Ma perché debba proprio scegliere? Perché? Non era forse più buono il gelato cioccolato, pistacchio, crema, nocciola con una spruzzata di panna? Cos'altro avrei potuto metterci sù? Dipendeva da quanti gusti fossero esposti. E non erano tanti a quei tempi. L'espressione 'un gelatino' alla bimba non si poteva sentire e io sapevo come far capire al gelataio che non sarebbe stato opportuno dirlo…
Oggi ci son altre scelte da fare. L'uomo dolce e premuroso o l'amico stronzo e mai stanco, la compagnia chiassosa o l'associazione culturale, l'ensemble di musica classica o il gruppo di rock indie, il film d'azione o il lungometraggio d'essai… ma al diavolo, io non ho affatto voglia di donarmi a uno e di negarmi all'altro, ho una grande dose di energia che mi consentirebbe di vogare in un prato o di estasiarmi su una poltrona e allora per quale assurdo motivo dovrei rinunciare?
Si potrebbe esser felici essendo tutto, o almeno tutto quello che si può e si vuol essere. Grande dono che facciamo a noi e che viene da noi. Non la si ha, ma ci si è. E allora non diciamolo sempre, non evochiamola spesso, teniamocela, stringiamocela forte per non farla trapelare, qualcuno potrebbe far tutto per prendercela. Non si vede? Meglio. Per vedere la felicità dovrebbe uscire, e invece facciamo in modo che sia come un bimbo che rimane in grembo alla mamma in eterno. Grazie a te per conservarti bene dentro me. Lo so che rimani volentieri, anch'io.
La libertà non sta nello scegliere tra bianco e nero, ma nel sottrarsi a questa scelta prescritta
LA PENSEE DU DEHORS diceva qualcuno (non io)... io sono più per http://www.youtube.com/watch?v=CmALA8miQY8 dondolando lentamente sulla seggia ;D
RispondiEliminaCondivido parecchio questo post dal punto di vista delle cose quotidiane della vita, perché anche a me piace poter all'ultimo momento decidere fra una cosa o l'altra. Per esempio quando sono in macchina, è piacevole quella sensazione di non sapere fino a pochi secondi prima se prenderò la strada al di qua o quella al di là di un bivio. Ancora di più se sto per entrare in una rotonda con più strade. Visto che tutte le strade portano a Roma :-)
RispondiEliminaPerò...c'è un però...non me la sento di dire che il non scegliere vada sempre bene. Soprattutto quando scegliere significa schierarsi. Come continua a fare Claudio Lolli. Come in passato hanno fatto Bertoli e De André.
Un saluto, bel post, ciao
Ottima conclusione. Il bianco e il nero sono due barriere imposte dalla società. Solo chi è al di fuori di queste riesce a capire l'importanza di tutti gli altri colori. Non solo del semplice grigio.
RispondiElimina@ Lillo: diceva qualcuno? tu non ne sai nulla? sì sì sì… per quanto sia difficile far dondolare una seggia ruotata anch'io sto ondeggiando! :)
RispondiElimina@ Nico: gli schieramenti sì certo, ma uno sguardo dall'altra parte della barricata la devo dare ogni tanto… son fatta così! Da prendere e lasciare! :)
RispondiEliminap.s. mi citi tre grandi che gli orizzonti ce l'avevano vasti! È questo che voglio dire: voglio essere senza confini, tutta quella libertà che io trovo nel laicissimo guardare OLTRE… accogliere le NUVOLE sia quelle buone sia quelle che stanno lì solo per farci odorare la pioggia!
@ juliet: biancoenero fuso che non dà grigio! :)
RispondiEliminaperfettamente d'accordo cn te cara, bisogna sempre dare uno sguardo a tutto...e poi io intendevo dire schierarsi, che è ben lontano da aderire a schieramenti! soprattutto quelli del panorama politico di oggi (se devo scegliere per forza fra PDL e PD mi viene la febbre a 45!). per schierarsi intendo prendere posizione su certe questioni importanti (p. es. guerra, nucleare, lavoro, etc...) a presto :-)
RispondiEliminaSì avevo compreso. E avevo compreso che le nostre 'posizioni' non fossero distanti… anzi! Un abbraccio lenitivo (per febbre a 45° :))))
RispondiEliminaChe faccio commento questo post oppure no?
RispondiEliminaMi è piaciuto? Sì no?
...e perchè sul sì c'è l'accento e sul no, no?
Opto per la congiunzione o per la copula?
In pochi istanti ho già commentato senza commentare,quindi inconsapevolmente ho scelto il sì...
Bianco o nero?
Facciamo un bombolone alla crema e non se ne parli più ;-)
Grace, la tua vicina di casa approssimativa :-)
argomento così vasto che si può essere completamente d'accordo e non esserlo per nulla, a seconda dei momenti e dei casi. essere Tutto, senza farsi imporre dilemmi e aut aut, certo, ma al tempo stesso divenire iperselettivi proprio per preservare la propria libertà e intelligenza, rispettando gusti e inclinazioni, per esempio i film mi piacciono anche legegei e divertenti, PURCHE' intelligenti: l'action movie non è che semplicemente non mi piaccia, è che proprio mi scalfisce il cervello, e mi devo difendere...
