Chi più ne ha, più ne metta. Ok, sì, sono d'accordo, ma non credi che ci voglia un criterio di scelta, che sia necessario un momento per decidere tra questo e quello, non sono poi tutti uguali, non è che tutti siano pronti e veloci come te. Che cazzo! Cos'è un'orgia? Un'ammucchiata? Scrivete dei nomi, ognuno faccia una lista e poi ne riparliamo. Io le facce le ho viste. Voi dovreste solo immaginarle. Qualcuno avrà pensato: questa è la mia occasione. Qualcun altro: ma è pazzo? Io: ti piazzo dei nomi che ti verrà un infarto. Anzi farò di più. Insieme ai nomi ti butto giù un bel programma, sì, parole e immagini, tutto scritto per filo e per segno, nove mesi… figuratevi, ne ho! E lo firmo, te lo a u t o g r a f o! Quando voglio so essere intraprendente, e ora mi hai fatto proprio incazzare. Nove mesi di gestazione e intanto sarò impegnato in altri progetti, in altre storie, in altri lavori… non volevi uno disposto a tutto? Che non si facesse problemi, più esperienze hai, meglio è! Mi inviti a nozze… anzi no, per cortesia, facciamo tutto come se: Ci vediamo quando ci vediamo! Ognuno a casa propria. Lo sai che i rapporti fissi mi fanno venire le bolle. Veniamo al succo. Senza segreti e senza doppi fini. Ho un unico obiettivo: farti fare una figura di merda. E intanto prende forma l'idea di immortalare alcuni disegni che ho in testa da un po' e aggiungere musica, titoli e testi, con significato, quasi una dichiarazione di intenti, un'antologia ordinata e rielaborata con uno stile preciso, non m'hai forse rimproverato di instabilità e immaturità? Dopo il periodo travagliato e lisergico arriva il metodo, sperimentale e levigato, lissssscio, geometrico. Ed è tutto talmente vivo, dilatato, istintivo, diverso dal pianificato; rarefatto e innaturale sì, ma vero. Faccio un giro a immaginazione e riesco a ipnotizzare la tastiera, diventa forsennata, le dita accelerano, incuranti della stanchezza improvvisano ta-ta-ta-swiss-ta-ta-ta… lettera-lettera-lettera-spazio-lettera… nemmeno riesco a distinguerle, scorrono indiavolate e i suoni attingono al mistero, fondendo temi d'avanguardia e composizioni classiche, subiscono l'incursione di versi animaleschi e grotteschi, talmente bizzarri che sorprendono persino me. Sotto tua insistenza ho cercato di spiegarti, di anticiparti qualcosa, ma tu non sei tardo, ché andrebbe a mio vantaggio, no, sei incapace e superbo, ti ostini a dichiarare che sarebbe stato meglio che tu dirigessi, orientassi, posizionassi… rimango in silenzio, ora sono reticente, divento inaccessibile. Avvezzo oramai ai tuoi sproloqui mi faccio coraggio, ti interrompo bruscamente e me ne vado nel bel mezzo della reunion, sì sbraitami dietro, sono in anticipo caro mio, figlio prematuro il mio, ma bellissimo e sano, già assaporo la festa, che piacere che m'hai fatto sperimentare, frustarti e legarti, gran bella scoperta, questa sì che è una svolta! Il flauto apre e chiude…
La ragazza di Gladio
8 ore fa
è il titolo di un disco dei Pink Floyd
RispondiEliminaesattamente (tra l'altro…) come il brano che chiude il post! Per me il più bello in assoluto! Fusione di stili, scritture, testi, musiche di diversità ed esperienze dei fantastici componenti! anche il povero Syd… :/
RispondiEliminacaspita, che componimento intimo e suggestivo. la musica è questo, il racconto di un'emozione che è fantasia e reminiscenza a un tempo.
RispondiElimina@Dick: hai inteso subito che stavolta tutto è partito dal brano meraviglioso, ma anche qui, per i non vedenti la mia realtà cittadina, c'è un riferimento! uhhhhh… quanto vorrei leggessero! :)
RispondiEliminaHo appena finito di vedere "Reparto maternità" su SKY, la mia rana lo adora... Eh... Ho collegato la storia di una partoriente senza compagno (secondo lui avrebbe dovuto abortire, quindi a ben pensato di darsela a gambe), al tuo testo... Sono un visionario? Comunque sei un prelibato contorno per note sopraffine.
RispondiEliminanomi, cognomi, professioni, volti, saluti, sorrisi, strette di mano, pacche, articoli, interviste, clienti e pazienti, amici e contatti, associazioni e aziende, mogli, mariti, parenti...e, perchè no, anche gli/le ex di turno. il tutto con rispettivi nomi, cognomi, professioni, etc..etc..: la somma di tutto questo un numero, possibilmente a due zeri. E' LA SOMMA CHE FA IL TOTALE. Il cervello, l'ingegno, la dedizione e l'umanità non contano. Sono cose immateriali che non si possono contabilizzare: non sono riducibili a cifre. E allora "continuiem con "Jazz e Bann" !!!
RispondiEliminamamma mia..ho letto fino la fine e tutto d un fiato..ne hai di cosette da dire eh??
RispondiElimina@Boccalarga: mhhhh… sì, direi che va benissimo, nel caso della sventurata, la lista dovrebbe essere molto molto lunga, bavaglini, pannolini, scarpettine, carrozzina, passeggino, paparini… :)))
RispondiElimina@Hybris: ma che dici? Non capisco… :)))) e poi non riduciamo per piacere facciamo anche un po' di rockìbann! :P
RispondiElimina@Scix: Sì, non ci si annoia, anche in un piccolo paesino di tante sante anime… :)))
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