giovedì 9 settembre 2010
linea _____ acqua
Ci sono. Sta per finire. Pochi giorni e verrò a conoscenza del risultato. È atipico, lo so, il modo in cui mi avvicino a lui. Ma son sempre stata eclettica e genero prospettive sempre nuove, figure impossibili, solidi inesistenti che ammiccano ed esordiscono solo per me. Prima sondo il terreno, faccio dei sopralluoghi, mi alieno dal resto del mondo, studio dettagli e preciso la tecnica. Chi mi capisce è bravo. Ancor di più chi mi lascia fare, senza nemmeno prendersi la briga di decifrare. Sono analisi e oggetto di ricerca; ma non rimango chiusa in gabbia con i miei simili, mi lasciano libera di vagare e di guardarmi intorno, mostro sacro e mostro il mio lavoro, riscoprendo contaminazione ed evoluzione. È un transit necessario. Varco i confini, tento rivoluzione e cerco visibilità. Prendi coscienza anche tu dell'inutilità di tutte queste barriere, eliminiamole e buttiamoci nel calderone dei rischi, qual è il maggiore? Che l'identità scompaia per creare un'univocità di intenti e l'anonimato delle generalizzazioni? Ci sto. Quanto più rumore sia! In questa non città del sogno. Il concetto si fa carne e acqua. Fluisce e consuma, amplifica e attutisce. Aperta e labirintica, sto arrivando… bagnami.
fonti:
poesia elettronica
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Spero che il risultato corrisponda alle tua aspettative. Per il resto ti lascio fare. ;-)
RispondiEliminaMi allineo al grande marziano :)
RispondiEliminaBel pezzo e bella canzone. Grazie.
RispondiEliminaAttendo impaziente la stagione in apparenza più morta, per me più viva e attiva che esista! Nuvole che giungano a portar refrigerio e alimentazione al mio orto ed ulivi! :)
RispondiElimina@ Il grande marziano: mi sa mi sa che siamo sulla buona strada, tranne il ferale scirocco (probabilmente sul tuo pianeta è anche peggio) si delineano all'orizzonte copiose e gonfie! :)
RispondiElimina@ Ernest: allineato in maniera tondeggiante! diciamo che affiancato a lui appari più basso! i marziani nella mia immaginazione sono altiiiiiiii… :)
RispondiElimina@ Alecava: grazie a te! effettivamente non poteva essere più allineato il pezzo! ;)
RispondiEliminaGenerare prospettive sempre nuove è lodevole! A me ultimamente capitano sempre più spesso periodi di calma piatta assoluta quanto a creatività ed aspettative...
RispondiElimina@ Spes: disegnando da oltre venticinque anni non posso che cercare nuove prospettive! È urgente per me! :)
RispondiEliminamolto bella la linea di confine che vuoi rappresentare (lasciarti fare è un dovere oltre che un piacere), molto bella la canzone, molto bello il video...ma...indovina un po' a che cosa ho pensato quando il video è iniziato?
RispondiEliminava beh, te lo dico, anche se era facile...ho pensato questo: vanno, vengono, ogni tanto si fermano, e quando si fermano sono nere come il corvo, sembra che ti guardano come l'occhio (libera modifica, mi piace di più del malocchio)...baci cara, ciao
@ Nico: caro, ci ho pensato anch'io! embé come evitarlo! tra l'altro la tua correzione mi conduce a un'associazione di idee con un detto nostro in vernacolo: tempo nero non aver paura, tempo bianco datti alla fuga (detto in dialetto rende maggiormente, ha delle rime che in italiano scompaiono :)))
RispondiEliminail maggiore dei rischi è trovarcisi bene. Dentro il calderone.
RispondiElimina@ Fog: finirò per cuocere! :/
RispondiEliminabel pezzo, sembra che a parlare si un uccellino in gabbia.
RispondiEliminaDirei che la tua capacità continua di catturare e lasciarsi catturare dal mondo aumenterà sempre più favolose prospettive...dinamiche s'intende.
RispondiEliminasi fa presto a dire "coccige"...
RispondiEliminacome di ce il poeta in dialetto (ma si capisce)
RispondiEliminaCome un’oliva tonda
Vorìa bagiatte el riso
in gola, a la sorgente:
bagnamme tuto el viso
in quel sasso trasparente
Come un’oliva tonda
in fondo a ‘n rivu chiaro
‘nte l’acqua che m’inonda
io perderìa l’amaro
(Franco Scataglini)
@ Happyborn: a volte lo sono! :)
RispondiElimina@ Toupie: in moto o ferma guardo! spero di veder bene! ;)
RispondiElimina@ Alekermit: XXXX:D ahia! l'anno scorso precipitò insieme a me giù per le 'gole' del raganello! :)))
RispondiElimina@ Giardi: questa detta in vernacolo pugliese è francese! Non la riconoscerebbe più nemmeno 'il' Franco! :)
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