sabato 3 luglio 2010

liberate gli uccelli


Filosofia per immagini… Il pensiero è invisibile… ma la pittura fa intervenire una difficoltà: c'è il pensiero che vede e che può essere descritto visibilmente, Magritte ha detto. Non ci si prefigge un tema, non si stabiliscono criteri di scelta, si dipinge e misteriosamente alla fine si scopre il mistero della natura del proprio io: unico tema possibile e impossibile oggetto della propria ricerca l'enigma, il paradosso dell'esistenza umana, unico campo d'indagine la Natura. Quella natura che non è perita soffocando, che ci offre il sogno, che ci apre alla libertà, imperativo impellente dell'uomo.
Mistero=sogno? Realtà=sogno! Tutti gli aspetti della realtà convivono ed esistono l'uno nell'altro, in una corrispondenza continua, in una contemporaneità di giorno e notte che sorprende e incanta. Non è irrazionalità, è semplice poesia, forza umanissima e reale in un contesto impossibile, rappresentata su tela, essenza al centro del palcoscenico illuminato dalla luce cruda del giorno.
Ironia, pane mio, onnipresente e indispensabile, scardina la realtà dal suo interno, instilla il dubbio vorace all'interno della rassicurante quotidianità, vocaboli nuovi di un particolare linguaggio che acquista dalla realtà per restituire mistero. Son giunta alla conclusione: se verità è mistero, mistero è natura, conoscenza è visione, visione cosciente, aspettami felicità, sto per risolvere l'enigma, mi sto sforzando per conoscerlo, mi esercito coerentemente con me stessa sul linguaggio che mi è più congeniale, lo indosso come si fa con un vestito, cambiandolo ogni giorno… non conciliandolo, non abbinandolo.
Questa non è una gabbia, quelli non sono uccelli, scollata arte, liberata da ogni vincolo, diversa e sempre uguale innocenza che disarma, spezza le catene che ci costringono e ci impediscono di vedere e comprendere finalmente la verità e la luce del sole, ah, occhio mio incantato guidami e disorientami mentre perseguo, inseguo e seguo la conoscenza…
Dal 2008 (dicembre - milano)

6 commenti:

  1. Ottimo ripescaggio... Però cavolo lo sai che mentre leggevo senza sapere la data ho pensato che fosse qualcosa di vecchio? Lo stile è diverso... Ora sei più spigolosa di un tempo, ora hai più ritmo, sei incalzante, prima lo eri, ma di meno. Well done.

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  2. mhhhhh… non so se fossi meglio prima! In una città in cui avrei dovuto sclerare più in fretta, ero più tranquilla. Ma quello trattato nel post è un argomento che mi affascina così tanto che ogni qualvolta mi capitasse di essere a contatto con simili opere d'arte, e artisti di questo calibro, vedessi anche qualcosa che non mi convince, esprimerei solo una lieve perplessità. Rimango lì incantata e in preda all'estasi…

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  3. Bel post! E poi partire da Magritte...mi piace molto, in particolare L'impero della luce o delle luci. Bellissime le fusioni che realizzava tra sogno e realtà, utopia e materialismo.

    Un bacio.

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  4. brava, brava, bel ripescaggio. pensare visibilmente. tu e magritte mi fate venire in mente qualcosa. vedremo
    buona domenica e buona sangria

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  5. @ Spes: sì, quest'anno a maggio son stata ad un'altra mostra di un altro grande, De Chirico. È una pittura che trasporta e trasforma l'invisibile in visibile. Appunto Pensiero visibile! un bacio, anzi una ventata di baci! :)

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  6. @ Eustachi: grazie! buona la sangria, un po' meno la domenica, mi inquieta e mi demoralizza! vedrò di inventarmi qualcosa! ;) immagino che il pensiero sarà poi riportato in scritto sul tuo blog. Vedremo… :)

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