venir fuori finalmente dalla precarietà nella quale ti dibatti. Meglio il carcere o l'esilio che il falso privilegio fatto di compromessi e aspirazioni inespresse. Più onorevole dar corpo alla tua potenza illuminante, è un'epoca così buia e morta. E invece continui a sedere comodo e intanto a logorarti nel penetrante senso di colpa. Senti la responsabilità del tuo tempo? E allora diventa preconizzatore della verità. Non chinarti a cercare l'ordine imperioso, non porgere la spalla alla mano nemica. Rialzati invece, spalanca la porta e avviati. Ma non senti il profumo della gloria, della libertà e delle avventure che potresti vivere se solo decidessi di riaprirti al mondo e frugare deciso nei progetti lasciati nel cassetto? Sì che lo hai il tuo naso. È proprio dove dovrebbe essere! … come se niente fosse si trovò di nuovo al suo posto, ossia precisamente fra le due guance…
Un po' prima dei carri de "I Galli del Villaggio"
11 minuti fa
ma è il posto giusto ?
RispondiEliminaio lo sposto all'occorrenza… lo ficco dappertutto! :)
RispondiEliminaCome se qualcosa lo trattenesse, lo intrappolasse e lo facesse arrendere, sotto sotto.
RispondiEliminaSpettacolare....quello che stiamo cercando di fare è davvero recuperare l'uso dell'olfatto.
RispondiEliminaFar spaziare i sensi e rinchiudere per un po' la ragione.
Vorremo sempre tutto diverso...forse potreo partire noi stesse dall'essere diverse...che retorica congiunta...sembra sempre tutto così chiaro e semplice, così caotico e intrecciato...serve essere presenti nel presenti, ma con menti astratte..bè...tutto è abbastanza complesso.
Buona settimana iO e Alice
la critica improduttiva non sempre è così inutile. o forse sì?
RispondiEliminae poi può sempre servire nelle pause della schizofrenia compositiva!
@ Marco: azz… bella interpretazione! l'importante è che costui/costei non si auto-abbatta-auto-seppellendosi-sempre-più! ;)
RispondiElimina@ Juliet: sotto sotto una coltre spessissima di indifferenza e di atroce passività! ;)
RispondiElimina@ Alice e…: ci riusciamo? o ! ci s'imbatte in muri di critica-piediperterra-troppoperterra! Profumi, suoni, visioni… mi/ci aspettano!
RispondiEliminaandando dove ci porta lui...
RispondiEliminabel senso dell'olfatto! :) liquido Ernest!
RispondiEliminaPerò se resta seduto si può godere una conca a forma di chiappe d'elite (Homer Simpson docet). Certo molto meglio lasciare ad Homer la conca e prendere e partire sempre... Verso nuovi orizzonti.
RispondiEliminaAccetto sempre come legge divina il consiglio e l'insegnamento dell'Hom-hom-homer! :) birra e rutto libero, però a volte armiamoci (non di cemento) e partiamo! ;)
RispondiEliminase solo le persone capissero che muovendo un passo fuori dal cerchio precostituito per loro da altri sarebbero piu' felici... se solo il messaggio arrivasse forte e chiaro! ma le persone sono chiuse dentro le loro scatoline di cartone e non solo non sanno dove e' il loro naso, ma non vedono piu' in la del cortile di fianco
RispondiEliminaOttimo post
Clelia
quoto Clelia, spesso mi sento schiavo del mio cerchietto segnato a terra con un gesso
RispondiEliminagrazie petrolio per la riflessione
@ Clelia: è proprio all'indifferenza e alla mancanza di curiosità che mi riferisco. Una buona dose è necessaria e dà sapore, non quella morbosa, naturalmente, ma la fame di cultura e opinione altrui è grande pregio!
RispondiElimina@ Ruz: di nulla! prego, invadi pure! :))))
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