lunedì 12 luglio 2010

memorandum



Non faticavo e non mi dispiaceva, anzi… mandare a memoria una poesia, aveva un effetto potente su di me. La leggevo, mi immedesimavo e la imparavo. E oggi quando faccio un giro nella memoria, anche un suono o un profumo scatenano una ridda di ricordi ammassati nei più remoti angoli. È come una colossale rimpatriata, da nessuno organizzata, da nessuno sperata, tutto si muove secondo uno schema apparentemente incomprensibile e casuale, un disegno circolare che si comprime e si espande e ci raccoglie, tutti. Sto correndo da circa un'ora, passo lento, per niente esasperato, ancor meno cronometrato, mi sospinge una lieve brezza, sembra quasi che io navighi sull'asfalto, la forza che mi solleva non è il tempo da rispettare, ma un odore agrodolce, prima leggero e lontano, poi sempre più prossimo e preciso che traccia dei contorni definiti e un'immagine ben strutturata, dipinta di musica, parole e mani che si calano nel pentolone fumante e rubano e s'imbrattano di appiccicoso miscuglio dolce e granuloso. Srotolo piano il rullino dell'esistenza con tocco delicato e rivivo furore ed estasi di fette dorate dal vergine succo, ginocchia sbucciate su candidi sentieri, spalle e braccia fuse dal sole, dita prensili su rami troppo alti, piedi acerbi in orticanti rovi… Il cielo si abbassa per incontrare il mio complice sonno, si fa elettrico, clamorosamente disponibile ad accogliere i miei ricordi. Il tempo sembra accelerare e una strana meraviglia mi pervade, e come sempre, mi sorprende. Stampato sulle labbra, un sorriso avvolge quel che rimane del giorno, ripone l'eco di tutte le parole pronunciate, mette in ordine i sussurri ancora aleggianti, e scende piano, ondeggiando e sgonfiandosi, come paracadute di seta sulle mie gambe stanche e nervose… non sono finite le incursioni nei territori che m'appartengono, in un continuo percorrere gli universi incantati agitano e ossessionano il promemoria delle mie attese, si accendono e si spengono, intermittenti e dispettosi punti luce e bui pesti su spighe alte e ondeggianti. Dal 1997 (Loco - Luglio)

12 commenti:

  1. mi è piaciuto questo ripescaggio, e ammetto di aver fatto decisamente meno fatica a leggerlo rispetto a buona parte dei tuoi post precedenti.
    sai, spesso quando leggo testi dove si usano parole e frasi troppo "aleggianti", la mia prima impressione è che l'esagerazione nel linguaggio sia voluta e questo mi blocca...con te ammetto che è un po' diverso, perché pur facendo un po' di fatica nella lettura, non posso non constatare che quella che scrive sei tu, autentica, e questo mi fa avere la curiosità di leggerti :-)
    in questo ripescaggio mi ha colpito molto il tuo paragone con la rimpatriata mai sperata...la vita mi ha purtroppo fatto frequentare da adolescente persone molto diverse da me e dal mio modo di essere, per cui credo sarebbe difficile per me partecipare a una rimpatriata simile...però forse ce ne sarà una a settembre con persone che invece ho scelto di frequentare, e con le quali diversi anni fa abbiamo condiviso una passione comune che si chiama fabrizio de andrè :-)
    alla prossima letttura :-)

    RispondiElimina
  2. ti ringrazio Nico! A volte ho paura a scrivere pensieri così miei, paura che sia troppo scoperta e pronta ad esser ferita. Forse mi è successo su altre piattaforme e forse non sono stata molto attenta. Ma spontaneo è il racconto, spontanea è la volontà di mettere nero su bianco (o come in questo caso bianco su nero) chi sia io, cosa sia il mio ambiente, e perciò nulla posso contro la mia mano e la mia tastiera. Si rimpatria spontaneamente con chi ci è più vicino! Ho boicottato tante di quelle rimpatriate con compagni di vecchia data… le strade intraprese son diverse, e io so essere anche molto 'categorica'. Non riesco a percorrerle nemmeno per una serata! A risentirti! :)
    p.s. sarò con voi ogni qualvolta vi riunirete, quella è una passione che "lega" anche me! ;)