RispondiElimina@ Ah, ecco ora c'è! Blog pazzo per donna pazza! Prima panzerotto mezzo fritto mezzo al forno va! Dentro vicina che si mangia! :)
RispondiElimina@ Zio: e questo voglio che si sia d'accordo o per nulla o un momento sì un momento no… :) son pazza!
RispondiEliminap.s. leggeri si fa per dire, li vedo quasi tutto ma devon essere come i libri li apro, li tocco, li annuso… per i film come faccio? Nome del regista, curriculum degli attori, colonna sonora… :/
E infatti io ho smesso di scegliere...sarebbe come uccidere una delle una, nessuna e centomila persone dentro di me.
RispondiEliminaFaccio ciò che mi va e mi curo poco del parere altrui...almeno questo...me lo concedo.
Buona serata!
La libertà non sta nello scegliere tra bianco e nero, ma nel sottrarsi a questa scelta prescritta
RispondiEliminaNon fa una piega. Ma le persone non lo capiscono...o fanno finta ?
Credo invece sia tutto totalmente condivisibile... Non bisogna per forza di cose dover sempre fare delle scelte vincolanti, ma preservarsi la possibilità di non scegliere o di scegliere entrambe le cose... Come alle elezioni, puoi votare, o puoi votare scheda bianca, o puoi astenerti dal votare o ancora puoi scrivere a caratteri cubitali sulla scheda "CIPPA LIPPA" o "PIGNORAGLIAGLIO" senza che nessuno possa avere niente da obiettare.
RispondiEliminaP.S. il primo video è da antologia del cinema ed io ho scelto di vederlo due volte!
P.S. sul mio blog ho nominato un papabile titolo al film che ti era venuto in mente... Fammi sapere cosa ne pensi nè...
RispondiEliminaAvevo scritto il mio commento, poi per rivedere l'ultima frase del tuo post son tornato su e attratto dalla scritta “bianco e nero” ho cliccato ed è partito il video “IL SACRIFICIO DI TARKOVSKIJ”; al rientro era scomparso tutto.
RispondiEliminaLa mia scelta aveva tagliato fuori il mio intervento. Il nulla riempiva la finestra dei commenti. A quel punto ho capito, dovevo di nuovo scegliere, ho rinunciato a riscriverlo e ho deciso che questo breve testo avrebbe reso il senso del mio intervento e del tuo post:
Non si può prendere tutto, a qualcosa si dovrà pur rinunciare!
Scegliere porta a rinunciare, rinunciare di scegliere porta alla pazzia, saper scegliere porta alla goduria.
A morte il gelatino: Two gustis is meglio che One.
Mi parti dal gelato (e l'amica Grace sa quanto ci si possa girare attorno ad un cono gelato) e mi arrivi ai massimi sistemi (e l'amico Nico sa quanto ci si possa girare attorno...)...io dico che bisogna ritornare a dire "vogliamo tutto" (e l'amico Zio Scriba sa ...).
RispondiElimina@ Spes siamo già a quota due, nessuno e duecentomila io e te… ma non eravamo a crescita zero? :)))
RispondiElimina@ ReAnto: la gente messa di fronte a scelte radicali (ma ben occultate da interessi immediati e sostanzialmente egoistici) opta per una quando in realtà con un minimo di riflessione avrebbe potuto prendere una direzione diversa o meglio non accettare l'imposizione… e io proprio su quella non riesco a far finta (fossi scema) sull'obbligatorietà!
RispondiElimina@ Bocca larga: uhhhh… che bello alle prox elezioni so chi eleggere il sig. Cippalippa! mhhhh… non riuscirei a farlo, disegnare sulla scheda, intendo! Certo se fosse diversa e prevedesse già la possibilità: DISEGNATE IL SIMBOLO che vi piacerebbe votare, oppure DISEGNATE LA FACCIA del vostro candidato ideale… mhhh ideali! vabbé stop…
RispondiEliminap.s. salto a pié pari sul tuo blog e vado a vedere… :)))
@ Dannus: Joyce e tu… una cosa sola! Da copywriter o redattrice di testi pubblicitari ti dico: "l'headline o come lo chiamo io attirandomi le ire di tutti ggggiovincelli new pubblicitari, di quel famoso spot l'ho odiato, e da allora odio Accorsi… la Capotondi ecc ecc
RispondiElimina@ Alligatore: è una vita che giro attorno al tutto… ho le nausee! :))) ma ciò non toglie che anch'io VOGLIO il TUTTO!
RispondiEliminacompletamente d'accordo col tuo post cara petrolio. :)
RispondiElimina;) un abbraccio! non avevo dubbi… un uomo che ha come immagine-testa un gabbiano/volatile/libertà assoluta (i gabbiani sono bianchi? :/) e dice 'vivo intensamente nel mio presente… Il futuro non esiste' non poteva che scegliere di non scegliere…
RispondiEliminaLo so che non da grigio, ma è la sfumatura intermedia tra i due :)
RispondiEliminabello! noi intermediari, interculturali, interdisciplinari! ;))
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