venerdì 7 maggio 2010

义和拳

In accordanza con il comune sentire voglio instaurare un clima di serene giustizia e concordia, in contrapposizione con quello di terrore nel quale viviamo da sempre. Mi attivo, su improvvisazione perché nient'altro conosco alla perfezione come il mio lavoro e qualche altra nozione ad arte appresa da autodidatta. Sono cosciente di esserci, mi sforzo di vivere, provo ad essere amabile. Sono stata creata per dar torto, per emergenze sarò in grado di far ragione? Sogno e desidero, con più frequenza, da quando ho scoperto una realtà triste. Sospetto che fra lo spazio di sei note esista una nota nera di quelle che dan fastidio, scolpito in un blocco di rumore bianco, una musica che corrode e sgretola la fonte della corruzione issata in mezzo alla piazza lucida e nuova. Ho avuto una pia visione, dal sonno passo al lucente mattino nel quale tu Strango perirai sul viale delle statue, per niente compianto porco… ha stancato l'effetto copia e non ha affascinato il discorso su due piani. Concessi, sotto forma di capricci, i dazi imposti dai signorotti estranei al bene comune vi condurranno alla rivolta, miei bravi gialli e marziali compaesani, morderete e falcidierete le carni tenere e la parte più delicata del suo corpo tiranno, pugnaci e crudeli, sardonici e impertinenti sadici ratti, date addosso e radete al suolo.



un grazie a Dedalus per l'ispirazione

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