    RispondiElimina
  3. vedo che, come è già capitato di dirci altre volte, le esperienze che abbiamo in comune non sembrano terminare milena.
    mi riferisco non tanto a faber, che si poteva anche immaginare fosse qualcosa in comune che avevamo, così come rino gaetano o lolli o bertoli o guccini o bennato, eccetera eccetera.
    mi riferisco al tipo di esperienza adolescenziale, dove le persone con cui hai avuto a che fare non potevano certo intraprendere la tua stessa strada.
    continua a essere sempre te stessa milena, quella che sei, senza preoccuparti di chi ti ferisce, e di conseguenza a concederti a tutti noi con te stessa, bianco su nero appunto :-)
    a presto, un abbraccio

    RispondiElimina
  4. riferirò caro… sarà contenta! :) un abbraccio ricambiato! ;)

    RispondiElimina
  5. Questo è un altro blog che non so commentare..
    Come quello delle Recensioni del Roby...
    Sono talmente già tanto SCRITTI che sembra sempre non ci sia più nient'altro da aggiungere!
    Ma voglio che tu sappia che ti leggo ..e
    che mi piaci..anche quando non capisco una phava di quello che hai scritto! ;-)
    Come dice ReAnto.."La Grace è casereccia!"..
    Vive nella sua RUSPANTE IGNORANZA!

    RispondiElimina
  6. ahahahah! ti ringrazio Grace-Monique-gallinaruspante! Facciamo una bella coppia di volatili! io Gallina vecchia! è proprio una storia ciclica a episodi. Andiamo dritte dritte al post di Boccalarga di ieri, del brodo… :)))) e anche qui del resto tutto è partito da un profumo di cucina! mi spiego: correndo ho avuto l'impressione (e non solo, perché anche in seguito ho sperimentato l'effettiva esistenza della cosa) che qualcuno stesse cuocendo della marmellata… da noi i tanti alberi da frutta sotto l'effetto del calore estivo 'cuociono' e così emanano profumo di frutta in confettura! ;) un abbraccione gallinella mia, per nulla ignorante! :****

    RispondiElimina
  7. E quindi . . . . . ?
    (hahahahahahahah!)
    [Scherso,eh!Ho capitoooo!!!!]
    | credo ! |

    RispondiElimina
  8. accidenti … aiuuuuuuto! non è ancora arrivata la mia ora perché mi tirino il collo! con te avrò pazienza… :OOOOO non mi costa nulla farmi capire, dopo, a richiesta! :PPPPP

    RispondiElimina
  9. Hahahahah...mi hai voluto dare il DARDOS?
    Ora SOPPORTAMI hahahahaha!
    E amami come una sorella scema ;-)
    (ho le lacrime dal ridere!)

    RispondiElimina
  10. me lo segno! non vorrei un giorno dire: ma chi c… è? oddiu non me ne libererò più! sorelluzza! con un fratello maggiore mi mancava effettivamente una presenza femminile… un po' persa! XXX:D direi che ci divertiremmo tanto… eh, vabbè lo userò anche al futuro: ci divertiremo! <3

    RispondiElimina
  11. Chi ha osato ferirti? Dannati bastardi se capitano qua li ammazziamo tutti! Non si trivella dove è già uscito il petrolio!

    Ottimo ripescaggio questo, adoro i tuoi ripescaggi, questo poi è un post del passato che parla del trapassato e quindi è un doppio viaggio temporale dal sapore dolcissimo.

    RispondiElimina
  12. ti segno tutti i numeri di tel e di targa! :)))) dolcissimo appunto! ;)

    RispondiElimina