mercoledì 21 luglio 2010

stacco

Sobbalzo. È troppo brutale, una scarica di rosso sul grigio opaco, e sotto ancora emerge con maggior forza il conflitto tra la tragedia della solitudine e l'indifferenza generale. Che fai? Non cancellare. Mi piace così. Devo solo farci l'abitudine, o no, stringo gli occhi, c'è troppa luce sotto la quale sono svelate le crepe consolidate e le obsolete formalità delle opere classiche, rispondenti alle pratiche merceologiche dell'arte e invece qui scopro un atteggiamento iconoclastico che soffoca per sempre, spero, il tradizionale microcosmo chiuso, buio, bugiardo. Io? no che non soffro di claustrofobia, no non ho paura dei labirinti, ma non amo essere rinchiusa, ho bisogno di relazionarmi con l'esterno. Sta cominciando il lungo, lunghissimo via-vai nella casa abitata da morte e i fantasmi già delirano e si impadroniscono dell'immaginifico e della realtà. No, scusa io rimango sulla soglia, non avrebbe senso che io ti porgessi la mano, ti dicessi che mi dispiace, ma nemmeno lo conoscevo, mai l'ho incontrato, nulla gli ho mai detto di importante, non lo raggiungeremmo, ha già passato la linea al di là della normalità. Io invece son qui a prender coscienza, a toccarla, quella linea, una variante delle possibili; è psicosi, interpretazione e svelamento di verità profonde non razionali. È una prospettiva nuova ma crudele, sovversiva e rivelatrice. Ho ora una nuova visione del mondo, lucida palingenesi: assisto alla follia che dialoga con la bestialità, supera tutte le censure, alterna la stabilità all'instabilità, sempre in continuo disequilibrio, ferina inettitudine, solitudine immensa nella quale ci si dibatte, ecco arriva, la porta si liquida al suo passaggio, non mi nota nemmeno, si sporge, sferra un calcio alla pietra miliare disturbante, occhi strabuzzati e pugni in tasca

16 commenti:

  1. da un quarto d'ora mi sento un uomo più completo. Sono andato su wikipedia a cercarmi il significato di PALINGENESI e FERINA.
    :-)))

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  2. Nei momenti di "chiusuradentrolepareti" il senso di oppressione soffoca, come gatti ci si arrampica sulle pareti e si cercano fughe da neuronali prigioni.
    Stupendo il tuo stile...iO e ALice

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  3. Grande la Callas... E poi ho adorato poter leggere la parola "iconoclastico"... Ha un suono così... mhhh... non lo saprei definire... Mi piace.

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  4. @ Alice: dobbiamo tirarle giù o almeno cercare di andar oltre con la fantasia.

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  5. @ Boccalarga: uhhh… non so… anche a me! :P

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  6. ho aspettato stasera, dall'uff non vedevo il link su youtube...

    petrolia, sei un'artista! letto con la callas in sottofondo, 2 cose splendide che non capisco ma mi causano un ferino orgasmo :P

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  7. XXXX:D sono sicura :)))) immagina un funerale, io che non ho conosciuto il defunto, tanta falsa partecipazione e una storia di solitudine e disperazione che sfociano in libertinaggio sfrenato! poi ti aggiungo un titolo di film che tu conoscerai senz'altro 'pugni in tasca' di Bellocchio anno '65. Scaturisce tutto da una fusione tra vita mia e arte altrui, sempre! oddiu sono in preda ad una palingenesi improvvisa… :PPP

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  8. grazie della spiega ;-)
    non ci crederai, ma quel film è molto che mi dico di guardarlo, e poi lo dimentico sempre. rimedierò.

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  9. saprai rimediare benissimo! son brava a stirare? :)

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  10. sTiri che è un piacere! :)

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  11. XXXX:D mitico Dick! mio inamidatore! :) un bacione!

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