domenica 16 maggio 2010

cosmodramma

Pura alchimia odierna. Senti che sta arrivando, ne odi il suono e stai lì in attesa, fremente, poi quando arriva, fredda e avvolgente, trasalisci e ti ritrai. Ma poi ti lasci superare e la ammiri, rimani un attimo a bocca aperta, l'occhio scende e sale, dalla punta al fondo, sei tutto bagnato e fradicio ti allontani, non t'è bastato, insaziabile come sei.



Stai aspettando impaziente che si ripresenti l'occasione, e ti prepari, sovrapponi freneticamente strati di stile d'avanguardia a ruffiana e dorata quietudine. Una camicia bianca aperta su un laccetto con cuore. Mah, forse è meglio che lo tolga, non vorrei che pensasse… L'ha cercata per ogni angolo del pianeta e l'ha trovata a casa sua, due isolati più in là.


Appare ufficialmente innamorato… o forse è troppo, diciamo preso dal ritmo delle sue movenze eleganti, dall'innata inclinazione coccolona e dalla disarmante maestria seduttiva. Deve solo ricalibrare e perfezionare l'arte di approccio e poi sarà sua. Lo sente, a destra e manca, avverte il moto, avrebbe dovuto stabilizzare l'asse di rotazione, maledizione. Pazienza, troppo tardi, si comincia…


… è una folle rincorsa contro il tempo, uno strumento incerto e fracassato ondeggia tra le pause, una squisita ma illusoria partita, un trabocchetto in cui è voluto cadere, l'attrattiva e lo spettacolo nasce, cresce e muore nel disincanto armonico e nella propulsione di braccia, gambe, lingue, curve ed effetti speciali. È disarmante l'ultimo colpo, gli è passato accanto senza nemmeno accorgersene.


Nel bel mezzo della faccenda variegata e unica, in tutte le sfaccettature e nella sola terribile vibrazione dell'anima, generoso e passionale, ancorato a lei ne trae linfa e dorme la testa sul suo fianco. La farfalla ha sorvolato le ampie distese verdeggianti e il deserto caldo, sbalzata da una fioriera all'altra, libera e stremata, ha penetrato i suoi meandri più dolci.


Un ultimo frullio forsennato e quasi metodico le ha teso una trappola e ha vinto la sfida. Universale vittoria, riconosciuta dai più. Ora basterà una folle rincorsa contro il tempo, una celere ripassata e l'impatto sarà ogni volta rinnovato e ipnotico, basterà seguire un asse di rotazione stabilito e preciso, attraverso il quale sì, disorientarla e strizzarla e condirla: Vibra per me animaletto indifeso.



Roseo e pacato, ti incastoni e ti sovrapponi meccanicamente, giù, giù sincopato come un cambio d'auto sincronizzato, conservata nell'olio della vita lei sprigiona energica liquidità e timida femminilità. Accidenti non sei stato mai così rapido, inflessibile, cattivo e spudorato. Mostro, un vero talento!



emozioni in musica

2 commenti:

  1. Grazie, ho sostato nel tuo spazio, e condivido i tuoi gusti… nouvelle vague, mastroianni, monica vitti.

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