Sentite, sentite l'odore del nostro paese... ‑ E se mi mettessi a tirarle a una a una su le teste di quei galantuomini là? Commedia in un atto… dramma in tre: infatuazione, illusione, delusione.
1. Io ragazzo non deferente, anzi emancipato a tutti gli effetti, liberato del 'servaggio', ma rassegnato a far carriera lentamente, avrò modo e tempo di salire sul palco a vederti cantare, applaudirti e lanciarti fiori, oh mia adorata. Non darmi fretta, ero un morto di fame e ora, grazie alla scuola serale, ho studiato, ho preso un diploma, mi farò assumere e ti chiederò la mano, vivremo felici… lo sento.
2. Quanto amare sono le tue promesse, oggi, quanto triste è la mia generosità, e tanto esagerata l'ingenuità. Ho pianto, talmente che avverto spilli, come se avessi gli occhi nella terra, come se le mani fossero sporche, come le notizie che mi giunsero dal paese… Azzarderei una previsione ma son negato. I vecchi son lì come volponi a succhiar l'uva rimasta, e quella rinsecchisce più delle loro stanche membra. Ma cos'è che vogliono ancora? Quanto è rimasto ancora che possano rubare? E la zia continua a mandarmi cattive nuove. Basta. Voglio uscire da questa miseria, voglio agguantare la fortuna e insieme a te stringerla per non farla andar via.
3. E invece cosa ho io? Nulla. Sacrifici, risparmi, gentilezze, favori, tutto perso, fissato nel ghiaccio e nel vetro di quel maledetto quadro. Una cornice e fondo bianco, ingiallito e lacero. Dentro avrebbe dovuto esserci il nostro futuro. C'è il tuo successo, i tuoi vestiti eleganti, le tue scarpe griffate, il tuo disprezzo e il tuo sarcasmo, la fortuna dei tuoi colleghi e il tradimento dei nostri ideali. Avrei voglia di prendere a pugni te e il tuo sorriso beffardo. Troppo poco dignitoso. Rimango un sognatore, ad occhi aperti. Basta compromessi, basta incoerenze e cinismi. Non cedo alla tentazione di sfuriare e non meriterò la tua compassione sdegnata. Ma questi non li lascio, han peso e sapore che non meriti, me li succhio io.
davvero bello! quanti possono dire di non aver vissuto le tre fasi di cui parli?
RispondiEliminasì, infatti, ma spero che il terzo atto sia un po' differente, o nel migliore dei casi non sia scritto per nulla! :)
RispondiEliminasono al terzo atto....
RispondiEliminala cosa importante è che si trovi la forza e la voglia per succhiare quei limoni, potrebbero esser dolcissimi… ;)
RispondiEliminami sa che è più facile da scivere che da mettere in opera.
RispondiEliminala vita è destinata sempre ad essere un compromesso.
E per il limone da succhiare, uno spicchio per volta... altrimenti va di traverso. :-)
non fan per me! non riesco a digerirli, e son più acidi dei limoni! Quelli li addento con tutta la buccia e li succhio! :)
RispondiEliminapetrolia, scus ala mia bassa frequenza, ma sai com'è con l'estate no? ;-)
RispondiEliminasucchiare i limoni? Meglio una cedrata
RispondiEliminaCon tutta la buccia? Io lo divido in 4 e ciuccio, magari con un pochino di sale... Quando sono storto è l'ideale!
RispondiEliminaOttimo post Tropelia cara.
@ Dark0: tranquillo! Quando riprenderà il poco sopra lo 0 o il sotto 0 srotolo il tappetone e ci mettiamo tutti a discutere lì seduti! :)
RispondiElimina@ Lupo: bè sì anche una bella cedrata, spremuta direttamente da me… sò fissata devo addentare! 333)
RispondiElimina@ Boccalarga: ehhhhhh! lo sapevo cosa avrei dovuto aspettarmi da un campano? mandamene qualcuno dei vostri va! o… un limoncello! :)
RispondiEliminai limoni se assunti spesso, possono aumentare la stipsi
RispondiEliminaOttengo l'effetto contrario nonostante l'assunzione quotidiana di succo di limone :/
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