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da La Rosa Rossa-quotidiano della sinistra riformista: "I giovani vivono un baratro di solitudine e falsi valori". Falsi mica tanto, sono fior di euro quelli che vengono elargiti dai genitori/amici ogni settimana o una volta al mese, è discrezionale. Altro che paghetta! Il fatto che siano soli, è un rischio che si corre, al di là della diversità di tendenza giovanile (emo-dark-newpunk-ecc.) e del credo religioso o politico c'è una solitudine di fondo, anzi non molto in fondo, profonda sì! Nel multicolore modo di vestire, di acconciarsi i capelli, di truccarsi occhi e bocca, di ascoltare musica cupa o allegra, di alzare il pugno o la mano aperta, si crede, a torto, che abbiano una varietà immensa di interessi e impegni e gusti. Ma siamo sicuri che sia solo un problema che riguardi i ragazzi? mah… io di deficienti che parlano senza sapere di cosa, di emuli di personaggi televisivi inconsistenti, di esteti ad ogni costo, di estremisti per imitazione ne vedo eccome e superano di gran lunga la quarantina… crisi adolescenziale prolungata?
Oggi ho voluto fare una passeggiata sul tuo blog, spero non ti dispiaccia se ogni tanto vado sul passato anziché sul presente, e la cosa non mi è dispiaciuta per niente amica mia! Mi sono soffermato su questo post, mi è piaciuto molto e che condivido completamente. Anch'io spesso faccio queste considerazioni. Le faccio però dall'esterno, visto che non ho figli (magari un giorno ti racconterò di questa cosa e di come, anche grazie a Maria, è diventata normale e non continuo motivo di cruccio e tristezza). Dicevo, faccio queste considerazioni per i miei nipoti, per come io affronterei con loro il rapporto con il denaro. Ma i miei nipoti vivono già delle realtà in cui non può essere tutto dovuto! Cosa che invece sta portando molti giovani verso un punto di non ritorno. Questo sì che è triste. Questo viaggio nel tuo blog lo riprenderò presto, puoi starne certa. Tvb un bacio
RispondiEliminaPasseggia quanto vuoi, Nicoooooo! **** Si è rivelato profetico questo post nel mese di aprile. Ma poi mica tanto… l'aria era già abbastanza malata. Ed era naturale che esplodesse in questi mesi uno scontento forte, potente e tenuto sotto pressione per troppo tempo. Non sono contro la crisi, IO, anzi, direi che come per tanti altri che questa considerazione l'hanno già fatta, penso che sia stata determinata da noi, dai nostri sprechi, dai nostri eccessi. Naturalmente chi subisce e ha sempre subito questo stato di disuguaglianza in misura maggiore è sempre colui/colei che non ha ecceduto, sprecato di più. Son altri quelli che hanno gettato tutti noi in un baratro profondo, e continuano a seppellire sotto strati di falsa tranquillità (per farci stare buoni buonini) proprio perché sono dipendenti da questo stato di cose… dalla libertà su tutto, eccessiva e dannosa! Noi sappiamo arrangiarci, non so fino a quando ma almeno ne siamo capaci! Un abbraccio a te e tua moglie! Ti saluto Francesco! :))))
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