martedì 31 agosto 2010

donna


Ricordo come sorridevi,
come benedicevi quelli che avevi attorno,
me, il cielo verdastro,
la città, i passanti…

Quando faccio per rialzarmi, un altro masso, più pesante del primo, mi inchioda e spinge, deciso, contro l'angolo… penso tra me a quanto sia inutile tutto ciò, avreste potuto stringermi una corda al collo o spararmi alla nuca. Questa è la fine che merita una meretrice, e devi guardare le pietre che arrivano, devo sentirle tutte, come frecce scagliate con odio, su pelle, occhi e bocca. Non crediate che si possa strappare così una confessione, o un rimpianto, non crediate di aver vinto, solo perché un tale, insieme ad altri, seppellirà col fracasso di un colpo il sangue dell'innocente. Ah, un giorno, ho pregato che fossi felice, prima che quello sguardo si facesse pianto, ho alzato gli occhi e ho chiesto che gli uomini insegnassero al dio a bagnarsi sotto la pioggia, a camminare in mezzo al vento, a precipitarsi insieme alle stelle, qui sulla terra con noi mortali, a baciarci, a ricever e ricambiar carezze, ma la pagina sacra mi ha restituito uno schiaffo e un pugno, ha rifiutato il gentile invito, mi ha negato il piacere di servire un té nel mio miglior servizio e m'ha relegato in uno stanzino buio… arriva la voce dentro l'orecchio e una minaccia che m'ordina di guardare, ma io son rivolta al cielo a chieder i perché di un no…

Mes yeux regardent
un autre ciel

qui n'est pas d'ici
de là-bas…

… celui qui plevait
pour mon arbre

et qui me promettait
des ailes
pour ne pas m'apprendre
à voler.

28 commenti:

  1. Bellissimo il tuo punto di vista in merito ad uno degli argomenti del momento...

    NO alle barbarie!

    Lapidazione... Nel 2010... Ma che semo matti?

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  2. @ Bocca larga: maledizione dall'occidente! E questi vengono accolti con onore e tappeto rosso solo in nome di interessi economici! tutto dimenticato, tutto seppellito da una montagna di massi… :((((

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  3. @ Grandemarziano: sì, a lei e a tutte quelle donne che sotto il velo (che non è l'aspetto più mostruoso) deprimono la libertà di espressione e di vita! :/

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  4. @petrolio: purtroppo la violenza e la vessazione - fisica e psicologica - nei confronti delle donne non è un problema legato solo all'oltranzismo religioso. E il velo è davvero l'ultimo dei problemi.

    Di certo se la pena di morte fa inorridire, la lapidazione è qualcosa che va oltre. Agghiaccia, atterrisce, allibisce, nel suo aspetto oscenamente e ostentatamente violento, ben al di fuori da qualsiasi territorio di civiltà. Sembra impossibile che una "religione" possa "codificare" (e dunque rendere lecita) una simile pratica.

    C'è da aggiungere che per una singola Sakineh, per la quale si mobilitano e fanno pressione pubbliche opinioni e organizzazioni internazionali, quante ce ne sono, di vittime, che vengono sopraffatte nel dolore e nella polvere, non solo senza che nessuno alzi un dito, ma senza che nessuno ne sappia niente? Trovo che questo sia insopportabile.

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  5. sì e purtroppo, mi sento tirata in ballo, inutilmente assoggettata anch'io alla pratica della provocazione e della protesta 'a distanza'… da donna mi sento triste e impotente quando sento parole buttate al vento e vedo cadere il velo del silenzio su queste notizie, come se salvata una (si spera) le altre siano meno degne di azione! Qui si riserva l'onore dell'accoglienza a personaggi discutibili e assai temerari (tanto sanno di esser potenti e decisivi nelle scelte economiche), invece che operare quella pressione di cui tu parli! Invece che metter l'accento e sottolineare temi di vitale importanza, invece che promuovere mobilitazione a livello internazionale per opporsi a simili scempiaggini… ci si inginocchia al cospetto di un dittatore! che vergogna!

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  6. Trovo bellissimo questo post. Complimenti!
    Inoltre attuale, purtroppo. E' inaudito. Davvero.

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  7. bellissimo pezzo, e messaggio, più chiaro e diretto del solito, come l'argomento richiedeva.

    se hai tempo di tradurre il francese, mi fai godere anche del finale...

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  8. @ Dick: è una poesia di Raymond Farina, poeta algerino.
    "I miei occhi guardano un cielo diverso
    che non è di qui
    di laggiù…

    … quello che pioveva per il mio albero
    e che prometteva ali
    perché non voleva insegnarmi a volare".

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  9. grazie! ne valeva la pena, pochi versi ma bellissimi. perfetta per il tuo pezzo.

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  10. DAvvero un piccolo monologo teatrale per intensità emotiva. Un tema come tu stessa hai commentato perfino troppo attuale.

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  11. Già: se proprio dovevamo sottomettere le nostre libertà e intelligenze a troglodite fanfaluche mitologico-superstiziose, potevamo almeno fare prima lo sforzo di inventarci degli Dei un po' migliori, invece che degli stronzi caproni mafiosi, violenti e vendicativi... ma chi li ha inventati lo ha fatto, purtroppo, a SUA immagine e somiglianza...

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  12. @ Dick: tra quelli meno conosciuti a volte trovo talmente tanta sensibilità e bellezza… :)

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  13. @ ilRockpoeta: monologo che termina col suo appello: dite a tutti che ho paura! :(

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  14. @ ZIO: chissà… a volte penso che gli dei dell'epoca ellenico-romana fossero almeno un pò più 'umani'! quelli che disegniamo oggi sembrano così lontani e crudeli! :/

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  15. Davvero grande petrolio!!! Grande!

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  16. Mi hai tolto per così dire "il post dalle dita". Anche io ne stavo parlando, poi ho letto il tuo, bellissimo ed i commenti straordinari che seguono e ho capito che sono troppo incazzata per scrivere qualcosa di lucido su fatti così indecenti. Così ho deciso di accodarmi, per il momento, a questo sentimento che ci accomuna. Bacio Yin

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  17. @ Ernest: si esaminano aspetti che sembrano diversi ma accomunano uomini, donne in ogni parte del mondo! Io in questi giorni, mi vergognerei, qualunque fesseria dicessi, e avessi anche il coraggio di lamentarmi, assurdo, ma vero come il demente di cui hai parlato tu nel tuo post…

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  18. E tutto, come sempre, nel nome di Dio.
    Uno dei tanti, preso a caso e messo a coprire i cadaveri come i lenzuoli bianchi negli incidenti stradali.

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  19. Gli dei ormai non sanno più come giustificare le nostre bestialità… :(((

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  20. pensare che i sassi sono così belli.
    L'uomo rovina sempre tutto.

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  21. hai ragione… parlo io, nella mia terra i massi sono stupendi, enormi, bianchi, grigi, crivellati, sconnessi, sfaccettati… ;)

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