Seme seminato e semi-universale. Sono "in marcia" con i kraut-rocker più popolari, più intrepidi e sperimentatori. Hanno amalgamato il battito caldo e primitivo della black music con le più algide atmosfere della white music. Musica in movimento, A V A N G U A R D I A! Alla guida io, ascoltatrice di gusti difficili, alla mia destra snob, ma pedalatore infaticabile alla ricerca di sempre nuove alchimie sonore, metà uomo metà macchina, Moog che equilibra rumore e melodia, tecnologia e arte. Dietro Kling e Klang che fondono i ritmi e i suoni che producono le fabbriche, i treni e le automobili, operai della musica, otto dieci ore di lavoro quotidiano per realizzare questa sorta di relazione semi-erotica, dal quale nasce il suono del futuro, un futuro cibernetico in cui affiorano tracce di minimalismo tutto omogeneo e compatto, suoni secchi e asettici, o morbidi e suadenti, un nuovo linguaggio, una koinè del villaggio globale. Sarà un lungo viaggio, ragazzi, mettetevi comodi. Scorro arteria pulsante, scintillo e batto, incessante; pompo ritmo e zig-zago, rilassante ed ipnotica, senza strappi, uniforme viaggio, viaggio. Moog mi guarda sardonico e beffardo: davanti a noi si distende una vallata larga, il sole brilla con raggi sfavillanti... la strada è un nastro grigio con strisce bianche e bordo verde, ora accendiamo la radio, dall'altoparlante escono i suoni… Lancio un'occhiata nello specchietto retrovisore, i due sono in bilico tra divagazioni e conversazioni intime e intense, più lento e atmosferico l'uno, più veloce e allegro l'altro e si susseguono echi, bleep, cigolii, non è una semplice passeggiata, è un tuffo a capofitto nella scarica di una cascata, tenetevi forte che si vola! Siamo dei veri alternativi alla deriva, siamo lo spartiacque ideale, un altro balzo in avanti e saremo definitivamente fuori. Intuisco e li anticipo… tienimi il volante, con una acrobazia sono sul portabagagli, slaccio, apro e tiro fuori: camicia rossa, cravatta e pantaloni neri, ci si veste così, ahhh ahhh avant-garde.
IO sto avanti, non mi raggiungerete mai!
Fantastico post, fa venir voglia di partire e provare a raggiungerti anche se è impossibile ...
RispondiEliminafondamentali!
RispondiEliminahanno influenzato gran parte della musica di oggi (perlomeno quella che mi piace)
davvero troppo avanti
Questa elettromacumba è caleiodoscopica. Brava Tropelia.
RispondiElimina@ Alligatore: ma no, rallento un po', sarà più bello farla insieme 'sta strada… il viaggiare più bello e a bordo di un wolkswagen T2 degli anni '70!!! :OOOOO
RispondiElimina@ Marco: influenza anche dei miei gusti! ;)
RispondiElimina@ Boccalarga: XXX:D mi piace Tropelia! Mi fa venire in mente una meta tropicale, un cocktail in riva al mare su una spiaggia deserta… ;) chissà che in spagnolo non significhi qualcos'altro! :)))
RispondiEliminaDa oggi allora così come per il resto del mondo io sono Rospo e per te Boccalarga, tu per me sarai Tropelia, mentre per il resto del mondo sei Petrolio.
RispondiEliminaComunque ricordavo un film di Bud Spencer e Terence Hill dove la chiave di volta era la parola TROPELIO, anagramma di PETROLIO... E da lì ho partorito l'insano Tropelia. Tutto qua... Anzi io sono rospo, quindi Tutto Crà.
un genio… che dire, ok, vada per questi due nomignoli personali e affettuosi… sempre meglio di cicci e ciccia!
RispondiEliminap.s. vergogna, non ricordo questo particolare film di bud-terence… :(
Mi piace molto come hai scritto post. Bello e riuscito il tentativo di scrivere ispirandoti a quel gran disco dei K.
RispondiEliminaciao, silvano.
mi son perso il commento che ho fatto prima?
RispondiEliminaAdoravo "The Model" .
RispondiEliminaAnche io portavo la cravattina nera di pelle col pantalone nero e la la camicia nera;)
Ero avanti , si vestivano tutti multicolor a quei tempi .
sbaglio o hai fatto un omaggio anche del primo tondelli? petrolio mio, tu sei un pozzo in cui ci si può perdere :)
RispondiEliminavorrei scrivere un bel commento ma.... sono psichicamente non idoneo oggi per lasciare tracce emotive in questa tua lavagna virtuale.
RispondiEliminaoggi ho la vitalità psichica di un maiale obeso, non che gli altri giorni sia messo meglio sia chiaro.
-_- zZ zZ
@ Silvano: grz! no, non te lo sei perso! il fatto è che non ho mezzo a casa e quindi il mio orario di scrittura, fino a quando non so, è limitato all'orario diurno e la tastiera è quella del lavoro (sabato fino alle 17/18)… un abbraccio! :)
RispondiElimina@ ReAnto: anch'io ;) e quell'abbigliamento ce l'ho bene impresso in mente… anche adesso del resto adoro indossare camicia e cravatta, fa più figa una donna che un uomo (che preferisco senza nodo scorsoio :)))
RispondiElimina@ Lillo: uhhhhhh Lilluzzo, sì, effettivamente non l'ho fatto in maniera volontaria, ma avendo ascoltato per un'ora interamente e più volte il primo vero successo dei kraftwerk ed essendo appassionata di viaggio in auto giù a scrivere…
RispondiEliminap.s. uèèè non mi trivellate per piacere… :PPPP il mare più bello del mondo (?) :)))
@ darkO: ma va? a chi lo dici… domenica è soporifera per me! tutto il contrario del post ELETTRICO! :)
RispondiEliminan.b. zzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzz mhhh chi? ahhahahahahah! (parlo e me la rido nel sonno) zzzzzzzzzzzzzzz
ciao ciao
RispondiEliminaottimo post!