sabato 12 giugno 2010

in circolo



Menzogne, frottole, bugie… come volete che le chiami? Tutti le raccontano, mediocri, patetiche, inconsce, o geniali, spettacolari, sono sempre frutto di autolesionismo e provocano fraintendimenti, equivoci, coincidenze, a catena, fino a determinare la collisione violenta e insostenibile. È per questo che amo le canzoni, quelle grandi che parlano di cose fondamentali. Le canzoni dicono la verità. Anche se sono sceme, dicono la verità.
E mi sembra di sentire le note di L'hymne à l'amour o Ne me quitte pas… Canzoni con spirito di esemplificazione, di ellisse. Gli uomini invece… sono complicati, amano le complicazioni e diventano complici delle loro storie chiuse, ermetiche.
Quello che rimane? Smarrimento, vuoto, personalità spente e ingrigite, macchiette incapaci di sapere cosa siano e cosa vogliano. Tutto condito da confusione e indecisione, retrogusto amaro del rapporto tra uomini, donne, uomo e donna persi in un completo smarrimento comunicativo. Non è casuale, è lucida analisi critica degli avvenimenti girati nelle rigide coordinate dei luoghi e dei tempi in cui sono incapsulati piccoli minuscoli personaggi destinati al crollo.
Grazie a Brel, a Truffault e a Rohmer…

11 commenti:

  1. Come gà ti accennai adoro "le cahiers du cinèma"... mi ci sto laureando.

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  2. ode ai tre nomi in coda; ode alle coordinate relative dei discorsi, dei rapporti; ode alla strada non trovata, al sentirsi persi..

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  3. su un'altra piattaforma ho pubblicato un post musicale (oggi sono funkizzata/jazzata/swingata)… e ho pensato tra me e me (me e gli altri, me e noi :))) "quanto vorrei sapere i gusti musicali -giusti/ingiusti- di politici e personaggi piccoli/minuscoli della nostra vita… da quello riuscirei a capire tante cose, per non parlare del cinema, della letteratura, del teatro, del fumetto… son curiosa! la linko anche qui… :* baci a tutt'e due!

    @Toupie: ricordo! bella scelta…

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  4. ...è strano, qualche giorno fa riflettevo sull'assenza dei grandi temi dal dibattito culturale ... di come ad es. tutti gli scrittori o presunti tali, in particolare quelli che si affacciano ad essere tali ... pensano di aver trovato la possibile scappatoia nello scrivere ancora un altro libro pseudo-noir ...su 180 pagine come impegnarne almeno la metà nel descrivere minuziosamente la vituperazione del corpo umano ... alimentando così irresponsabilmente quel voyerismo mentale assolutamente sconfortante ... che nulla aggiunge ... ed irresponsabilmente, anche per la loro parte, perché la ripetizione di uno standard uccide le creatività ... e non ci sono significati vivi, tantomeno grandi temi, senza creatività ...

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  5. è che essere sinceri, anche con se stessi, risulta arduo

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  6. @ Giuseppe: che dire? anch'io pensavo l'altra sera (ché nn riesco ad addormentarmi se non ne leggo almeno una pagina) mentre leggevo Shakespeare "Re Lear"… ma dico, se anche 'uno' scrittore (minimizzo) come lui aveva 'reinterpretato' a suo modo storie, e quindi argomenti, già trattati da altri prima di lui, perché dico io oggi tutti s'affannano a scrivere di ciò che non conoscono e farebbero meglio a: 1) non scrivere affatto; 2) scrivere meglio! ://///???

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  7. @ Vale: e infatti è proprio la sincerità con se stessi una qualità che difetta a parecchi… :)

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  8. ... Milena hai citato Shakespeare, avrei voluto farlo anche io, se è di Grandi Temi che si tratta ... e a Shakespeare che penso e a Dostoevskij che penso ... ero molto stanco stanotte ... e ho temuto di fare l'alba di nuovo ... rinunciando anche alle mie 3 ore 3 ore e mezzo di riposo, che mi sono sufficienti ... mi sono astenuto ... ecco ... poi leggo il Tuo commento e dico ch'è la giusta sintesi di quello che volevo significare ... attenzione a seguire i Trend,sono il fast food della creatività ... attenzione alla massificazione delle tematiche, perché allontano dalla ricerca ... attenzione al definirsi in qualcosa che sappiamo l'altro si aspetta, perché annienta le originalità attive ... siamo in una fase storica nevralgica e la prima cosa vitale che potrebbe esserne sacrificata è proprio la creatività ... perchè già da tempo la creatività dominante è materia che esiste se esistono investimenti economici ... e questo oggi è un dramma! ...

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  9. Giuseppe, ma siamo entrambi attanagliati da questa questione? Io sono allarmata per tanto in questi giorni. Ascolto fesserie, anche poco originali per ritornare al tema del post, incongruenti, asfittiche, orgogliosamente opportunistiche… sono assai delusa!

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  10. Milena credo proprio di si io ne sono molto amareggiato, allarmato, ... quello che emerge oggi è il superfluo di cui non vi è bisogno ...l'inutile ... la fuffa assurge a tematica ... e potrei continuare cosi ... ma è una strategia che viene da lontano ... il vuoto pneumatico la diffusione di esso a strappare moti idee e pensieri è qualcosa di assai funzionale all'arricchimento dei pochi ... non mi stancherò di ripeterlo ...

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