mercoledì 12 maggio 2010

l'arte di tacere

Le medesime passioni hanno nell’uomo e nella donna un ritmo diverso: perciò uomo e donna continuano a fraintendersi. - by Friedrich Nietzsche

Sono colori e luoghi diversi, respiro che si fa ritmo, flusso che si blocca, rumore che diventa musica. Le parole scivolano sinuose o travolgono impetuose. Bambina amavo il buio e tutto ciò che potesse accogliermi dopo il rimprovero. Rifiutavo l'abbraccio consolatorio che consideravo ipocrita e falso. Il mio silenzio era ed è ancor oggi il rifugio sicuro nel quale proteggere i miei sentimenti fieri e duri. Il silenzio è la mia lingua, il linguaggio dei segni dei miei occhi. Parola vacua, pregiudizio e paura allettanti ma mediocri, via, via! Sognata e dorata si conquista oggi, e domani si annerisce, la polvere le si posa e la rende pesante, un macigno che non riesci a spostare, spingi a suon di scudo, ma quella rimane in difesa, se non in attacco, e tu perdi, la perdi, donna raggiunta e ora lontana, diffidente e battuta. Ti lasci cadere su quella sedia e quella si rompe, una frattura che si apre dolente e ti precipita, e sbraiti e ti divincoli, e acchiappi l'aria intorno a te, ma niente a cui aggrapparti, piccole imprese e imprudenti, insincere e inutili, aria fritta, pulviscolo pretestuoso e continui a perderti…



Jean Paul Sartre ha scritto: Si stia pure fermi e muti come sassi, la nostra stessa passività sarà un’azione.

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