Premio a un'eco e a un monito: Usare la propria libertà per promuovere quella altrui! Non è sufficiente aver sete di libertà e fame di giustizia. Non è molto aspettare pazienti che qualcuno ce le porti in dono. Non è importante far gli auguri per l'età della saggezza, è importante che rivolgiamo l'appello a restituirla quell'età. E chi potrebbe? A chi attribuire questo pesante compito? Chi farà il primo passo in questo lungo e faticoso cammino la cui meta ultima è pace e libertà? A parte lei naturalmente! Lei ha smembrato pezzo per pezzo in modo coraggioso e doloroso la sua vita, merita ora di rimanere ad attendere che qualcun altro scelga di staccarsi dai propri agi per un amore più grande e illimitato, quello che abbiamo in serbo per realizzare un bene collettivo. Chissà che ora ella veda solo il nostro riflesso nell'acqua, solo le nostre ombre nella polvere. Abbiam noi gli occhi rovinati? Nel mondo conoscibile, punto estremo e difficile a vedere è l'idea del bene; ma quando la si è veduta, la ragione ci porta a ritenerla per chiunque la causa di tutto ciò che è retto e bello… Un compleanno che si tinge di zafferano, accendiamo la luce della non violenza e affondiamo il dito nella dolcezza spumosa della solidarietà. Tanti auguri non per un giorno solo Aung Suu Kyi, tanti auguri a noi.
mercoledì 23 giugno 2010
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che mondo sempre più strano, coi Nobel per la Pace in galera e i delinquenti al governo, non ovunque ma quasi...
RispondiEliminaAuguri, Persona Libera malgrado le sbarre!
Hai proprio ragione zio… in effetti avrei pensato che facesse molto di più l'attuale nobel, rivolgere a distanza un invito, un augurio? Ma si sa, quando pensi che qualcuno faccia tanto è delusione che prevale! Di solito è sempre stato qualcun altro a sorprendermi piacevolmente!
RispondiEliminaParole che anche lei apprezzerebbe di sicuro molto... Parole che colpiscono, che prendono a schiaffi la coscienza... Belle parole insomma... Le tue.
RispondiEliminaSempre più spesso mi auto-prendo-a-schiaffi! e infatti era rivolta anche e soprattutto a me! :/ uno dei maturati oggi era Platone e il suo mito della caverna m'è sembrato azzeccato! :)
RispondiEliminaspero che realizzerà prima o poi il suo di sogno di figlia ribelle.
RispondiElimina;) ohhhh… bellissimo, io commento sul tuo, tu sul mio, sintonizzando pensieri e SOGNI! :)))
RispondiElimina:)
RispondiEliminaUsare la propria libertà per promuovere quella altrui!
RispondiEliminaDovremmo concretizzare queste parole profonde.
Dovremmo essere più disposti a sacrificarci per il bene, la libertà e la felicità del prossimo.
Gran bel post. Un bacio :)
Pochi decidono di vivere per i grandi veri valori.
RispondiEliminaPace, Libertà, Giustizia queste lontane, queste labili, queste (semi)sconosciute.
Bel post davvero.
:) da non dimenticare..insieme alla libertà
RispondiElimina@Juliet: difficilissimo, ma necessario, penso. Perché facile è combattere la propria battaglia, non altrettanto facile farlo per una intera comunità, quello il sacrificio più utile e più bello.
RispondiElimina@Toupie: vero, abbiamo quasi disconosciuto questi valori…
RispondiElimina@ Sblog: memoria che difetta a volte un abbraccio a tutte e due.
Peoples of Europe Rise up!
RispondiEliminala prima appello che scrissi per Amnesty International fu per la liberazione Aung san suu kyi. una roba come vent'anni fa.
RispondiEliminalei è ancora là, io ho smesso di credere che una lettera, seppur con francobollo valido, possa qualcosa contro un regime. Altrimenti non sarebbe tale del resto.
Una volta, sempre 20 anni fa o giù di lì mi piacevano pure Bono e gli U2 ora li trovo finti quanto il regime birmano.
Si, sono pessimista.
Ma in fondo il pessimista è solo un ottimista meglio informato...
@ si spera (?) che l'alba non tardi…
RispondiElimina@ Tyler: anch'io adotto lo stesso stile… è sempre stato così! Mi ripara…
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